Dopo 400 anni svelato il mistero dietro "La ragazza con l’orecchino di perla" di Vermeer

L’enigma che da secoli circonda uno dei ritratti più ammirati di tutti i tempi potrebbe essere stato risolto. Lo storico dell’arte <a href="https://arte.sky.it/news/2022/programmi-tv-5-luglio-italia-cucina" target="_blank">Andrew Graham-Dixon</a> ritiene infatti di aver scoperto la vera identità del soggetto principale del capolavoro di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-doppio-vermeer-londra" target="_blank">Johannes Vermeer</a>: La ragazza con l'orecchino di perla.
Il nome della fanciulla protagonista dell’opera è stato oggetto di approfondite ricerche fin dalla data di esecuzione del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/ragazza-orecchino-perla-ricerca-johannes-vermeer" target="_blank">dipinto</a>. Dal 1665 a oggi, molti studiosi hanno pensato che la modella fosse una giovane domestica o la figlia dello stesso artista olandese. Nel suo saggio di prossima uscita, intitolato Vermeer: A Life Lost and Found, Graham-Dixon formula invece un’ipotesi ben diversa. Il soggetto dell’opera sarebbe infatti Magdalena van Ruijven, figlia dei patroni del pittore di Delft: Pieter Claesz van Ruijven e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/libro-vermeer-nuova-ricerca-rijksmuseum" target="_blank">Maria de Knuijt</a>. Se venisse confermata, questa nuova affascinante teoria aprirebbe un nuovo capitolo di studi su una delle tele più amate e discusse della storia dell’arte.
<h2>L’IDENTITÀ DELLA RAGAZZA DEL CAPOLAVORO DI VERMEER</h2>
L’intrigante idea di Graham-Dixon poggia su diversi elementi storicamente provati, primo fra tutti l’età del soggetto dell’opera. La giovane donna ritratta non dovrebbe infatti avere più di dodici anni, un’età compatibile con quella che aveva Magdalena van Ruijven quando il dipinto venne realizzato. Inoltre la tela doveva raffigurare una persona di significativo interesse per i due mecenati, il che renderebbe improbabile che Vermeer abbia usato come modella la loro figlia.
Un terzo indizio è rappresentato dai rimandi biblici celati nell’opera, in linea con la maggior parte della produzione dell’artista di Delft. Il riferimento alla perla, simbolo storicamente legato alla figura della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/09/mostra-santa-maria-maddalena-museo-antico-tesoro-santa-casa-loreto-marche" target="_blank">Maddalena</a>, si legherebbe infatti al nome stesso della ragazza, consentendo di stabilire un immediato parallelo con la figura della “santa peccatrice”. Vermeer era inoltre membro di una frangia interna ai Rimostranti, il movimento anti-calvinista fondato all’inizio del XVII secolo dal teologo protestante Jacob Arminius. Il capitolo di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/mostra-porcellane-blu-delft-olanda" target="_blank">Delft</a> di questa setta era guidato proprio da Maria de Knuijt, committente dell’opera e proprietaria della casa al cui interno è stata custodita per secoli oltre la metà dei 37 lavori a oggi noti tra quelli realizzati dall’illustre esponente del cosiddetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/mostra-leiden-collection-shanghai" target="_blank">Secolo d’oro</a> dell’arte olandese.
<h2>SIMBOLI ED ENIGMI DIETRO “LA RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA”</h2>
A giudizio dello studioso britannico, sarebbe riconducibile all’iconografia cristiana anche l'espressione enigmatica della giovane donna, elemento che ha reso immortale questo capolavoro. In base a questa ipotesi, l’opera rappresenterebbe infatti Maria Maddalena nel momento in cui varca la soglia del Santo Sepolcro. Vermeer avrebbe quindi scelto di “catturare” su tela il momento della rivelazione del miracolo della resurrezione.
La nuova teoria sull’identità de La ragazza con l'orecchino di perla è ora al centro di un acceso dibattito tra gli studiosi. Molti critici hanno evidenziato come l’ipotesi secondo cui il soggetto del ritratto sarebbe la figlia del mecenate van Ruijven non sia così nuova; altri sostengono invece che la protagonista dell'opera potrebbe essere una modella non necessariamente legata al maestro di Delft.
[Immagine in apertura: foto di Fang Guo su Unsplash]

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Il furto e la “rinascita” del capolavoro siciliano di Caravaggio

Il destino di un'opera misteriosamente scomparsa è il tema centrale del docu-film Operazione Caravaggio, in onda su Sky Arte sabato 18 ottobre. La data coincide con il 56esimo anniversario di uno dei furti d’arte più clamorosi del recente passato: quello della <a href="https://arte.sky.it/news/2022/app-stolen-art-gallery">Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d'Assisi</a>.
Il capolavoro realizzato nel 1609 da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/caravaggio-conversione-saulo-pala-odescalchi-palazzo-barberini">Caravaggio</a>, durante il breve periodo trascorso dall’artista in <a href="https://arte.sky.it/news/2021/caravaggio-fumetto-biografia-feltrinelli">Sicilia</a>, è stato conservato per secoli nell’Oratorio di San Lorenzo a Palermo. Nella notte tra il 17 e il 18 ottobre 1969, alcuni ladri mai identificati tagliarono la preziosa tela e la portarono via indisturbati. Da allora l’opera non è mai stata ritrovata.
Tra le mille ipotesi formulate in questo mezzo secolo, una sembra aver preso definitivamente corpo: il quadro sarebbe stato rubato su ordine della mafia. Questa tesi, pur confermata dalle testimonianze di numerosi collaboratori di giustizia, non ha purtroppo portato al rinvenimento dell’opera.
Il documentario ricostruisce con dovizia di particolari la realizzazione del quadro da parte di Michelangelo Merisi, il suo incredibile furto alla fine degli anni Sessanta e l’ideazione di un progetto culturale innovativo: la rimaterializzazione del capolavoro in una versione identica all'originale. Grazie alla collaborazione attiva di un pool internazionale di artisti, restauratori e studiosi dell’opera di Caravaggio come <a href="https://arte.sky.it/news/2024/premio-giornalisti-under-40-arte">Claudio Strinati</a>, la Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d'Assisi è “rinata”. Un’operazione complessa, promossa da Sky Italia che ha poi donato nel 2015 la nuova tela alla Repubblica Italiana nel corso di una cerimonia ufficiale, alla presenza del Presidente <a href="https://arte.sky.it/news/2024/alluvione-alessandria-opera-commemorazione-trentennale">Sergio Mattarella</a>.

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