Matteo Fato torna nella “sua” Pescara con una mostra diffusa

Inaugurerà nel corso del weekend tra il 28 e il 29 giugno Il difficile è dimenticare ciò che si è visto per casa (Ritratto di Pescara per caso), mostra dedicata all'arte di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/matteo-fato-pesaro-capitale-cultura-italia" target="_blank">Matteo Fato</a>, organizzata dalla Fondazione La Rocca. A sedici anni dalla sua ultima personale, l'artista e docente pescarese torna così a esporre nella sua città natale, con un evento diffuso sul territorio urbano. L’esposizione, curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-lezioni-americane-italo-calvino-premio-michetti" target="_blank">Simone Ciglia</a>, occuperà infatti alcuni dei principali musei e spazi pubblici di Pescara, a partire dalla sede della fondazione.
Il programma della mostra si svilupperà dal 1° luglio al 27 settembre, con aperture e chiusure diverse per ciascuna sede espositiva. L’articolata riflessione sul rapporto tra Fato e <a href="https://arte.sky.it/news/2022/pescara-mostra-tanino-liberatore-fumetto" target="_blank">Pescara</a> proposta dalla mostra diffusa coinvolge una serie di temi di grande rilevanza, tra cui la dimensione naturale e urbana dei luoghi in cui l’artista è nato e cresciuto, la storia del territorio abruzzese e i grandi maestri del passato.
<h2>INAUGURA A LUGLIO LA PERSONALE DI MATTEO FATO</h2>
La natura diffusa del progetto espositivo si riflette nel numero di opere e nella varietà di tecniche impiegate da Matteo Fato, dalla pittura alla videoart, dall’incisione alla scultura. Ogni sede espositiva propone un intreccio di temi specifici, legato alle diverse sfaccettature del legame tra l’artista e la storia del territorio abruzzese. Il cuore della rassegna è la <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-fotografica-giuseppe-tornatore-pescara" target="_blank">Fondazione La Rocca</a> dove, tra opere inedite e passate, è allestita una sorta di antologia creativa di Fato. Il centro d’arte sul Lungofiume accoglie inoltre una speciale installazione immersiva dell’artista pescarese, allestita nel nuovo Project Space/FLR della galleria (che resterà aperto fino al 3 agosto).
La dimensione storica dell’opera di Fato è invece approfondita al Museo delle Genti d’Abruzzo. Qui l’artista presenta un’installazione particolare, attraverso cui rivisita e attualizza un’immagine storica usata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/videoarte-mostra-gam-torino-gino-de-dominicis" target="_blank">Gino De Dominicis</a>, inserendo sé stesso nella cartolina d’artista. Aprirà invece il 25 luglio la sezione espositiva al <a href="https://arte.sky.it/news/2021/museo-ottocento-pescara" target="_blank">Museo dell’Ottocento</a>, dove andrà in scena un inedito dialogo tra Fato e la storia dell’arte, riletta attraverso opere ispirate ad alcuni maestri del XIX secolo appartenenti alla collezione permanente dell’istituzione. Domenica 29 giugno sarà infine l’unica occasione per visitare la sezione allestita allo spazio zerozerosullivellodelmare. La galleria pescarese ospita una serie di lavori deteriorati a causa di un allagamento: un avvenimento apparentemente negativo, che Fato trasforma in una nuova chiave di lettura della propria opera.
<h2>DALLA FONDAZIONE LA ROCCA AL PORTO, I LUOGHI DELLA MOSTRA DIFFUSA</h2>
Accanto agli spazi espositivi più “tradizionali”, il programma dell’evento diffuso sarà arricchito da una serie di performance e progetti di natura temporanea destinati a coinvolgere diversi spazi pubblici di Pescara. Tra questi, spicca il grande cavalletto scolpito in pietra della Maiella installato al Porto Canale: questo omaggio all’artista e architetto pescarese Franco Summa rappresenta la nuova versione di un’opera realizzata sei anni fa per il progetto <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/installazione-matteo-fato-arteparco" target="_blank">ARTEPARCO</a>.
Tra gli altri interventi in programma presso numerose sedi in tutta la città, non mancheranno installazioni mobili, come la barca con una speciale vela di sette metri (realizzata con stracci per la pulizia dei pennelli) e gli omaggi ai protagonisti della cultura pescarese, a partire da <a href="https://arte.sky.it/video/ennio-flaiano-straniero-in-patria-966051" target="_blank">Enno Flaiano</a>. Il grande intellettuale sarà infatti celebrato da Fato attraverso una scritta al neon installata sulla sua casa natale, nonché dalla citazione parafrasata di un suo aforisma che dà il titolo alla mostra stessa.
[Immagine in apertura: Matteo Fato, La Madonna che calpesta la Pittura (d’apres Gino De Dominicis, La Madonna che ride, 1972), 2023 (circa / about); olio su lino / oil on linen, 69 x 103 cm, cassa da trasporto in multistrato / case for transport in plywood; pulitura pennello su straccio / cleaning brush on rag, 50 x 60 cm, cassa da trasporto in multistrato / case for transport in plywood; incisione calcografica, stampa a secco / chalcographic engraving, dry print, 50 x 60 cm, cornice in multistrato / frame in plywood; misura totale / total size 250 x 106 cm. Courtesy dell’Artista / the Artist & Monitor, Rome - Lisbon - Pereto (AQ)]

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Alla scoperta delle Gallerie d’Italia con Roberto Bolle

Un affascinante viaggio tra le quattro sedi principali di una delle grandi istituzioni culturali del nostro paese, in compagnia di un ospite d’eccezione: è questo il tema centrale del docufilm Roberto Bolle alla scoperta delle Gallerie d’Italia, in onda su Sky Arte domenica 29 giugno. 
Il celebre ballerino piemontese, da oltre 20 anni étoile del Teatro alla Scala, veste i panni del narratore per guidare gli spettatori in un percorso emozionante da Milano a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/jr-chronicles-napoli-duomo-mostra-gallerie-italia" target="_blank">Napoli</a>, passando per Vicenza e Torino. In ognuna di queste città, le <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/05/gallerie-italia-riapertura-vicenza-milano-napoli" target="_blank">Gallerie d'Italia</a> di Intesa Sanpaolo custodiscono una serie meraviglie artistiche da scoprire.
L’esposizione di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/fumetto-roberto-bolle-francesco-cattani" target="_blank">Roberto Bolle</a> è arricchita poi dalle testimonianze di musicisti e artisti di primo piano, tra cui il jazzista <a href="https://arte.sky.it/news/2024/time-in-jazz-festival-sardegna-2024" target="_blank">Paolo Fresu</a> e il violinista Alessandro Quarta, che offrono una prospettiva inedita su un tema specifico per ciascuna Galleria. Dal racconto a più voci emerge una celebrazione corale dell’arte in tutte le sue forme, da quelle visive a quelle performative.

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