Tutto quello che c'è da sapere sulla mostra di Man Ray a Milano

A <a href="https://arte.sky.it/news/2025/leonora-carrington-mostra-palazzo-reale-milano" target="_blank">Palazzo Reale</a> di Milano si può intraprendere un viaggio nell’universo visionario di un artista che ha saputo infrangere le regole, reinventare il linguaggio visivo e influenzare generazioni di creativi, dal design alla moda, dalla fotografia al cinema sperimentale. Fino all’11 gennaio 2026, la storica sede espositiva apre le sue sale a Man Ray. Forme di luce, una retrospettiva – curata da Pierre-Yves Butzbach e Robert Rocca e prodotta insieme a Silvana Editoriale – che raccoglie circa 300 opere tra fotografie, disegni, oggetti, film e documenti provenienti da prestigiose collezioni pubbliche e private. 
<h2>LA MOSTRA DI MAN RAY A PALAZZO REALE A MILANO</h2>
Il percorso espositivo di Man Ray. Forme di luce esamina i temi ricorrenti della ricerca dell'autore: dagli autoritratti che mettono in scena identità mutevoli ai ritratti di amici e compagni d’avventura, fino alla centralità della figura femminile, musa e motore di ispirazione. Accanto a immagini di moda che rivoluzionarono il linguaggio editoriale e pubblicitario, emergono i nudi trattati come geometrie astratte, le celebri rayografie e i film proiettati integralmente, testimonianza di un’arte che travalica i confini disciplinari. “Con questa grande retrospettiva", afferma l’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, "Milano rende omaggio a uno dei protagonisti assoluti dell’arte del Novecento, capace di ridefinire i confini della creatività con un linguaggio che ancora oggi parla con forza al nostro presente.” Quella in corso a Palazzo Reale si qualifica non solo come una mostra: vuole essere un invito a guardare oltre, a riscoprire l’incanto di un artista che ha insegnato al mondo a concepire la luce come forma e la forma come libertà espressiva.
<h2>L’ARTE E LA VITA DI MAN RAY</h2>
Nato a Philadelphia nel 1890 come Emmanuel Radnitsky, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/man-ray-mostra-milano-palazzo-reale-2025" target="_blank">Man Ray</a> ha costruito la propria identità artistica su una costante tensione verso la sperimentazione. Trasferitosi a Parigi nel 1921, si è imposto come figura di punta del gruppo surrealista, collaborando con intellettuali come André Breton e Paul Éluard e stringendo legami con icone della cultura del tempo, da Kiki de Montparnasse a Lee Miller. Proprio con loro hanno preso forma alcune delle immagini più celebri e sperimentali del Novecento, come Le Violon d’Ingres o le fotografie solarizzate, realizzate tecniche che ancora oggi sorprendono per audacia e modernità. Tra rayografie, ready-made e film d’avanguardia, Man Ray ha saputo ribaltare la percezione stessa dell’opera d’arte, liberandola dall’unicità e aprendola al gioco, al caso, alla contaminazione. In lui convivono pittore, fotografo, cineasta, inventore: un artista totale, capace di rendere la luce materia viva. Un “raggio” che attraversa la storia dell’arte con forza dirompente al quale avvicinarsi grazie alla mostra di Palazzo Reale.
[Immagine in apertura: Vista della mostra Man Ray. Forme di luce a Palazzo Reale, Milano. Photo ©Andrea Verzola]

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Il viaggio dell’anima di Graciela Iturbide in mostra alla IULM di Milano

Le scritte al neon di Marcello Maloberti a The Square

Il concorso che premia i progetti più significativi nel campo della valorizzazione del paesaggio

Il Ministero della Cultura ha annunciato l’avvio delle selezioni per l'edizione 2026 del <a href="https://arte.sky.it/news/2021/valle-astino-bergamo-premio-nazionale-paesaggio" target="_blank">Premio Nazionale del Paesaggio</a>, l’iniziativa che riconosce e promuove i programmi pubblici di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/medaglia-architettura-vino-studio-bricolo-falsarella" target="_blank">valorizzazione</a> del territorio italiano. Il vincitore sarà proclamato in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio, prevista per il 14 marzo. Il progetto migliore potrà inoltre rappresentare l’Italia alla IX edizione del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa. Organizzato a livello continentale con cadenza biennale, il riconoscimento rappresenta dal 2009 uno dei principali strumenti di promozione degli interventi volti alla valorizzazione degli ambiti paesaggistico. Quest’anno l'iniziativa coincide con una ricorrenza particolarmente sentita: il 25esimo anniversario della cerimonia di approvazione della Convenzione Europea del Paesaggio, avvenuta proprio in Italia, a Firenze.
<h2>AL VIA LE CANDIDATURE PER IL “PREMIO NAZIONALE DEL PAESAGGIO 2026”</h2>
Il concorso è aperto a tutti i programmi pubblici che prevedano l’implementazione di misure concrete per la gestione e la salvaguardia del paesaggio. Per poter essere ufficialmente candidati, i progetti devono essere stati avviati e realizzati, anche solo parzialmente, da almeno tre anni. Un elemento chiave di cui terrà conto la Commissione nell’ambito delle sue valutazioni è l’impatto sul territorio delle proposte presentate. I candidati devono infatti dimostrare l’effettiva attuazione di misure rivolte al potenziamento della sostenibilità ambientale, nonché al coinvolgimento concreto delle comunità locali.
Il bando del premio indica quattro criteri essenziali su cui saranno giudicate tutte le proposte: lo <a href="https://arte.sky.it/news/2022/siena-turismo-sostenibile" target="_blank">sviluppo sostenibile</a>, la loro esemplarità, l’effettiva partecipazione pubblica e le azioni di sensibilizzazione. Tali standard, validi per tutte le iniziative parallele a livello europeo, mirano a selezionare gli interventi che, oltre a migliorare la qualità del paesaggio, coinvolgano attivamente le comunità che lo abitano, offrendo la possibilità di adattare e riproporre gli stessi progetti in altri contesti ambientali.
<h2>ALLA RICERCA DEI MIGLIORI PROGETTI DI VALORIZZAZIONE DEL PAESAGGIO</h2>
Il termine ultimo per la presentazione delle candidature è fissato per il prossimo 21 novembre. Da quel momento, la commissione scientifica nominata dal MiC si occuperà di valutare le diverse proposte al fine di selezionare il progetto che rappresenterà l'Italia a livello europeo. Il vincitore del premio nazionale sarà annunciato ufficialmente nel corso della prossima <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/03/giornata-nazionale-paesaggio-eventi" target="_blank">Giornata Nazionale del Paesaggio</a>, insieme ai riconoscimenti speciali dedicati ad altri eventuali progetti di particolare interesse.
Nelle passate edizioni del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa, i progetti italiani in lizza si sono spesso distinti per la loro qualità, come avvenuto nel 2021. In quell’occasione, infatti, il piano dedicato alla biodiversità negli spazi urbani di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/sarah-price-landscape-festival-bergamo-2025" target="_blank">Bergamo</a> venne premiato come miglior progetto europeo.
[Immagine in apertura: foto di Anton Sulsky su Unsplash]

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