Torino ospiterà un'installazione luminosa di Tracey Emin

Torino si prepara ad accogliere la 28esima edizione di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/torino-luci-artista-angelidakis-ontani" target="_blank">Luci d’Artista</a>, l’evento che trasforma ogni anno il cielo della città in uno spazio museale dedicato all’arte pubblica. L’evento in programma dal prossimo 24 ottobre fino all'11 gennaio 2026 arricchirà la collezione del progetto con quattro nuove opere, firmate da altrettanti artisti di caratura internazionale: <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/tracey-emin-sex-solitude-firenze" target="_blank">Tracey Emin</a>, Riccardo Previdi, Gintaras Didžiapetris e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/12/ascoltare-il-vento-del-nepal-a-new-york" target="_blank">Soundwalk Collective</a>.
Sotto la direzione artistica di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/mostra-ironia-bologna" target="_blank">Antonio Grulli</a>, la manifestazione rappresenta ormai uno degli eventi principali del calendario culturale cittadino, evidenziando ogni anno l’importanza del rapporto tra arte contemporanea e spazi pubblici. Grazie inoltre all’opera di riorganizzazione avviata nel 2023, il format di Luci d’Artista abbina un public program ricco di iniziative mirate alla valorizzazione della collezione storica.
<h2>IN MOSTRA A TORINO LA LIGHT ART DI TRACEY EMIN E RICCARDO PREVIDI</h2>
La 28esima edizione del progetto open air porta in dote quattro nuove Luci, realizzate da altrettanti protagonisti della scena contemporanea. Tra questi spicca il nome di Tracey Emin, la cui opera al neon (dono della <a href="https://arte.sky.it/news/2023/artissima-fiera-torino-2023" target="_blank">Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT</a>) rappresenta il perfetto esempio della sua ricerca creativa multidisciplinare sul tema dell’identità. L’ensemble internazionale Soundwalk Collective sarà invece presente a Torino con un’installazione site specific, realizzata in collaborazione con la “Sacerdotessa del Rock” <a href="https://arte.sky.it/news/2025/patti-smith-ristampa-horses-50-concerto-roma" target="_blank">Patti Smith</a> e al celebre compositore <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/duo-inedito-concerto-ravello-festival" target="_blank">Philip Glass</a>.
La terza nuova opera esposta in occasione di Luci d’Artista 2025 porta la firma dell'artista milanese <a href="https://arte.sky.it/news/2025/moodclock-riccardo-previdi-serralunga-alba-langhe-piemonte" target="_blank">Riccardo Previdi</a>, e sarà donata dagli organizzatori di un evento sportivo di rilevanza mondiale come le Nitto ATP Finals. Infine, grazie alla partnership con l’Istituto di Cultura Lituana, arriva a Torino un’opera al neon di Gintaras Didžiapetris, talento emergente della scena artistica europea, i cui lavori sono già stati esposti, tra gli altri, al <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostre-2025-castello-rivoli-rebecca-horn" target="_blank">Castello di Rivoli</a> e alla settima edizione di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/manifesta-biennale-coimbra-portogallo" target="_blank">Manifesta</a>, organizzata in Trentino-Alto Adige nel 2008.
<h2>IL PROGRAMMA DELL'EDIZIONE 2025 DI “LUCI D’ARTISTA”</h2>
Il progetto espositivo dedicato alla <a href="https://arte.sky.it/news/2024/festival-light-art-orto-botanico-roma" target="_blank">light art</a> si arricchirà anche quest’anno di numerosi eventi collaterali, a partire da un nuovo programma internazionale, intitolato Duet, dedicato esclusivamente alla creazione di una rete di collaborazioni internazionali. Parallelamente, la sezione Costellazione continua a presentare le opere d’arte realizzate dalle istituzioni del territorio, espandendo per la prima volta i propri confini per abbracciare realtà come <a href="https://arte.sky.it/news/2025/triennale-milano-esposizione-universale-2025" target="_blank">Triennale Milano</a> e il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/yoko-ono-alla-conquista-di-lione-mostra-mac-musee-dart-contemporain" target="_blank">MAC</a> di Lione. La rassegna potrà inoltre contare anche quest’anno su Accademia della Luce, il public program studiato in collaborazione con i dipartimenti educazione dei principali musei torinesi.
Proprio in questo ambito sono confermati due appuntamenti imperdibili: la conferenza sui principali esponenti dell’arte luminosa contemporanea e l’attesissimo Summer Solstice. Grazie al ricco calendario di iniziative e alle nuove acquisizioni, l’edizione 2025 di Luci d’Artista promette di consolidare il ruolo di assoluta rilevanza della città di Torino come palcoscenico internazionale dell’arte contemporanea.
[Immagine in apertura: Tracey Emin. Image courtesy di Harry Weller]

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Tutto pronto a Londra per l'apertura del museo dedicato a David Bowie

Inaugurerà domani, 13 settembre, il polo culturale della capitale britannica interamente dedicato all’arte di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-david-bowie" target="_blank">David Bowie</a>. Allestito all’interno del nuovissimo <a href="https://arte.sky.it/news/2025/deposito-museo-del-victoria-albert-museum-londra" target="_blank">V&A East Storehouse</a> sulla sponda orientale del Tamigi, il <a href="https://arte.sky.it/news/2023/londra-archivio-david-bowie" target="_blank">David Bowie Centre</a> sarà la nuova dimora dello sconfinato archivio del “Duca Bianco”, composto da oggetti e documenti unici che ripercorrono la vita e la carriera dell’indimenticabile musicista, attore, performer e autore.
Il centro culturale, progettato dallo studio di architettura inglese IDK, permetterà ad appassionati e curiosi di conoscere da vicino per la prima volta oltre 90mila cimeli che hanno segnato il percorso artistico dell’icona del glam rock. Grazie a un progetto profondamente innovativo, i visitatori potranno scegliere quali materiali d’archivio visionare, vivendo così un’esperienza personalizzata a stretto contatto con l’opera di un artista multidisciplinare come David Bowie.
<h2>INAUGURA A LONDRA IL DAVID BOWIE CENTRE AL V&A EAST STOREHOUSE</h2>
Il nuovo centro si presenta al pubblico come un vero e proprio archivio aperto, con aree di lettura e una sala studio dedicata. I visitatori potranno prenotare una sessione individuale per esaminare da vicino i materiali attraverso un servizio denominato Order an Object, che ha già registrato più di 500 richieste. Fino a oggi, il pezzo d’archivio più ricercato è l’iconica redingote indossata da Bowie al concerto per il suo 50esimo compleanno, disegnata da <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-canada-alexander-mcqueen" target="_blank">Alexander McQueen</a> in collaborazione con lo stesso musicista.
I 200 oggetti più importanti della collezione del David Bowie Centre sono presentati a rotazione all’interno di nove mini-espositori. Tra i cimeli in mostra spiccano oggetti inediti come una chitarra risalente all’epoca di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/cofanetto-ziggy-stardust-bowie" target="_blank">Ziggy Stardust</a>, e gli appunti per la redazione di The Spectator, il musical mai realizzato ambientato nella Londra del XVIII secolo. Non mancano poi pezzi più particolari, che offrono uno sguardo sulla vita privata di Bowie, come il primo strumento utilizzato dall’artista di Brixton quando era ancora adolescente: un sassofono degli anni '60, regalatogli dal padre.
<h2>CIMELI E DOCUMENTI INEDITI PER RACCONTARE L'EREDITÀ DI BOWIE</h2>
La collezione di costumi, memorabilia, documenti autografi, strumenti musicali e disegni contribuisce a gettare una nuova luce sul processo creativo del “Duca Bianco” e sulla sua carriera artistica, fatta di innovazione musicale, collaborazioni prestigiose e alter ego iconici. Il David Bowie Centre si configura come un ambiente dinamico e innovativo, dove le esigenze archivistiche vanno a braccetto con quelle espositive. Tale filosofia corrisponde ai principi che hanno ispirato la creazione del V&A East Storehouse, il nuovo museo-deposito progettato dal pluripremiato studio statunitense <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/lo-studio-diller-scofidio-renfro-svela-il-futuro-centre-for-music-di-londra" target="_blank">Diller Scofidio + Renfro</a> nell’area del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/08/scultura-kapoor-restyling-holler-londra" target="_blank">Queen Elizabeth Olympic Park</a>.
Sostenuto da numerosi partner privati e dall’amministrazione locale, che ne garantisce l’accesso gratuito, il David Bowie Centre offre una prospettiva personale e profonda sul mondo di un artista il cui impatto “continua a risuonare quasi un decennio dopo la sua morte”, come ha sottolineato il Direttore del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/11/mostra-borse-londra-victoria-and-albert-museum" target="_blank">Victoria & Albert Museum</a>, Tristram Hunt.
[Immagine in apertura: The David Bowie Centre at V&A East Storehouse. Photo by David Parry, PA Media Assignments]

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