Ultimi giorni a San Gimignano per la mostra che "fa del bene"

Chi non si è mai sentito spaesato, perso in un luogo sconosciuto o in una situazione nuova? Per alcuni, questo senso di smarrimento è un’esperienza momentanea, per altri una condizione continua, una realtà quotidiana di non appartenenza. Proprio da questa riflessione nasce la settima edizione di The Milky Way, la mostra di raccolta fondi a favore dell'associazione Pianoterra, che fino all’8 febbraio resta visitabile per la prima volta in Toscana, negli spazi della <a href="https://arte.sky.it/news/2022/galleria-continua-programmi-tv-25-settembre" target="_blank">Galleria Continua</a> di San Gimignano. 
LA MOSTRA CHE DONA IL RICAVATO AI BAMBINI DI NAPOLI
Ideata da Damiana Leoni e promossa dalla Fondazione Beta, con il patrocinio della Reale Ambasciata di Danimarca, questa settima edizione invita 42 artisti internazionali – tra cui anche <a href="https://arte.sky.it/news/2024/ai-weiwei-intelligenza-artificiale-circa" target="_blank">Ai Weiwei</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/ieedificio57-san-gimignano-mostra-cecchini-consani" target="_blank">Loris Cecchini</a>, Pascale Marthine Tayou e Hans Op De Beeck – a esplorare il tema dello spaesamento attraverso le loro opere. Ma non finisce qui, perché il ricavato della vendita dei lavori sosterrà la creazione di due aree giochi nel nuovo spazio comunitario per famiglie che l'associazione Pianoterra inaugurerà a Napoli nel 2025, offrendo ai bambini un ambiente accogliente e stimolante. Ogni opera donata, così, diventerà una "stella" in questa via lattea ideale, un punto di luce in un percorso di ascolto e cura per chi vive in situazioni di vulnerabilità. 
L’ORGANIZZAZIONE NON PROFIT “PIANOTERRA”
Dal 2008 a oggi, l’organizzazione non profit Pianoterra ha sostenuto più di cinquemila genitori e altrettanti bambini (in particolare nella fascia di età 0-6 anni) nelle città di Roma, Napoli e Castel Volturno. 
“Un simile spaesamento”, spiegano i responsabili dell’organizzazione, “è quello che spesso cogliamo negli occhi e nelle movenze delle persone che varcano la soglia di Pianoterra. Il nostro primo gesto di accoglienza è vederlo e riconoscerlo; riconoscere la complessa mappa di bisogni negati e risorse inespresse attraversando la quale – e forse perdendocisi dentro – sono arrivate da noi”. 
[Immagine in apertura: Immagine in apertura: Installation view: THE MILKY WAY 07, exhibition views Galleria Continua San Gimignano, A group fundraising exhibition created by Damiana Leoni for Associazione Pianoterra, Courtesy: the artist and GALLERIA CONTINUA, Photographer: Ela Bialkowska, OKNO Studio]

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Filla è la novità architettonica da non perdere a Bologna per Art City

Oltre alla <a href="https://arte.sky.it/news/2025/arte-fiera-bologna-2025" target="_blank">fiera d'arte</a>, alle mostre <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-carol-rama-bologna" target="_blank">diffuse in tutta la città</a> e al progetto che trasforma <a href="https://arte.sky.it/news/2025/art-city-bologna-2025" target="_blank">10 porte storiche in installazioni immersive</a>, in occasione di ART CITY Bologna nel cuore del parco della Montagnola si può visitare un nuovo "gioiello architettonico". Disegnato da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mario-cucinella-architetti-ospedale-cremona-progetto" target="_blank">MCA - Mario Cucinella Architects</a>, Filla – così si chiama il padiglione inaugurato all'inizio del mese di febbraio –, “rappresenta un esempio concreto di come l'architettura possa mettere al centro la comunità, rispondendo alle esigenze contemporanee di aggregazione, cultura e sostenibilità”, ha dichiarato l'<a href="https://arte.sky.it/news/2024/campus-universita-bologna-mario-cucinella-architects" target="_blank">architetto Cucinella</a>.
UNA NUOVA ARCHITETTURA DI MARIO CUCINELLA ARCHITECTS A BOLOGNA
Il nome stesso, ispirato al greco Φύλλον (foglia) e Φιλέω (amare), sintetizza l’anima del progetto: un’architettura che richiama la natura e, al tempo stesso, promuove la cura del bene comune. Con un design fluido e armonioso, il nuovo edificio prende il posto di una vecchia tensostruttura temporanea, integrandosi perfettamente nel paesaggio. Tema fulcro del progetto è la sostenibilità ambientale, insieme a una logica di economia circolare e all’alta efficienza energetica: adottando soluzioni innovative per l’isolamento termico e il recupero delle acque piovane, la struttura riduce al minimo i propri consumi e le emissioni. In linea con il linguaggio dello studio <a href="https://arte.sky.it/news/2023/padiglione-italia-expo-2025-osaka-mario-cucinella" target="_blank">Mario Cucinella Architects</a>, anche in questo caso sono stati privilegiati materiali sostenibili, nonché tecnologie a secco. Filla prende il posto di una tensostruttura temporanea; ospiterà laboratori, eventi culturali e attività per bambini nell'ambito di Bologna la Città dei Bambini e delle Bambine.
APERTO A BOLOGNA IL PADIGLIONE SOSTENIBILE DI MARIO CUCINELLA 
Il design del padiglione, caratterizzato da una copertura che richiama la forma delle foglie e da una struttura evocativa dei celebri portici bolognesi, intende suggerire un collegamento visivo con l'identità architettonica della città. Gli spazi interni di Filla si articolano in una sala polivalente per eventi e attività didattiche (adatta a un centenaio di persone), un’area laboratorio e un bar, tutti concepiti per favorire la partecipazione e l’interazione. “Con questo progetto”, ha concluso <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mario-cucinella-architects-torri-vienna" target="_blank">Mario Cucinella</a>, “abbiamo voluto creare un luogo che non solo si inserisce armoniosamente nel contesto storico e naturale del parco, ma che lo arricchisce, offrendo spazi per nuove forme di incontro e dialogo. Grazie all'uso di tecnologie avanzate e materiali sostenibili, abbiamo realizzato un’architettura capace di dialogare con l’ambiente, trovando un equilibrio tra tradizione e innovazione”.
[Immagine in apertura: MCA - Mario Cucinella Architect, Filla - Padiglione Montagnola. Photo ©Walter Vecchio]

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