Un viaggio fotografico nel cuore dell’India

<p>Si intitola <i>India dei villaggi 1980-2025 </i>l’omaggio editoriale postumo a uno dei maestri della fotografia italiana, scomparso due mesi fa: <a href="https://arte.sky.it/news/2025/ristampa-monografia-gianni-berengo-gardin-contrasto" target="_blank">Gianni Berengo Gardin</a>. Il volume, pubblicato nelle scorse settimane da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/libro-autobiografia-gianni-berengo-gardin" target="_blank">Contrasto</a>, porta la firma del fotoreporter bergamasco Lorenzo Zelaschi, che dà vita a un dialogo a distanza con l’opera del celebre fotografo. Al centro dei due reportage, realizzati a quasi mezzo secolo di distanza l’uno dall’altro, si trova infatti la stessa realtà socio-culturale dell’India rurale.</p>
<p>Fonte d’ispirazione comune per entrambi i progetti sono state le parole del <a href="https://arte.sky.it/news/2023/gandhi-programmi-tv-30-gennaio" target="_blank">Mahatma Gandhi</a>, che esortava gli occidentali a scoprire “<i>l'anima dell'India</i>” calandosi nei contesti più marginali dei suoi villaggi. Partendo proprio da questo invito, Berengo Gardin e Zelaschi hanno scelto di puntare i loro obiettivi fotografici sugli abitanti di uno degli stati dell’India centrale, il Madhya Pradesh. I piccoli centri urbani di quest’area rappresentano infatti una destinazione ideale per scoprire i punti di continuità e le trasformazioni che hanno coinvolto il subcontinente indiano negli ultimi 45 anni.</p>
<h2>IL NUOVO VOLUME PUBBLICATO DA CONTRASTO IN OMAGGIO A BERENGO GARDIN</h2>
<p>Il punto di partenza del nuovo progetto editoriale è il volume fotografico <i>India dei Villaggi </i>di Gianni Berengo Gardin, pubblicato nel 1980 da Edizioni FotoSelex. Attraverso quest’opera, l’artista veneziano aveva documentato visivamente le tradizioni, i rituali e la quotidianità delle popolazioni che abitavano nelle campagne indiane alla fine degli anni Settanta. Il libro di Zelaschi si pone in continuità con il lavoro del maestro: il fotografo bergamasco ha infatti trascorso gli ultimi mesi sulle stesse strade seguite quasi cinquant'anni fa da Berengo Gardin, scoprendo un paesaggio trasformato dall’avvento della modernità.</p>
<p>I campi sterminati dove lavoravano i contadini dei villaggi a maggioranza indù hanno in molti casi lasciato il posto a nuove aree industriali. Gli oltre 3 milioni di abitanti della regione di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/pritzker-prize-2018-vince-larchitetto-indiano-balkrishna-doshi" target="_blank">Indore</a> trovano spesso impiego nei nuovi poli tecnologici all’avanguardia, dedicati allo sviluppo di software e componenti informatiche. Il lavoro dei due autori lascia così emergere tutte le trasformazioni che hanno interessato la sfera sociale e culturale in questa regione dell’<a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-fotografie-india-trieste" target="_blank">India</a>. Il raffronto diretto tra gli scatti dei due fotografi finisce per comporre un unico reportage, offrendo al lettore una panoramica attenta e sensibile di un contesto umano che appena quattro decenni fa appariva immutabile.</p>
<h2>L’INDIA RURALE NELLE IMMAGINI SCATTATE DA DUE IMPORTANTI FOTOREPORTER</h2>
<p>Il nuovo volume arriva in libreria in una preziosa edizione in formato cartonato, con una selezione di 130 immagini in <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-gianni-berengo-gardin-liguria" target="_blank">bianco e nero</a>. Pubblicata da Contrasto poche settimane dopo la <a href="https://arte.sky.it/news/2025/addio-gianni-berengo-gardin-fotografia" target="_blank">scomparsa</a> di Berengo Gardin, l’opera celebra l’eredità di un’artista che sapeva catturare nei suoi scatti l’essenza profonda di ogni realtà sociale con cui entrava in contatto.</p>
<p>La collaborazione del maestro con Lorenzo Zelaschi, fotografo e videomaker classe 1985, è iniziata qualche anno fa e assume oggi una straordinaria rilevanza. Oltre a immortalare i cambiamenti avvenuti nel cuore del continente asiatico, la pubblicazione di <i>India dei villaggi 1980-2025 </i>rappresenta infatti un momento di passaggio tra due generazioni di fotografi, unite dalla stessa passione per l’immagine documentaria.</p>
<p>[Immagine in apertura: Durante la raccolta del grano, Madhya Pradesh, 1977-’78  © Gianni Berengo Gardin/Courtesy Fondazione Forma per la Fotografia Milano/Contrasto Roma]</p>


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Il concorso che invita a trasformare il libro in un'opera d'arte

<p>Un libro che non si legge soltanto, ma si tocca, si vive, si attraversa. Torna, alla sua quinta edizione, il concorso <i>Libro d’Artista</i>, promosso da Circuiti Dinamici, che rinnova la sua sfida a ridefinire i confini dell’arte e dell’editoria contemporanea. Non più semplice contenitore di parole e immagini, il libro diventa oggetto vivo, spazio sensoriale e concettuale in cui materia e pensiero si fondono. Carta, tessuti, metalli, materiali di recupero ed elementi digitali si trasformano in linguaggi autonomi, capaci di dare voce all’immaginazione in forme nuove e inaspettate. Il bando è un invito a superare le convenzioni, a far dialogare arti visive, poesia, performance e nuove tecnologie in un terreno comune dove l’opera si fa esperienza. </p>
<h2>IL CONCORSO CHE SFIDA GLI ARTISTI A MISURARSI CON L’OGGETTO-LIBRO</h2>
<p>Il concorso si inserisce nel progetto <i>Circuiti Condivisi – nuovi punti di vista dinamici</i>, iniziativa che mette in relazione gli artisti attraverso il dialogo e la coesistenza. Il vincitore di <i>Libro d’Artista</i> sarà ospite di una bi-personale nello spazio espositivo di Circuiti Dinamici a Milano, dove le opere entreranno in conversazione con quelle del vincitore di un altro concorso dell’associazione. La mostra collettiva, prevista dal 23 novembre al 10 dicembre, offrirà una panoramica delle opere selezionate: libri-oggetto, installazioni, video, performance, poesie e progetti verbo-visuali che riflettono sul significato di libro, memoria e archivio. Le creazioni saranno anche raccolte in un catalogo cartaceo con testo critico, a testimoniare la varietà di forme e linguaggi che oggi animano l’arte contemporanea. </p>
<h2>COME PARTECIPARE AL CONCORSO “LIBRO D’ARTISTA”</h2>
<p>La <a href="https://www.circuitidinamici.it/2025/09/23/bando-libro-artista-circuiti/">partecipazione al concorso</a> è aperta a tutti gli artisti, senza limiti di età o provenienza, che operano nel campo delle arti visive. Ogni artista può presentare fino a due opere, inviando la documentazione entro giovedì 23 ottobre. La candidatura deve includere un curriculum vitae, le immagini delle opere in alta risoluzione con didascalia completa, e un breve testo descrittivo del progetto che sarà inserito nel catalogo. Le opere potranno essere fisiche, digitali o ibride.</p>
<p>[Immagine in apertura: foto di Liana S su Unsplash]</p>


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