Modena celebra Giorgio de Chirico con un’imperdibile mostra

Cinquanta capolavori, tutti realizzati da un maestro dell’arte italiana del Novecento negli anni finali della sua vita. È questo il focus espositivo di Giorgio de Chirico. L’ultima metafisica, l’attesa mostra che aprirà al pubblico il prossimo 29 novembre nella città di Modena. La retrospettiva, a cura di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/catalogo-espressionismo-italiano-silvana-editoriale">Elena Pontiggia</a>, resterà visitabile fino al 12 aprile 2026 all’interno della nuova ala del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/rinnovo-gallerie-estensi-modena" target="_blank">Palazzo dei Musei</a>, nel cuore del capoluogo emiliano. 
Il percorso espositivo conduce i visitatori alla scoperta di una selezione di opere, concesse in prestito dalla <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/ritorno-al-futuro-leredita-di-giorgio-de-chirico-nellarte-italiana">Fondazione Giorgio e Isa de Chirico</a>, che raccontano l’ultima stagione creativa del massimo esponente dell'arte del XX secolo: il cosiddetto decennio “<a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-giorgio-de-chirico-metafisica-conegliano" target="_blank">neometafisico</a>”, che va dal 1968 al 1978, anno della morte del celebre pittore. In questa fase conclusiva della sua lunga carriera, <a href="https://arte.sky.it/video/storie-di-artisti-giorgio-de-chirico-667539" target="_blank">De Chirico</a> tornò infatti a esplorare gli stessi temi che avevano caratterizzato i suoi esordi. Ne scaturì una produzione originale e incredibilmente prolifica, caratterizzata da una serie di novità estetiche e formali sorprendenti per un artista che aveva già compiuto 80 anni.
<h2>LA PITTURA NEOMETAFISICA PROTAGONISTA A MODENA</h2>
Promossa dal Comune di Modena e prodotta da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/manuale-arte-primo-novecento-silvana-editoriale-centrone-costanzo">Silvana Editoriale</a>, la mostra celebra l’importanza dell’arte di Giorgio de Chirico e delle opere realizzate in una fase di grande libertà creativa. Il periodo finale della sua carriera si distingue infatti per la libera reinterpretazione di temi ed elementi che avevano segnato la nascita di quella <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/mostra-giorgio-de-chirico-parigi-pittura-metafisica" target="_blank">pittura metafisica</a> ideata dall’artista negli anni Dieci del XX secolo. A partire dal 1968, De Chirico torna a raffigurare nei suoi dipinti soggetti come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/arezzo-accoglie-le-sculture-di-giorgio-de-chirico" target="_blank">manichini</a>, piazze e ruderi, seguendo però un approccio diverso, nuovo, che lascia emergere tutta la saggezza di un artista maturo.<a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/01/arezzo-accoglie-le-sculture-di-giorgio-de-chirico" target="_blank"></a>
Attraverso l’esposizione di opere di notevole importanza, tra cui Il segreto del castello ed Ettore e Andromaca davanti a Troia, la retrospettiva evidenzia la carica innovatrice di quest'ultima fase del suo percorso creativo. I dipinti realizzati in questo decennio si caratterizzano infatti per la nitidezza compositiva, i tratti netti e le tinte vivaci. Lasciandosi alle spalle gli stilemi che avevano segnato i suoi esordi pittorici, il De Chirico neometafisico abbandona tanto i timori quanto le ambizioni che avevano nutrito le sue precedenti riflessioni artistiche, arrivando a una sintesi – compiuta e sorprendente – tra passato e presente.
<h2>AL PALAZZO DEI MUSEI 50 OPERE DELL’ULTIMA STAGIONE DI DE CHIRICO</h2>
La mostra modenese approfondisce dunque un segmento importante della produzione artistica di De Chirico, caratterizzato da opere di notevole vitalità e freschezza in cui “il sentimento dell’insensatezza dell’universo si attenua”, come sottolinea la curatrice della mostra. Tale aspetto assume poi una rilevanza ancora maggiore alla luce del panorama culturale emergente negli anni Settanta. 
Pur non essendo direttamente influenzato dall’affermazione della <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-pop-art-guggenheim-museum-bilbao" target="_blank">Pop Art</a> e degli altri movimenti di quel periodo, l’ormai anziano pittore trovò infatti la forza di mettere in discussione le proprie opere del passato, adottando una visione più ironica e distaccata nei confronti dell’universo visivo metafisico che lui stesso aveva contribuito a creare. Grazie a questa prospettiva originale su Giorgio de Chirico, la mostra celebra una fase decisiva per l'arte di uno dei grandi maestri della scena contemporanea.
[Immagine in apertura: Giorgio de Chirico, Due cavalli in riva al mare con ruderi e drappo rosso, 1971]

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A caccia di bellezza tra Mantova e Firenze

Un nuovo diario visivo dedicato a Frida Kahlo

Arriverà in libreria il prossimo 28 novembre il nuovo progetto editoriale di <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/mostra-vanna-vinci-passaggi-citta-castello" target="_blank">Vanna Vinci</a>, dal titolo With Frida – Diario Artistico (nell’immagine in apertura un dettaglio della copertina). Grazie a quest’opera, pubblicata da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/art-heroes-frida-kahlo-fumetto-24ore-cultura" target="_blank">24 ORE Cultura</a>, la fumettista e illustratrice cagliaritana offre un proprio originale punto di vista su <a href="https://arte.sky.it/news/2025/frida-kahlo-biografia-giunti-alba-romano-pace" target="_blank">Frida Kahlo</a> e sull’importanza della sua lezione artistica e di vita.
Come rivela il sottotitolo, il volume si presenta come un insolito “diario artistico”, un laboratorio creativo su carta che invita a seguire l’esempio della pittrice messicana per scoprire sé stessi e la propria vena creativa. Le 160 pagine dell’opera si articolano così come uno speciale registro, che unisce elementi biografici, illustrazioni, esercizi e attività. L’obiettivo è quello di guidare il lettore nella creazione di un autoritratto artistico, dando forma visiva alle proprie emozioni come sapeva fare Frida nelle sue opere.
<h2>L’OPERA DI VANNA VINCI COME GUIDA ALLA CREATIVITÀ</h2>
Considerata una delle matite più importanti del fumetto italiano e internazionale, Vinci torna a confrontarsi con l’artista messicana dopo il successo del suo graphic novel del 2016, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/frida-kahlo-e-le-altre-donne-icone-di-vanna-vinci" target="_blank">Frida. Operetta amorale a fumetti</a>, edito sempre da 24 ORE Cultura. Il nuovo progetto segue però un sentiero diverso, lasciandosi ispirare dall’importanza degli <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-frida-kahlo-milano" target="_blank">autoritratti</a> nell’opera e nella biografia di Kahlo. Ogni capitolo di With Frida invita così il lettore a esplorare i propri pensieri e tradurli in chiave artistica.
Il viaggio introspettivo attraverso temi come la percezione del corpo, il dolore e l’identità, è guidato idealmente dalla pittrice messicana, il cui pensiero è interpretato con grande accuratezza nei testi della stessa Vinci. Anche l’apparato iconografico dell’opera pullula di riferimenti visivi all’immaginario di Frida Kahlo, ricco di animali, piante e altri simboli immediati della dimensione spirituale della sua ricerca artistica.
<h2>AUTORITRATTI E INTROSPEZIONE NEL DIARIO ARTISTICO ISPIRATO A FRIDA</h2>
Pubblicato in una preziosa edizione cartonata, il volume illustrato è pensato per proporre al pubblico un esercizio di assoluta libertà creativa. La redazione del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/05/libri-settimana-torna-diario-frida" target="_blank">diario</a> visivo è infatti totalmente affidata a ciascun lettore, libero di saltare uno o più capitoli, ricominciare da capo, colorare o strappare le pagine del volume. Nella confezione è inclusa anche una doppia pagina di adesivi, da utilizzare per personalizzare la propria autobiografia visiva.
Partendo dall’esempio di un’artista unica nella sua abilità di trasformare il dolore in bellezza, With Frida – Diario Artistico mira a rendere l’esperienza creativa accessibile a tutti. Per raggiungere tale obiettivo, Vanna Vinci ha colto i tratti essenziali dell’arte e del pensiero di Frida Kahlo, trasformandoli in una guida ideale per scoprire sé stessi e dare liberamente forma a un autoritratto artistico della propria vita.

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