I capolavori di una delle più importanti collezioni d’arte del Rinascimento ai Musei Capitolini
Arte
13 febbraio 2025
I capolavori di una delle più importanti collezioni d’arte del Rinascimento ai Musei Capitolini
Arte
13 febbraio 2025
La mostra "I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una Collezione" celebra una delle più straordinarie collezioni rinascimentali. Con 140 opere, ripercorre la storia della nobile dinastia e i suoi legami con la Città Eterna attraverso capolavori come l’Ercole Farnese e dipinti di Raffaello e Tiziano.
Con 140 capolavori tra sculture, bronzi, dipinti, disegni, manoscritti, gemme e monete, una mostra riporta alla luce lo splendore di una delle raccolte più straordinarie del Rinascimento: quella della famiglia Farnese. Allestita nelle sale di Villa Caffarelli, ai Musei Capitolini, fino al 18 Maggio, I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una Collezione riunisce per la prima volta sotto lo stesso tetto gran parte della preziosa raccolta. Accade, nell’anno del Giubileo, grazie a importanti prestiti nazionali e internazionali concessi da istituzioni del calibro del Museo Archeologico Nazionale e il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, le Gallerie degli Uffizi di Firenze e il Louvre di Parigi.
LA COLLEZIONE FARNESE IN MOSTRA A ROMA PER IL GIUBILEO 2025
A cura di Claudio Parisi Presicce e Chiara Rabbi Bernard, il percorso espositivo, suddiviso in dodici sezioni, accompagna i visitatori attraverso i fasti della collezione e ricostruisce il legame tra la famiglia Farnese, Roma e la loro straordinaria raccolta. Si parte con un’introduzione dedicata alla figura di Paolo III e ai grandi interventi urbanistici da lui voluti, come la sistemazione di Piazza del Campidoglio da parte di Michelangelo. Il cuore della mostra è dedicato alle opere che un tempo decoravano Palazzo Farnese, tra cui il celebre Ercole Farnese, il Toro Farnese e la Venere Callipigia. Uno spazio significativo è inoltre riservato ai capolavori della pittura rinascimentale, con opere come la Madonna del Divino Amore di Raffaello e il Ritratto di Papa Paolo III di Tiziano. Non potevano mancare il focus sulla Galleria dei Carracci, gioiello pittorico di Palazzo Farnese, evocata attraverso disegni preparatori e studi d’epoca, e quello su Fulvio Orsini, l’antiquario che fu l’anima della Collezione Farnese. Sono quindi esposte una selezione di gemme, manoscritti e il prezioso Libro d’Ore appartenuto al cardinale Alessandro Farnese.
LA COLLEZIONE PIÙ STRAORDINARIA DEL RINASCIMENTO ROMANO
L’ultima sezione della mostra segna il tramonto dell’epoca d’oro della collezione, che iniziò a disperdersi dopo il 1600. A simboleggiare questa transizione è esposta la Cassetta Farnese, raffinato scrigno di pietre preziose commissionato dal Gran Cardinale Alessandro. Accanto ad essa, il Ritratto di Giulio Clovio di El Greco, che raffigura il miniatore intento a mostrare il Libro d’Ore, suggella l’incontro tra due straordinarie raccolte: quella dei Farnese e quella di Orsini. “Questa mostra dedicata alla collezione Farnese, una delle più straordinarie espressioni del collezionismo rinascimentale”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura Massimiliano Smeriglio, “arricchisce l’offerta culturale di Roma nell’anno giubilare offrendo ai cittadini e alle cittadine, la possibilità di scoprire un momento di storia e di magnificenza dell’arte della Capitale”.
[Immagine in apertura: vista dell’allestimento della mostra I Farnese nella Roma del Cinquecento. Ph.Monkeys Video Lab]
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