A che punto siamo con il progetto del MAXXI Med? 

Il <a href="https://arte.sky.it/news/2023/maxxi-messina-museo-cultura-mediterraneo" target="_blank">MAXXI Med</a>, il futuro polo museale internazionale con base a Messina dedicato alle culture del Mediterraneo, compie un passo decisivo verso la sua realizzazione. A segnare la svolta è la firma del protocollo d’intesa che ne avvia in modo stabile la nascita e la gestione, sottoscritto dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli insieme alla Fondazione MAXXI, al Comune e all’Università di Messina. Un passaggio atteso, che specifica ruoli e responsabilità e mette le basi operative per uno dei più ambiziosi interventi culturali nel Mezzogiorno d'Italia.
<h2>A MESSINA IL MAXXI DEDICATO ALLE CULTURE DEL MEDITERRANEO </h2>
Il progetto MAXXI Med nasce con l’obiettivo di rendere Messina un punto di riferimento nel dialogo artistico e culturale tra Europa, Africa e Medio Oriente. Alla base del programma si colloca la volontà di valorizzare il Mediterraneo come bacino di scambio, ricerca e sperimentazione contemporanea. Un piano che si innesta nella storia urbana della città siciliana, recuperando e valorizzando due luoghi simbolici di Messina destinati a ospitare il futuro polo museale.
<h2>DUE FUTURE SEDI PER IL MAXXI MED DI MESSINA</h2>
Il museo si articolerà infatti in due sedi: le Torri Morandi, di proprietà del Comune, e Villa Pace, appartenente all’Università degli Studi di Messina. Le Torri Morandi, un tempo parte dell’elettrodotto che portava energia dalla Sicilia alla Calabria, torneranno a nuova vita dopo oltre vent’anni di inutilizzo grazie a un importante intervento di rigenerazione urbana e diventeranno la principale sede espositiva. Villa Pace, edificata nel 1853 in un’area panoramica immersa nel verde, sarà invece dedicata alle residenze d’artista, ai corsi di alta formazione e al centro di ricerca. 
<h2>IL RUOLO CULTURALE DEL MAXXI MED</h2>
Il protocollo recentemente siglato definisce un quadro di cooperazione ampio e articolato: l’istituzione si preannuncia come una piattaforma culturale dinamica, capace di sviluppare programmi condivisi nel campo delle arti contemporanee, della formazione, della ricerca e della documentazione, con una forte attenzione alla cooperazione culturale con i Paesi del Mediterraneo e dell’Africa. Sono previste iniziative espositive, attività didattiche, residenze d’artista e percorsi interdisciplinari di valorizzazione. A coordinare le attività strategiche e scientifiche saranno la Direzione generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura e l’Unità di missione per la cooperazione culturale con l’Africa e il <a href="https://arte.sky.it/foto/fotografia/archipelago-progetto-foto-architettura-mediterraneo" target="_blank">Mediterraneo</a> allargato, anche attraverso la rete delle Ambasciate e degli Istituti Italiani di Cultura, favorendo accordi e protocolli con partner internazionali e contribuendo alla rigenerazione culturale delle aree del Sud d'Italia.
[Immagine in apertura: Foto di Giuseppe Famiani su Unsplash]

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