Ad Aosta 150 fotografie raccontano l'arte di Brassaï

<p>È tutto pronto ad Aosta per l’inaugurazione della retrospettiva <i>Brassaï. L'occhio di Parigi</i>, dedicata all’opera di uno dei fotografi più apprezzati e riconoscibili del Novecento. Visitabile dal prossimo 19 luglio fino al 9 novembre all’interno del <a href="https://arte.sky.it/news/2023/aosta-mostra-robert-capa" target="_blank">Centro Saint-Bénin</a> del capoluogo della Val d’Aosta, l’esposizione è curata da Philippe Ribeyrolles, nipote del fotografo, studioso e titolare di una preziosa collezione di scatti originali di <a href="https://arte.sky.it/news/2018/brassai-il-fotografo-della-parigi-di-inizio-novecento" target="_blank">Brassaï</a>.</p>
<p>Dopo il precedente appuntamento espositivo, allestito nei mesi scorsi a <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-fotografia-brassai-bassano-del-grappa" target="_blank">Bassano del Grappa</a>, la mostra raccoglierà oltre 150 stampe vintage, affiancate da una selezione di documenti, opere d'arte e oggetti personali, per ripercorrere gli oltre sessant’anni di carriera dell'artista di origine ungherese. Al centro del percorso espositivo, troveranno spazio molte delle immagini più iconiche scattate da Brassaï a Parigi e alla sua vibrante vita notturna, soggetto prediletto della sua intera opera.</p>
<h2>UN VIAGGIO INEDITO NELLA PARIGI DEL ‘900 AL CENTRO SAINT-BÉNIN</h2>
<p>Nato alla fine del XIX secolo nel cuore dell’Impero austro-ungarico, Gyula Halász si trasferì a Parigi nel primo dopoguerra, dove adottò ben presto lo pseudonimo di Brassaï in omaggio alla sua città natale (l’odierna Brașov). A partire dal 1924, il giovane fotografo fu uno dei principali testimoni dell’eccezionale fermento culturale che animava la capitale francese in quegli anni, legandosi ad artisti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2021/parigi-malaga-mostra-picasso-brassai" target="_blank">Pablo Picasso</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/libro-taschen-salvador-dali" target="_blank">Salvador Dalí</a> ed <a href="https://arte.sky.it/news/2025/dipinto-henri-matisse-van-gogh-museum-amsterdam" target="_blank">Henri Matisse</a>.</p>
<p>Parigino d’adozione, Brassaï divenne celebre per essere stato tra i primi a immortalare le atmosfere uniche delle notti nella Ville Lumiere, ritraendo nei suoi scatti gli amici artisti e semplici passanti, clochard e lavoratori. Proprio dalla raccolta di queste immagini prese forma una delle opere fondamentali della fotografia del Novecento, ossia il volume intitolato <i>Paris de Nuit</i>. Il suo sguardo acuto e penetrante sui mille volti che animavano la vita nella capitale francese lo hanno reso uno dei capostipiti della corrente della fotografia umanista, a fianco di artisti come <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-henri-cartier-bresson-italia-rovigo" target="_blank">Henri Cartier-Bresson</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/mostra-fotografia-robert-doisneau-magazzino-delle-idee-trieste" target="_blank">Robert Doisneau</a>.</p>
<h2>LA RETROSPETTIVA VALDOSTANA DEDICATA AGLI SCATTI DI BRASSAÏ</h2>
<p>Promossa dalla Regione autonoma Valle d’Aosta per la produzione di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/manuale-arte-primo-novecento-silvana-editoriale-centrone-costanzo" target="_blank">Silvana Editoriale</a>, la mostra in programma al Centro Saint-Bénin accompagnerà i visitatori alla riscoperta di un corpus di opere dove l’approccio documentaristico si sposa con l’arte. Tra il ritratto di una coppia di innamorati sorpresi a parlare al tavolo di un bar e un iconico panorama urbano notturno, la retrospettiva promette di far rivivere la magia e l'atmosfera unica della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/mostra-parigi-louvre-abu-dhabi" target="_blank">Parigi</a> del Novecento. Proprio la capitale francese assume infatti negli scatti di Brassaï il ruolo di protagonista assoluta, straordinario crocevia di artisti e scrittori che ebbero un’influenza diretta sull’opera del fotografo di origine ungherese. </p>
<p>[Immagine in apertura: Brassaï: <i>Couple au bal des Quatre Saisons, rue de Lappe</i> © Estate Brassaï Succession-Philippe Ribeyrolles]</p>


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A Mantova sono iniziati i lavori al soffitto della Camera di Amore e Psiche

<p>A Mantova, nell’ambito delle <a href="https://arte.sky.it/news/2024/500-anni-palazzo-te-mantova" target="_blank">celebrazioni</a> per i 500 anni di Palazzo Te, hanno preso ufficialmente il via in questi giorni gli interventi di restauro conservativo all’interno della Camera di Amore e Psiche, una delle sale più celebri e sontuose del complesso. I lavori, la cui durata prevista è di circa dieci settimane, si focalizzeranno soprattutto sulle decorazioni pittoriche e lignee del soffitto. A distanza di oltre trent'anni dall’ultimo restauro conservativo, il capolavoro affrescato da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/02/mostra-giulio-romano-mantova-multimediale" target="_blank">Giulio Romano</a> necessita infatti di un nuovo intervento, finalizzato al recupero delle pitture e dorature originarie.</p>
<p>L’ambizioso progetto è sostenuto dalla <a href="https://arte.sky.it/news/2022/programmi-tv-20-gennaio-sacchetti-mecenatismo" target="_blank">Fondazione Giulio e Giovanna Sacchetti Onlus</a>, organizzazione impegnata dal 2013 nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico italiano. Tale importante contributo da parte di un ente privato è stato salutato da <a href="https://arte.sky.it/news/2021/mostra-maria-lai-pescherie-mantova" target="_blank">Stefano Baia Curioni</a>, direttore della Fondazione Palazzo Te come “<i>un elemento fondamentale dei modi in cui la cultura del nostro Paese può essere rigenerata</i>”. </p>
<h2>L'INTERVENTO CONSERVATIVO PER IL CAPOLAVORO DI GIULIO ROMANO </h2>
<p>Considerata universalmente una delle opere più significative del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/manierismo-arte-piu-pazza-mondo-programmi-tv-7-giugno" target="_blank">Manierismo</a> italiano, la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2013/07/mantova-in-mostra-il-mito-di-amore-e-psiche" target="_blank">Camera di Amore e Psiche</a> è uno degli ambienti di maggior pregio del palazzo mantovano. La volta e le lunette della sala accolgono una serie di scene ispirate dalla <i>Favola di Amore e Psiche</i>, inserita nelle <i>Metamorfosi</i> di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/02/amore-psiche-favola-darte-monza" target="_blank">Apuleio</a>. Il racconto per immagini realizzato da Giulio Romano trova il suo apice nel matrimonio tra il dio dell’amore e la bellissima creatura mortale, benedetti nella loro unione da Giove in persona. </p>
<p>Gli ultimi lavori effettuati nella Camera risalgono ai primi anni Novanta. Con il passare del tempo, l’intera struttura è stata interessata da un fisiologico degrado delle pitture e delle decorazioni. Proprio questi elementi saranno ora sottoposti a un accurato restauro conservativo, volto a recuperare lo status originale dell’intera struttura in legno del soffitto, nonché a valorizzare le pellicole pittoriche e le dorature realizzate cinque secoli fa dall’artista romano.</p>
<h2>L’ATTESO RESTAURO NEL 500ESIMO ANNIVERSARIO DI PALAZZO TE</h2>
<p>Oltre a restituire al pubblico l’assoluto splendore di uno dei capolavori dell’arte del XVI secolo, l’intervento in corso a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/programma-mostre-palazzo-te-mantova-2025" target="_blank">Palazzo Te</a> offrirà a tutti gli studiosi l’occasione di approfondire la conoscenza delle tecniche pittoriche rinascimentali, nonché di studiare nuovi metodi di restauro e conservazione delle opere d’arte dell’epoca. Il restauro del soffitto della Sala di Amore e Psiche rappresenta inoltre un passaggio essenziale dell’articolato programma studiato per il cinquecentenario di Palazzo Te. Al termine dei lavori, previsti per il mese di settembre, i visitatori potranno dunque tornare ad ammirare la magnificenza e la raffinatezza della Camera così come è stata realizzata cinque secoli fa da Giulio Romano. </p>
<p>[Immagine in apertura: Camera di Amore e Psiche - Palazzo Te, Mantova ®Fondazione Palazzo Te]</p>


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