Addio a Ozzy Osbourne, leggenda dell'heavy metal

Se ne va un’icona del rock: <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/ozzy-osbourne-album-videogioco" target="_blank">Ozzy Osbourne</a>, il leggendario “Principe delle Tenebre”, è morto questa mattina. Aveva 76 anni. Fondatore e cantante dei <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/10/dopo-la-fine-dei-black-sabbath-ozzy-osbourne-pensa-a-un-album-solista" target="_blank">Black Sabbath</a>, Osbourne è universalmente considerato una delle figure più influenti del rock degli ultimi cinquant'anni.
Nonostante il morbo di Parkinson, che gli era stato diagnosticato nel 2020, aveva continuato a esibirsi fino all’ultimo: lo scorso 6 luglio i Black Sabbath avevano tenuto il loro ultimo concerto ufficiale proprio a Birmingham, città dove la rock band aveva mosso i suoi primi passi alla fine degli anni Sessanta. Durante l'esibizione, a cui Ozzy ha partecipato da seduto e con grandi difficoltà vocali, il pubblico ha sostenuto la leggenda, cantando ogni brano con grande partecipazione. 
<h2>LA SCOMPARSA DEL "PRINCIPE DELLE TENEBRE"</h2>
L’impatto di Ozzy Osbourne sulla musica <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/10/fotografo-danese-fotografia-headbanging-concerti-metal" target="_blank">heavy metal</a> è indiscutibile, a partire dal sound cupo e distorto che ha sempre caratterizzato i suoi pezzi. Il suo look iconico, con lunghi capelli scuri e occhiali scuri rotondi, lo ha sempre reso immediatamente riconoscibile, ma sono state la sua voce e il carisma con cui teneva il palco a definire una volta per sempre l’estetica del metal.
Nell’arco di oltre cinquant'anni, il "Principe delle Tenebre" ha pubblicato decine di dischi, sia con i Black Sabbath che da solista, componendo brani che spaziano dall'hard rock al puro heavy metal, passando per le sonorità sperimentali. Anche a livello tematico, le sue canzoni hanno definito l’immaginario di riferimento del genere, rendendo popolari temi controversi come l’occultismo, la guerra, e la morte.
L'addio a Ozzy Osbourne rappresenta la fine di un'era per milioni di fan, ma la sua <a href="https://arte.sky.it/news/2024/ozzy-osbourne-cher-rock-roll-hall-fame-2024" target="_blank">eredità musicale</a> rimarrà indelebile, continuando a ispirare nuove generazioni di artisti che lo vedono come un simbolo dell’essenza più pura del rock.

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Melfi e Matera insieme per riscoprire la Basilicata medievale

Un viaggio indietro nel tempo alla scoperta della storia secolare della Basilicata. Sarà questo il tema fondamentale di Fantastico Medioevo, l’ambizioso progetto culturale che inaugurerà i prossimi 25 e 26 luglio. Nell’arco del weekend, le città di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/scuola-sassi-matera" target="_blank">Matera</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/25-candidature-capitale-italiana-cultura-2028" target="_blank">Melfi</a> ospiteranno infatti i primi eventi di un’iniziativa triennale, ideata per rilanciare l’intero territorio lucano evidenziando l’importanza di questa regione d’Italia nel periodo medievale.
Figura centrale dell’intero percorso sarà quella dell’imperatore Federico II di Svevia, sovrano del XIII secolo che ha svolto un ruolo di eccezionale importanza nella definizione dell’identità culturale e politica del nostro Paese. Promossa dalla Giunta Regionale di Basilicata, con il coordinamento della Fondazione Matera Basilicata 2019 e la curatela scientifica del professor Fulvio Delle Donne, Fantastico Medioevo si propone dunque di gettare nuova luce su quei secoli che, a dispetto delle semplificazioni, sono stati la culla storica dell’Italia e dell’Europa moderne.
<h2>PARTE IL PROGETTO TRIENNALE DEDICATO AL PATRIMONIO DEL MEDIOEVO LUCANO</h2>
Il filo conduttore che unisce gli eventi inaugurali della manifestazione è indubbiamente la riscoperta del ricco patrimonio medievale della Basilicata. Tra i primi appuntamenti in programma spicca l’inaugurazione prevista per il 25 luglio della mostra diffusa Federico II: l’imperatore che stupì il mondo, che prevede allestimenti multimediali e digitali nei luoghi che videro fiorire il regno normanno-svevo. Lo stesso giorno, sempre la cittadina in provincia di Potenza vedrà sfilare lungo le sue vie un corteo medievale, seguito da uno spettacolo di falconeria e da Il processo a Federico II, una pièce che ripercorrerà la storia del sovrano svevo, animata da un dibattito che coinvolgerà gli studiosi e una giuria popolare, chiamata a esprimersi sulle azioni dell'imperatore.
I riflettori si sposteranno poi su Matera, città che nel 2026 sarà ufficialmente <a href="https://arte.sky.it/news/2025/bando-matera-capitale-mediterranea-2026" target="_blank">Capitale Mediterranea della Cultura e del Dialogo</a>. L’appuntamento principale in programma per il 26 luglio è la lezione-spettacolo di Alessandro Vanoli con la partecipazione del professor Delle Donne, intitolata Matera nel Medioevo: una storia mediterranea.
<h2>MOSTRE, INCONTRI ED EVENTI PER CELEBRARE L’EREDITÀ CULTURALE DI FEDERICO II</h2>
Questi primi eventi del progetto culturale triennale si caratterizzano per il loro approccio marcatamente multidisciplinare, volto a favorire la riscoperta delle origini normanne, sveve, angioine e aragonesi della moderna Lucania. Attraverso un programma ricco di attività divulgative, ideate per favorire il coinvolgimento delle comunità locali, Fantastico Medioevo intende proporre una rilettura fedele e aggiornata di un periodo in cui questa regione ha svolto un ruolo fondamentale come centro di sperimentazione culturale, politica e giuridica.
Tra incontri, dibattiti storici, mostre multimediali e spettacoli dal vivo, la manifestazione mira a rilanciare il profilo culturale della <a href="https://arte.sky.it/news/2022/basilicata-stigliano-appartengo-festival" target="_blank">Basilicata</a>, partendo dalla ricchezza del retaggio di Federico II. In tale ottica, il prossimo 25 luglio proprio a Melfi sarà stipulato un protocollo d'intesa tra tutti i Comuni dell’area del Vulture e dell’Alto Bradano per l’avvio di iniziative congiunte dedicate alla valorizzazione del patrimonio medievale lucano.
[Immagine in apertura: crediti Archivio APT Basilicata]

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