20 artiste italiane alla conquista di Vilnius

Vilnius si prepara ad accogliere la seconda tappa (dopo il successo di Berlino) del progetto espositivo Identità Oltre Confine, a cura di Benedetta Carpi De Resmini e promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale: un vero laboratorio di idee, dove l’arte diventa strumento di riflessione sulle tensioni identitarie e sulle sfide del presente. La capitale lituana, segnata da decenni di trasformazioni politiche e culturali, offre un contesto ideale per questo dialogo: la sua scena artistica vibrante, intrecciata a una storia complessa, diventa cornice e protagonista di una narrazione sul nostro tempo. 
<h2>A VILNIUS LA MOSTRA CHE INDAGA L’IDENTITÀ “OLTRE I CONFINI”</h2>
Visitabile dal 24 settembre al 3 novembre, il percorso espositivo si articola in tre nuclei tematici: Radici di resistenza, Geografie del distacco ed Ecologie instabili. Tre lenti attraverso cui guardare il mondo contemporaneo, in cui il corpo, la natura e la memoria diventano strumenti di critica e possibilità di rinascita. Da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mario-merz-mostra-torino" target="_blank">Mario Merz</a> a <a href="https://arte.sky.it/news/2023/straperetana-mostra-ultramoderne-pereto-abruzzo" target="_blank">Tomaso Binga</a>, da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-maria-lai-new-york" target="_blank">Maria Lai</a> a Marinella Senatore, fino a Silvia Giambrone e Sarah Ciracì: generazioni e linguaggi si intrecciano in una fitta trama di dialoghi. Le opere esposte affrontano questioni urgenti – dalla lotta per l’autodeterminazione femminile al fragile equilibrio ecologico – restituendo un mosaico di pratiche artistiche che non cercano risposte univoche, ma aprono spazi di confronto. 
<h2>DA SILVIA GIAMBRONE A TOMASO BINGA</h2>
La tappa lituana si arricchisce inoltre di eventi speciali che ampliano il dialogo oltre i confini dell’Istituto Italiano di Cultura. Dallo screening video alla Kaunas Artist House, nell’ambito della Italian Art Week, fino alla proiezione sul cortile dell’Istituto di Like an Ocean With Its Waves… di Sarah Ciracì, passando per la performance It Takes Two di Silvia Giambrone, la mostra si configura come un dispositivo vivo, capace di coinvolgere il pubblico in esperienze immersive e stratificate. Non mancano omaggi al contesto locale, come la poesia visiva Io sono Ecologica di Tomaso Binga, proposta in traduzione lituana e pensata come atto poetico di resistenza. Un progetto che, nel suo complesso, si presenta come un filo rosso che lega corpi, linguaggi e paesaggi in un’unica, polifonica riflessione: perché l’identità, oggi più che mai, non è un confine ma una possibilità di incontro.
[Immagine in apertura: Elena Mazzi, Self-Portrait with a Whale Backpack, 2018, Stampa fine art, 66 cm x 100 cm © Elena Mazzi. Courtesy l’artista e galleria Ex-Elettrofonica. Collezione Farnesina, Roma]

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A Cagliari la prima grande mostra dedicata ad Antonio Ligabue

Le foto della grande mostra di Yayoi Kusama alla Fondation Beyeler

Le scritte al neon di Marcello Maloberti a The Square

Il romanzo per ragazzi su Jane Austen, per i 250 anni dalla nascita

Sono tre le protagoniste femminili di Effetto Jane Austen, il nuovo romanzo di Federica Brunini edito da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/raffaella-arpiani-libro-notte-luna-van-gogh-feltrinelli" target="_blank">Feltrinelli</a>: una fotoreporter 47enne in crisi, una giovane e seguitissima influencer di libri, e <a href="https://arte.sky.it/news/2022/puzzle-jane-austen" target="_blank">Jane Austen</a>. Proprio la grande scrittrice inglese rappresenta infatti un metro di paragone importante per l'evoluzione dei personaggi del racconto, innescando (e risolvendo) il confronto tra due generazioni di donne.
Pubblicato nell’anno in cui ricorre il <a href="https://arte.sky.it/news/2024/anniversari-scrittori-letteratura-2025" target="_blank">250esimo anniversario</a> della nascita dell’autrice di capolavori come Ragione e Sentimento ed Emma, il romanzo di Brunini (nell’immagine in apertura, un dettaglio della copertina) descrive con intelligenza e ironia un confronto intergenerazionale che tocca temi di grande attualità, come l’<a href="https://arte.sky.it/news/2023/fumetto-sofja-kovalevskaja" target="_blank">emancipazione femminile</a>, il ruolo delle donne e l’amore. Attraversando i luoghi più rappresentativi della vita di Jane Austen, le protagoniste scoprono un modo diverso di vedere il mondo, trovando il modo di riconciliarsi anche con sé stesse.
<h2>IL CONFRONTO TRA GENERAZIONI SULLE TRACCE DI JANE AUSTEN</h2>
La trama del romanzo prende le mosse dall’incontro fortuito tra Amelia ed Emma. La prima è una fotogiornalista alle prese con una crisi personale e professionale, a cui viene affidato un reportage dei luoghi che hanno segnato la vita della scrittrice inglese. La sua strada si incrocia con quella di Emma, una “booktoker” canadese appassionata di Jane Austen. Il confronto tra le due donne è inizialmente molto serrato: Amelia considera infatti l’autrice di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/jane-austen-ritratto-scoperta" target="_blank">Orgoglio e pregiudizio</a> un’icona superata, a dispetto dell’opinione radicalmente diversa della sua nuova compagna di viaggio.
A fare da sfondo alle vicende del racconto sono gli stessi luoghi dove Jane Austen visse e lavorò all’inizio del XIX secolo: la campagna dell’Inghilterra meridionale, con i suoi cottage e i suoi villaggi, e i palazzi di centri urbani come Bath. E qui che il dialogo tra le due protagoniste si trasforma in una riflessione profonda sull’identità femminile nella società contemporanea. Confrontando le proprie esperienze con quelle delle eroine dei romanzi di Jane Austen, Amelia ed Emma maturano un’idea diversa del mondo e di sé, creando un nuovo e inaspettato legame.
<h2>UN OMAGGIO LETTERARIO ALL’AUTRICE DI “ORGOGLIO E PREGIUDIZIO”</h2>
Scrittrice e giornalista affermata, Federica Brunini dedica nel suo romanzo un focus particolare ai nativi digitali. I rappresentanti della cosiddetta “Generazione Z” sono stati protagonisti negli ultimi anni di un’appassionata riscoperta dei grandi classici della letteratura. In tale prospettiva, Jane Austen rappresenta una figura estremamente innovativa per numerosi aspetti, non ultimo l'essere stata la prima scrittrice in grado di emanciparsi economicamente grazie alle proprie opere.
Parallelamente, il personaggio di Amelia riflette i dubbi e i timori di una generazione più matura, che si è trovata davanti a una serie di ostacoli e difficoltà, come dover scegliere tra la realizzazione professionale e personale. Proprio attraverso il confronto con le opinioni di una nuova e giovane amica, la donna troverà la propria strada, invitando idealmente le lettrici a riflettere e maturare una diversa consapevolezza del proprio ruolo nel mondo di oggi.

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