Modigliani e Picasso insieme in un'attesa mostra autunnale a Padova

Sarà <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-futurismo-palazzo-zabarella-padova" target="_blank">Palazzo Zabarella</a>, nel cuore di Padova ad ospitare il prossimo autunno la mostra Modigliani, Picasso e le Voci della Modernità. A partire dal 16 ottobre, l’esposizione raccoglierà 65 opere realizzate da una trentina di grandi esponenti dell’arte del XX secolo. Il nucleo espositivo essenziale è costituito da cinque dipinti di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/pablo-picasso-straniero-mostra-roma-museo-del-corso" target="_blank">Pablo Picasso</a>, affiancati da altri sei quadri di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/amedeo-modigliani-programmi-tv-30-maggio" target="_blank">Amedeo Modigliani</a>.
Accanto alle opere dei due maestri, la mostra padovana presenterà fino al 25 gennaio 2026 i lavori di altre figure di spicco dell’arte del Novecento, al fine di proporre al pubblico un’inedita visione d’insieme dei principali movimenti artistici del secolo scorso. Tale obiettivo è reso possibile dalla collaborazione avviata da Palazzo Zabarella con il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/william-kentridge-mostra-lille" target="_blank">LaM</a>, il museo d’arte moderna e contemporanea di Lille, in Francia, che vanta una delle più importanti collezioni di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/mostra-donne-art-brut-kunstforum-vienna" target="_blank">Art Brut</a> al mondo.
<h2>PICASSO E MODIGLIANI IN MOSTRA A PADOVA</h2>
Grazie alla curatela di Jeanne-Bathilde Lacourt, responsabile dell’arte moderna presso il museo francese, la mostra dell'autunno 2025 di Palazzo Zabarella si articolerà lungo un percorso suddiviso in sei sezioni. Punto di partenza sarà il Cubismo, rappresentato dai capolavori dei due maestri di quest’avanguardia: Picasso, autore di opere come Donna con cappello e Pesci e bottiglie, e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/braque-e-la-nascita-del-cubismo-attraverso-i-suoi-capolavori-grafici" target="_blank">Georges Braque</a>, di cui saranno esposti La Roche-Guyon e Le Sacré-Cœur de Montmartre. La rivoluzione pittorica partita dalla Francia nella prima metà del Novecento sarà poi esplorata attraverso le opere di artisti del calibro <a href="https://arte.sky.it/news/2022/scoperta-dipinto-fernand-leger" target="_blank">Fernand Léger</a>, Léopold Survage e Henri Laurens.
Per fornire una panoramica accurata dell’arte del Novecento, la rassegna Modigliani, Picasso e le Voci della Modernità raccoglierà quindi le opere di altri massimi esponenti di quel periodo, inclusi <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-joan-miro-maria-lai-ulassai" target="_blank">Joan Miró</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/libro-alexander-calder-sculpting-time" target="_blank">Alexander Calder</a>. Il focus espositivo si sposterà quindi su alcuni capolavori dipinti da Amedeo Modigliani, tra cui il Ritratto di Moïse Kisling, il Ragazzo dai capelli rossi e Maternità. Proprio attraverso le opere dell’artista livornese, celebre anche per essersi formato da autodidatta, l'esposizione si propone dunque di indagare le altre “voci della modernità” emerse nel corso del XX secolo, dedicando così spazio a movimenti e tendenze artistiche caratterizzate da un’assoluta spontaneità.
<h2>NELL'AUTUNNO 2025 IL CUBISMO E L’ART BRUT A PALAZZO ZABARELLA</h2>
Nelle sue sezioni finali, la mostra presenterà le opere iscrivibili nell’universo creativo dell’Art Brut e dell’arte naif, accomunate da qualità come l’istinto, la spontaneità e la profonda poesia dei loro linguaggi artistici. Tra i lavori esposti, spiccano il Mazzo di fiori di Séraphine de Senlis e Il chiosco di Gertrude O'Brady, affiancati da opere di artisti come Augustin Lesage, Antoine Rabany e dello stesso padre del movimento, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-art-brut-jean-dubuffet-mudec-milano" target="_blank">Jean Dubuffet</a>, presente in mostra con il dipinto Pain philosophique.
Modigliani, Picasso e le Voci della Modernità accosterà dunque gli esordi della rivoluzione avviata dall’avanguardia cubista, con le “conseguenze” artistiche emerse fino alla seconda metà del Novecento. Attraverso tale confronto, i visitatori saranno introdotti in un itinerario tra diversi linguaggi della modernità, animati da quella moltitudine di riferimenti colti e “alternativi” che ha dato forma alle molteplici espressioni dell’arte contemporanea.
[Immagine in apertura: foto di Stefano Segato su Unsplash]

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Chi vuole partecipare al festival che Milano dedica all'architettura?

Dal prossimo 27 ottobre al 2 novembre si rinnova l'appuntamento con <a href="https://arte.sky.it/news/2024/milano-arch-week-2024-programma">Milano Arch Week</a>. Ancora una volta, il capoluogo lombardo si appresta a ospitare il festival internazionale dedicato all’architettura e alle trasformazioni urbane, promosso da Comune, Politecnico e Triennale Milano. Il tema di quest’anno – <a href="https://arte.sky.it/news/2025/triennale-milano-esposizione-universale-2025" target="_blank">Inequalities and Architecture</a> – si intreccia con la 24esima Esposizione Internazionale di Triennale, in corso fino al 9 novembre, e affronta un nodo cruciale del nostro tempo: le crescenti disuguaglianze che attraversano le città contemporanee. Da qui prende forma una riflessione collettiva su come l’architettura possa reagire – o addirittura rispondere – alla polarizzazione economica, alle tensioni sociali, alle sfide ambientali. 
<h2>AL VIA IL BANDO PER PARTECIPARE ALLA MILANO ARCH WEEK 2025</h2>
Proprio in nome dell’apertura e della partecipazione, torna anche per il 2025 l’open call di Milano Arch Week, pensata per coinvolgere l’intera città e rompere i confini tradizionali degli spazi istituzionali. Se il fulcro della kermesse si confermano alcuni "storici luoghi" di questo palinsesto – tra cui alcuni spazi del Politecnico e il giardino di Triennale Milano – il battito promosso punta a diffondersi nelle periferie, nei quartieri meno esplorati, nei centri civici e nelle associazioni di prossimità. Di conseguenza, chiunque abbia un progetto coerente con il tema delle disuguaglianze urbane – in qualunque tipo di formato: conferenza, dibattito, presentazione di libro o progetto, laboratori e workshop, attività all’aperto e non solo – può candidarsi: istituzioni culturali, cooperative sociali, gruppi di studenti, studi di architettura ma anche semplici cittadini. 
<h2>LA MILANO ARCH WEEK TORNA A FINE OTTOBRE</h2>
La call rimane aperta fino all’1 settembre e il bando completo è disponibile sul sito della Triennale Milano. Le proposte selezionate contribuiranno alla creazione di un public program diffuso e alla realizzazione di una mostra collettiva all’interno della Triennale, durante i giorni del festival. Quest’anno, infine, si segnala un'importante novità: una sezione dedicata esclusivamente a scuole e studenti, pensata per dare spazio alla generazione in progress di progettisti e cittadini. Possono partecipare singoli studenti, gruppi, intere classi, neolaureati (entro l’a.a. 2024-2025) e dottorandi, con progetti che rispondano alla provocatoria domanda: può l’architettura redistribuire il potere? 
[Immagine in apertura: Milano Arch Week 2022. L’intervento di Anna Heringer - Foto Gianluca Di Ioia]

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