Il rock nell’era del vinile va in mostra a Roma

Sono le grafiche colorate e di grande impatto di oltre 150 cover che hanno fatto la storia della musica ad animare la mostra Immaginari Rock nell’era del vinile, curata dal collezionista Stefano Dello Schiavo. Visitabile fino al prossimo 9 settembre (con una pausa estiva tra il 6 e il 29 agosto) all’<a href="https://arte.sky.it/news/2024/lezioni-creativita-auditorium-roma" target="_blank">Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone</a> di Roma, la mostra rappresenta la terza e ultima tappa di un progetto espositivo focalizzato sul legame tra musica contemporanea e immaginario visivo.
Affiancando alle iconiche copertine una selezione di dipinti provenienti dalla collezione del curatore, la mostra si propone di raccontare l’evoluzione del rapporto di mutua influenza fra arte visiva e grafica discografica tra la metà del XX secolo e la fine degli anni Ottanta. Per documentare l’importanza di questo fenomeno culturale, sono raccolte copertine di gruppi storici, dai <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-beatles-brescia" target="_blank">Beatles</a> ai <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/asta-vinile-sex-pistols" target="_blank">Sex Pistols</a>, realizzate da artisti, illustratori e graphic designer di fama internazionale, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-cover-musica-follonica" target="_blank">Roger Dean</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2021/programmi-tv-15-dicembre-disco-area" target="_blank">Gianni Sassi</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-cattolica-andrea-pazienza" target="_blank">Andrea Pazienza</a>.
<h2>LA RIVOLUZIONE VISIVA DELLE COVER DEI DISCHI ALL'AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA</h2>
Il percorso espositivo di Immaginari Rock nell’era del vinile si concentra sul periodo storico in cui l’arte applicata al vinile ha conosciuto il suo massimo splendore. Se fino al 1964, infatti, le copertine dei dischi rock erano realizzate quasi sempre in uno stile semplice, volto a presentare esclusivamente l’immagine riconoscibile dell’autore dell’opera, negli anni successivi si assiste a una svolta decisiva. Band come i Beatles, i <a href="https://arte.sky.it/news/2023/sweet-sounds-of-heaven-rolling-stones" target="_blank">Rolling Stones</a> e i Grateful Dead intuiscono il potenziale artistico delle cover dei loro album, dando il via a una rivoluzione artistica che avrebbe legato per sempre musica e arte visiva.
Negli anni Settanta, segnati dall’esplosione del punk e della sua estetica provocatoria, l’intesa tra linguaggio musicale e arte grafica apre la strada a un’intensa ricerca sperimentale, trasformando le copertine dei dischi rock in un megafono di messaggi sociali e politici. Questa libertà espressiva finisce per attrarre artisti provenienti da esperienze molto diverse. La mostra romana documenta quindi il grande lavoro svolto da figure del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/franz-kafka-fumetto-robert-crumb" target="_blank">Robert Crumb</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-guido-crepax-legnano" target="_blank">Guido Crepax</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/hugo-pratt-mostra-siena-palazzo-papesse" target="_blank">Hugo Pratt</a>, le cui opere nell’ambito della grafica discografica hanno avvicinato più di una generazione al fumetto d’autore.
<h2>DAI BEATLES AI SEX PISTOLS, OLTRE 150 COVER STORICHE ESPOSTE A ROMA</h2>
Per esplorare le reciproche influenze tra la grafica musicale e le arti visive contemporanee, la retrospettiva romana evidenzia il debito di molti graphic designer nei confronti delle avanguardie artistiche del XX secolo, da cui hanno tratto ispirazione per la creazione di numerose cover di dischi. Non mancano però anche gli esempi in senso contrario, con le opere di molti artisti esplicitamente influenzate dalle atmosfere delle copertine rock più celebri e audaci.
Promossa dalla Fondazione Musica per Roma, la mostra rivela così come il connubio tra arti visive e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/33-giri-italian-masters-programmi-tv-21-giugno" target="_blank">vinili</a> abbia lasciato un’impronta indelebile sull’immaginario collettivo. Attraverso i tanti esempi di cover artistiche esposti, la retrospettiva documenta l’importanza del ruolo svolto dalle copertine nella diffusione della musica rock, rappresentando un formidabile strumento di comunicazione culturale e sociale.
[Immagine in apertura: Art Gianni Sassi, Antonietta Laterza e Nadia Gabi, Alle Sorelle Ritrovate Cramps 1975]

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Il rapporto tra uomo e ambiente nella mostra di Marzia Migliora ad Arte Sella

Tre nuclei di opere realizzate in aperto dialogo con il paesaggio circostante: è questo il focus espositivo di Lotta per l’esistenza, mostra personale di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/programmi-tv-13-gennaio-the-square-napoli" target="_blank">Marzia Migliora</a> allestita in occasione dell’edizione 2025 di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/arte-sella-2025" target="_blank">Arte Sella</a>. La rassegna, inaugurata lo scorso 21 giugno, si articola tra gli spazi di Villa Strobele e Malga Costa, nel cuore della Val di Sella. 
Curato da Lorenzo Fusi, il nuovo progetto dell’artista alessandrina, classe 1972, deve il suo titolo e la sua ispirazione principale a uno dei concetti chiave della teoria dell’evoluzione delle specie formulata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/taccuini-charles-darwin-cambridge-university-library" target="_blank">Charles Darwin</a>. Nella visione di Migliora però, l’idea stessa di “lotta per l’esistenza” si lega indissolubilmente alla cooperazione fra tutti gli organismi naturali, incluso l’essere umano. Tra affascinanti diorami di carta e installazioni immersive, la mostra sulle alpi trentine invita i visitatori a riflettere sulla fragilità degli ecosistemi in un'epoca caratterizzata dalle ripetute crisi ambientali.
<h2>LE OPERE DI MIGLIORA SUI TEMI DELLA NATURA E DELLA CRISI CLIMATICA</h2>
Il percorso espositivo di Lotta per l’esistenza si snoda in tre sezioni successive. Il primo capitolo, allestito negli spazi di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/08/arte-sella-henrique-oliveira" target="_blank">Malga Costa</a>, presenta tre diorami in carta dalla serie Paradossi dell’Abbondanza, a cui Migliora lavora dal 2017. Installate all’interno di apposite nicchie, queste opere accolgono il visitatore, introducendo il focus tematico dell’intera retrospettiva. Nei suoi diorami, l’artista ha dato vita ad affascinanti mondi dove convivono sogno e scienza, natura e fantasia.
La carta, simbolo di fragilità, è la materia con cui è realizzata la grande installazione allestita nello spazio polifunzionale di Malga Costa. La seconda sezione della mostra ricrea così il profilo di un paesaggio immaginario, teatrale ed evocativo. Nell’opera immersiva di Migliora si intrecciano personaggi umani e paesaggi montani in continua trasformazione: una complessa scenografia che simboleggia con grande forza ed efficacia il tema dell’interdipendenza delle specie animali e vegetali.
<h2>LA MOSTRA DI MARZIA MIGLIORA PER ARTE SELLA 2025</h2>
La mostra si chiude a <a href="https://arte.sky.it/news/2022/arte-sella-kengo-kuma-scultura-bambu" target="_blank">Villa Strobele</a>, che ospita un nucleo di opere su carta intitolato Cronaca dell’Assenza. Per realizzare questi lavori, l’artista piemontese ha rimosso ogni figura umana e animale da una serie di illustrazioni di un settimanale storico come La Domenica del Corriere. Attraverso tale intervento, Migliora mira ad assegnare proprio ai paesaggi montani un ruolo essenziale nella narrazione visiva del mondo che ci circonda, proponendo al tempo stesso una profonda riflessione sulla necessità di ascoltare la natura.
La personale di Marzia Migliora rappresenta il primo passo di un progetto più ampio nel contesto di Arte Sella, che porterà prossimamente alla riapertura del percorso montano che collega le due sedi espositive di Malga Costa e Villa Strobele. L’inaugurazione di Lotta per l’esistenza ha inoltre coinciso con il recupero dell'ex stalla, uno spazio destinato ad accogliere in futuro mostre, spettacoli e altre iniziative culturali.
[Immagine in apertura: vista dell’allestimento della mostra Lotta per l’esistenza di Marzia Migliora - Arte Sella. Ph Giacomo Bianchi]

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