
Una mostra racconta l'anima "plurale" di Le Corbusier, tra arte e architettura
Altro
27 gennaio 2025

Una mostra racconta l'anima "plurale" di Le Corbusier, tra arte e architettura
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27 gennaio 2025
Per celebrare i 20 anni dalla sua apertura, il Zentrum Paul Klee di Berna dedica una grande retrospettiva al celebre architetto svizzero-francese, focalizzando la propria attenzione su quell’approccio multidisciplinare che consentiva a Le Corbusier di combinare arte, design e architettura con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita attraverso spazi funzionali ed esteticamente piacevoli.
L'arte e l'architettura come strumenti indispensabili per dare ordine al mondo di oggi e plasmare quello di domani. È questa idea l’idea centrale della mostra Le Corbusier. The Order of Things, dedicata all’opera di un maestro assoluto dell’architettura del XXI secolo: Charles-Édouard Jeanneret-Gris, meglio noto con lo pseudonimo di Le Corbusier.
Allestita presso il Zentrum Paul Klee di Berna, dove inaugurerà il prossimo 8 febbraio, la retrospettiva intende esplorare l’articolato processo creativo del grande architetto svizzero, naturalizzato francese, evidenziando il peso che la sperimentazione artistica e l’approccio multidisciplinare hanno avuto nell’ambito di quella “ricerca paziente” che lo stesso artista definì un metodo guida per la propria produzione.
Visitabile fino al 22 giugno di quest’anno, la mostra presenta al pubblico un grande numero di opere iconiche, esposte accanto a progetti e lavori meno noti: attraverso questa panoramica esaustiva della sua carriera, la retrospettiva mette in evidenza come Le Corbusier cercasse sempre di dare vita nelle proprie opere a forme ideali attraverso un complesso equilibrio tra quattro elementi: composizione, spazio, luce e colore.
ARCHITETTURA, ARTE E RICERCA NELL'OPERA DI LE CORBUSIER
Grazie al suo percorso espositivo, articolato lungo tre direttrici principali, la mostra racconta l’opera e le idee di Le Corbusier partendo da altrettanti punti di vista, rispettivamente dedicati all’arte, all’architettura e alla ricerca. Analizzando il ruolo essenziale dell’arte nella sua produzione, il focus della retrospettiva si sposta sulla pratica progettuale del celebre architetto e sul suo utilizzo dei princìpi di ordine nella sua opera. In questa seconda sezione sono presentati disegni e modelli di numerosi progetti, tra cui l’iconica Unité d'Habitation di Marsiglia, in Francia, e il piano urbanistico per la città indiana di Chandigarh.
Nell’ultimo segmento, dedicato alla ricerca, l’esposizione accompagna i visitatori alla scoperta dei processi creativi di Le Corbusier, raccogliendo tutti gli oggetti, i libri e le fotografie che nel loro complesso davano forma al suo celebre “Atelier de la recherche patiente”. Combinando le tre prospettive, la mostra esplora come uno dei principi cardine del lavoro del pioniere del Modernismo fosse proprio il concetto di ordine, considerato uno strumento ideale per poter liberare l’umanità dal caos e dalla casualità.
LA GRANDE MOSTRA NEL 20ESIMO ANNIVERSARIO DEL ZENTRUM PAUL KLEE DI BERNA
Partendo da posizioni non distanti da quelle delle avanguardie di inizio Novecento, l’architetto e urbanista ha sempre cercato una via per rimodellare la realtà circostante attraverso un nuovo ordine e nuovi principi che mettessero l’architettura e l’arte al servizio della società. Tra gli obiettivi della mostra, vi è quindi quello di offrire un più preciso quadro storico dell’opera e del pensiero di Le Corbusier: tale contestualizzazione viene condotta attraverso testi di approfondimento dedicati alla sua carriera e ai suoi rapporti controversi con la politica e le ideologie del secolo scorso.
Primo grande appuntamento stagionale in programma presso il centro espositivo svizzero, che festeggia nel 2025 il ventesimo anniversario dalla sua inaugurazione, la mostra The Order of Things evidenzia ancora una volta la grandezza culturale e l’importanza per le nuove generazioni dell’opera e delle idee di Le Corbusier, a sessant’anni dalla scomparsa.
[Immagine in apertura: Le Corbusier (Charles-Edouard Jeanneret), Untitled (abstract composition), around 1950. Gouache, pastel and glued paper on paper, 39,5 × 47 cm. Fondation Le Corbusier, Paris © 2025, FLC/ProLitteris, Zurich]
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