A Bologna un viaggio nelle evoluzioni della grafica giapponese

Inaugurerà domani 20 novembre, a Bologna, Graphic Japan. Da Hokusai al Manga, la prima vasta esposizione sul tema della <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostre-arte-grafica-giappone-2025" target="_blank">grafica giapponese</a> mai allestita nel nostro Paese. La mostra, curata da Rossella Menegazzo ed Eleonora Lanza, resterà aperta al pubblico fino al prossimo 6 aprile negli spazi del <a href="https://arte.sky.it/foto/altro/bologna-restauro-mummia" target="_blank">Museo Civico Archeologico</a>, proponendo un excursus approfondito sull’evoluzione dell’arte grafica nipponica.
La rassegna si snoda attraverso le tappe cruciali della storia di questa disciplina nella terra del Sol Levante, partendo dai capolavori dei maestri del periodo Edo come <a href="https://arte.sky.it/news/2024/katsushika-hokusai-monografia-taschen-2024" target="_blank">Katsushika Hokusai</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/cofanetto-stampe-edo-hiroshige" target="_blank">Utagawa Hiroshige</a>, fino all'arte contemporanea. Il racconto di questo lungo percorso artistico passa in rassegna un ampio spettro di tecniche, stili e discipline, dalla calligrafia al design, dalla moda al fumetto. Grazie all’eccezionale esposizione di oltre duecento opere, i visitatori sono dunque invitati a esplorare tutti i temi che hanno caratterizzato la grafica giapponese dal XVII secolo a oggi, approfondendo le ragioni del suo successo a livello internazionale.
<h2>LA PRIMA GRANDE ESPOSIZIONE ITALIANA SULL’ARTE GRAFICA DEL SOL LEVANTE</h2>
Il percorso della mostra bolognese si articola in quattro macro-sezioni tematiche, dedicate alla Natura, alle Figure, al Segno e al Giapponismo contemporaneo. L’affascinante racconto della storia della grafica nipponica prende le mosse dalle <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-ukiyoe-arte-giappone-roma-palazzo-braschi" target="_blank">stampe ukiyo-e</a> per arrivare alle tavole dei <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-art-of-manga-san-francisco-de-young-museum" target="_blank">manga</a> di maggior successo, passando per i manifesti d’artista realizzati nel XX secolo e i numerosi esempi di graphic design contemporaneo. La ricca selezione di opere in mostra include così incisioni, poster, disegni, oggetti d’artigianato e katagami (gli stencil in carta usati per la decorazione dei tessuti).
La rassegna porta sotto i riflettori tutti i tratti di continuità e le innovazioni che hanno segnato la storia del racconto visivo giapponese. Ad emergere è l’unicità di un’arte che ha saputo mantenere vive le tradizioni estetiche più riconoscibili della cultura orientale, aggiornandosi nel tempo per abbracciare media sempre nuovi e diversi. L’obiettivo della mostra è offrire un nuovo spunto di riflessione sul fascino di una disciplina in costante evoluzione, animata “da un legame profondo tra segno, immagine e colore che spesso si fondono”, come evidenziato dalla co-curatrice dell’evento, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-design-giapponese-adi-milano" target="_blank">Rossella Menegazzo</a>.
<h2>ESPOSTE A BOLOGNA OLTRE 200 OPERE DAL PERIODO EDO AI GIORNI NOSTRI</h2>
La mostra in programma nei prossimi mesi nel capoluogo emiliano riprende idealmente il discorso avviato nel 2018 dalla grande retrospettiva <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/a-bologna-arrivano-i-maestri-giapponesei-hokusai-e-hiroshige" target="_blank">Hokusai Hiroshige</a>, allestita presso la stessa sede espositiva. L’organizzazione della nuova rassegna è stata resa possibile dalla collaborazione di prestigiose istituzioni italiane e giapponesi, che hanno concesso in prestito le opere esposte. Tra queste spiccano il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/01/il-piacere-della-cucina-nellarte-giapponese" target="_blank">Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone</a> di Genova, il <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-costumi-teatro-giappone-venezia" target="_blank">Museo d’Arte Orientale</a> di Venezia, la Adachi Foundation e altre importanti collezioni giapponesi.
L’evento espositivo è inoltre accompagnato da un corposo palinsesto di attività didattiche e percorsi di visita, arricchiti da contenuti multimediali e dedicati a diverse fasce di pubblico. Non mancheranno infine numerose iniziative culturali a carattere diffuso, ideate per coinvolgere nei prossimi mesi tutta la città di Bologna. 
[Immagine in apertura: Utagawa Hiroshige, Pesci ayu, periodo Edo. Silografia policroma © Courtesy Museo d’Arte Orientale E. Chiossone di Genova, Comune di Genova]

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Dal vinile al MP3, la storia dei supporti musicali

I <a href="https://arte.sky.it/news/2025/libro-100-vinili-imperdibili-rizzoli-illustrati">dischi in vinile</a>, le musicassette, i compact-disc: questi supporti fisici hanno fatto la storia della musica e sono il tema principale del documentario Retromania di Isabella Ragonese, in onda su Sky Arte mercoledì 19 novembre. Girata in un’epoca storica più che mai contrassegnata dai sistemi di fruizione digitale dei brani, la pellicola traccia l’evoluzione di tutti i formati che hanno accompagnato l’ascolto musicale dall’inizio del Novecento a pochi anni fa.
A condurre gli spettatori in questo viaggio sonoro è <a href="https://arte.sky.it/news/2025/godai-fest-2025-milano-parco-ex-paolo-pini">Isabella Ragonese</a>, attrice e regista palermitana, che raccoglie le testimonianze dirette di artisti, collezionisti e appassionati di musica. Dalla voce di musicisti e dj come <a href="https://arte.sky.it/news/2025/33-giri-italian-masters-nada-programmi-tv-19-febbraio">Nada</a>, <a href="https://arte.sky.it/video/33-giri-italian-masters-freak-samuele-bersani-716439">Samuele Bersani</a> e Linus, emerge il racconto di una fase relativamente recente, nel corso della quale la fisicità dei supporti musicali materiali si legava indissolubilmente al ricordo dell’ascoltatore, assumendo il ruolo di una qualità intrinseca dei brani incisi su di essi.
Non mancano infine le interviste a esperti del settore, come l’inventore del formato digitale MP3 o gli appassionati delle <a href="https://arte.sky.it/news/2025/vinili-artista-mostra-castelnuovo-roma">copertine d’artista</a> degli album in vinile. Ogni esperienza personale contribuisce a definire l’impatto che gli album e le canzoni del passato hanno avuto sulla cultura musicale dell’ultimo secolo, rievocando al tempo stesso le emozioni legate ai supporti fisici e custodite nella memoria di ogni ascoltatore.

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