Il ritratto complesso e affascinante di uno dei pionieri dell’arte contemporanea in Italia: è quanto emerge dal documentario Lucio Amelio, in onda su Sky Arte sabato 12 aprile. L’opera è dedicato alla vita del gallerista napoletano, figura chiave della scena culturale italiana del Novecento.

Il film evidenzia il ruolo fondamentale nella promozione dell’arte contemporanea svolto da Lucio Amelio, capace tra le altre cose di mettere in contatto due artisti del calibro di Andy Warhol e Joseph Beuys. Ne ripercorrere la biografia, raccontandolo come appassionato precursore delle ultime tendenze in campo artistico, nonché abile imprenditore di un settore in crescita nella seconda metà del XX secolo.

Il nucleo centrale del documentario è costituito dal racconto dell’organizzazione e del successo di Terrae Motus, evento espositivo unico nel suo genere, concertato da Amelio pochi mesi dopo il terremoto che sconvolse la Campania nel 1980. Portando a Napoli le opere dei principali esponenti del mondo dell’arte dell’epoca, il gallerista riuscì infatti a trasformare una tragedia in un’occasione creativa, cementando per sempre il proprio lascito artistico e culturale.

[Immagine in apertura: photo Fabio Donato]