Una mostra a Parma indaga  il meglio dell'arte figurativa nazionale

Sono gli spazi espositivi del Guazzatoio, all’interno del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/restauro-statue-teatro-farnese-parma-pilotta" target="_blank">Complesso della Pilotta</a> a Parma, la sede della mostra Bella Figura. Pittura italiana d’oggi inaugurata il 10 ottobre. L’esposizione a cura dello scrittore e critico Camillo Langone presenterà fino al prossimo 30 novembre una quarantina di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-lecco-maestri-novecento" target="_blank">opere figurative</a> firmate da diciotto diversi artisti italiani contemporanei. Tra questi spiccano i nomi di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/supernovecento-mostre-museo-novecento-firenze-2025" target="_blank">Chiara Baima Poma</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/09/luniverso-meraviglioso-di-fulvia-mendini-conquista-roma-e-firenze" target="_blank">Fulvia Mendini</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/straperetana-mostra-ultramoderne-pereto-abruzzo" target="_blank">Giulia Mangoni</a>, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/street-art-festival-tor-pignattara-roma" target="_blank">Nicola Verlato</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-omar-galliani-palazzo-reale-milano" target="_blank">Omar Galliani</a>.
L’obiettivo del progetto espositivo è duplice: da un lato confermare la grande vitalità della pittura italiana, dall’altro documentare il ruolo cardine svolto nella nostra storia dell’arte dalla “bella figura” citata nel titolo dell'evento. Questo concetto riassume e condensa elementi diversi, accomunati dalla ricerca di armonia e proporzioni nel senso estetico. Ciascuno degli artisti presenti in mostra a Parma offre così una propria personale visione sul tema d'indagine, innescando un dialogo vibrante tra l’estetica della contemporaneità e la tradizione dell’arte italiana dal <a href="https://arte.sky.it/news/2025/otro-renacimiento-napoli-madrid-prado-capodimonte-programmi-tv-20-febbraio" target="_blank">Rinascimento</a> in poi.
<h2>18 ARTISTI PER UNA PANORAMICA SUL FIGURATIVO CONTEMPORANEO</h2>
Sono quattro le sezioni tematiche in cui si articola il percorso espositivo nel complesso monumentale parmigiano. I due capitoli principali, dedicati rispettivamente al Moderno e all’Eterno, sono affiancati da due sezioni parallele, centrate su macro-categorie di riferimento come Il Ritratto e L’Arte Sacra. Questa suddivisione consente di mettere a confronto opere rappresentative del contemporaneo e dipinti di ispirazione classica, ricchi di riferimenti al mito e ai soggetti religiosi.
Gli altri due segmenti del percorso presentano invece delle selezioni di opere organizzate per tipologia. Ne Il Ritratto i visitatori sono posti di fronte a dipinti che esaltano l’individuo come elemento centrale della visione artistica e filosofica. La sezione dedicata all’arte sacra presenta invece le moderne interpretazioni dei canoni tradizionali della pittura religiosa.
Attraverso questo intreccio di prospettive, la mostra Bella Figura testimonia come l’attualità dell’arte figurativa sia sostenuta da un numero crescente di artisti, le cui opere recenti (alcune realizzate appositamente per l’occasione) mirano a offrire una nuova interpretazione della ritrattistica classica.
<h2>IL PROGETTO ESPOSITIVO IN CORSO ALLA PILOTTA</h2>
La rassegna in corso in queste settimane nel Complesso monumentale della Pilotta rappresenta l'evento più recente di un più ampio programma espositivo, legato alle nuove acquisizioni condotte negli ultimi anni dall’istituzione parmigiana. Tale impegno artistico si rinnoverà al termine dell’evento con l'atteso ingresso nella collezione permanente della Pilotta di alcune delle opere presenti in mostra.
La sede espositiva nel cuore di Parma rappresenta dunque la cornice ideale per una mostra che “invita ad aprire gli occhi, sentire volumi, colori e linee e ragionare sulle frontiere del figurativo antropocentrico nazionale”, come evidenziato da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/restauro-antica-spezieria-san-giovanni-parma" target="_blank">Stefano L’Occaso</a>, direttore del complesso monumentale emiliano.
[Immagine in apertura: Chiara Calore, Amore e Psiche, Olio su tela, 200x300 cm, 2025]

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Sapete cos'è la Domenica di Carta e perché ricorre?

Ogni anno, la seconda domenica di ottobre, le porte di biblioteche e archivi di Stato aprono al pubblico per valorizzare l’immenso patrimonio di carta custodito nel nostro Paese: succede grazie alla Domenica di Carta, l’iniziativa nazionale promossa dal Ministero della Cultura. L’appuntamento torna il 12 ottobre e rappresenta un’occasione unica per scoprire la ricchezza delle raccolte librarie, dei fondi documentari e dei tesori manoscritti che raccontano la storia civile, culturale e artistica dell’Italia. 
L’edizione 2025 è dedicata al tema Archivi di famiglia, con un’attenzione particolare ai legami tra memoria privata e patrimonio collettivo: lettere, diari, raccolte fotografiche e documenti personali diventano strumenti per riscoprire la dimensione più intima della storia. Da Firenze a Roma, da Avellino a Cosenza e Modena, l’iniziativa si declina in visite guidate, mostre, incontri e proiezioni che uniscono la ricerca storica alla narrazione, la tradizione alla tecnologia, la conservazione alla partecipazione attiva dei cittadini.
<h2>LE BIBLIOTECHE DI PALAZZO MEDICI RICCARDI A FIRENZE</h2>
Al <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/architettura/gae-aulenti-palazzo-medici-ricciardi-firenze" target="_blank">Palazzo Medici Riccardi</a> di Firenze, l’iniziativa invita il pubblico a un viaggio esclusivo tra le sale storiche delle Biblioteche Riccardiana e Moreniana. Grazie alla collaborazione tra la Città Metropolitana di Firenze, la Biblioteca Riccardiana e la Fondazione MUS.E, i visitatori potranno accedere eccezionalmente a spazi normalmente chiusi al pubblico, attraversando antichi passaggi segreti e ambienti decorati che custodiscono secoli di conoscenza. 
Le tre visite guidate, in programma alle 9:00, 10:00 e 11:00, partiranno dal celebre cortile di Michelozzo per poi condurre alla spettacolare libreria, attuale sala di studio, accessibile tramite un varco celato tra armadi dorati. Qui i partecipanti potranno ammirare manoscritti, incunaboli e rarità bibliografiche, oltre a scoprire la storia delle famiglie e dei mecenati che hanno dato vita a una delle collezioni più importanti della città. 
<h2>ROMA CELEBRA ANDREA CAMILLERI ED ENRICO CARUSO</h2>
La Capitale festeggia con un doppio appuntamento dedicato alla memoria letteraria e musicale italiana. L’ICCU (Istituto Centrale per il Catalogo Unico) rende omaggio al centenario della nascita di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/biografia-ufficiale-andrea-camilleri-salani-editore" target="_blank">Andrea Camilleri</a>, con l’incontro Camilleri 100: archivi, memorie e racconti da riscoprire, che attraverso la piattaforma Alphabetica guiderà il pubblico tra gli universi narrativi dello scrittore siciliano, permettendo di creare veri e propri “archivi personali” digitali. In parallelo, l’Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi (ICBSA) dedica la giornata al mito di Enrico Caruso, il tenore che per primo portò la voce italiana nel mondo. Tra le iniziative: la visita all’esposizione di antichi fonografi e grammofoni, la proiezione del documentario La voce di Enrico Caruso narrato da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/battaglia-di-pavia-programmi-tv-24-febbraio" target="_blank">Toni Servillo</a>, e la presentazione del volume Enrico Caruso interprete della modernità. 
<h2>L’ERBARIO DI MONTEVERGINE AD AVELLINO</h2>
In Irpinia, la manifestazione diventa un viaggio nella scienza e nella natura, con la presentazione straordinaria dell’Erbario di Montevergine, capolavoro botanico e storico di fine Ottocento. L’opera, composta da oltre settecento cartelle contenenti numerose specie della flora locale, rappresenta una testimonianza unica della biodiversità del massiccio del Partenio e un prezioso documento scientifico sopravvissuto al tempo. La giornata, organizzata in sinergia con le Giornate Europee del Patrimonio, consente al pubblico di ammirare da vicino questo manufatto raro, corredato da etichette, descrizioni e note manoscritte che ne attestano il rigore scientifico e la cura artigianale. 
<h2>IL GIOCO DEGLI SCACCHI ALL’ARCHIVIO DI STATO DI COSENZA</h2>
L’Archivio di Stato di Cosenza propone un’iniziativa originale intitolata Scacchi in famiglia: l’intera giornata, dalle 9:00 alle 18:00, sarà animata da un torneo di scacchi organizzato dall’ASD Gioacchino Greco, dedicato proprio al celebre scacchista cosentino del Seicento, autore di uno dei primi trattati moderni sul gioco. A seguire, la presentazione della versione digitale del suo trattato, a cura di Roberto De Donato, offrirà una riflessione sull’evoluzione della conoscenza e sulla trasmissione del sapere attraverso i secoli. L’evento sarà arricchito da una mostra documentaria visitabile fino al 20 ottobre, che esporrà preziosi documenti provenienti dai fondi dell’Archivio. 
<h2>LA STORIA DELLA FAMIGLIA D’ESTE ALL’ARCHIVIO DI STATO A MODENA</h2>
A Modena, l’Archivio di Stato apre le sue porte per raccontare la storia della famiglia d’Este e del suo straordinario lascito documentario. Il tema Archivi di famiglia trova qui una delle sue più alte espressioni nella mostra L’educazione sentimentale di un principe barocco, che attraverso lettere, diari e oggetti personali ricostruisce la vicenda di Luigi d’Este, Marchese di Scandiano, e della sua amante Anna Maria. Le visite guidate delle 15:30 e 17:00 permetteranno di esplorare l’Archivio Segreto Estense, vero cuore della memoria ducale, e di scoprire il fondo Casa e Stato, dove pubblico e privato si intrecciano in una narrazione affascinante. In anteprima sarà proiettato un video con ologrammi ispirati ai documenti dell’archivio, realizzati dall’artista Giulia Giannola.
[Immagine in apertura: Firenze, Palazzo Medici Riccardi, veduta. Ph. A. Quattrone]

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