Una grande mostra a Londra indaga il look della regina Maria Antonietta

Una retrospettiva dedicata allo stile senza tempo di un’icona sui generis della moda e del design: <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/mostra-maria-antonietta-parigi" target="_blank">Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena</a>, regina consorte di Luigi XVI. È questo il tema affascinante della mostra Marie Antoinette Style, in programma dal prossimo 20 settembre al 22 marzo 2026 nella sede di South Kensington del <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-donatello-victoria-albert-museum-londra" target="_blank">Victoria & Albert Museum</a>, a Londra. L’esposizione, prima di questo genere mai allestita nel Regno Unito, si propone di esplorare le origini dello stile plasmato da una delle figure femminili di maggior rilievo del XVIII secolo, considerata una delle prime celebrità dell’era moderna.
Nelle sale del grande museo londinese dedicato alle arti applicate saranno raccolti 250 oggetti iconici, tra cui abiti di gala, elementi del corredo intimo, gioielli e documenti privati. Tale collezione offrirà una prospettiva assolutamente originale sul gusto di Maria Antonietta e sulla sua vasta influenza sulla <a href="https://arte.sky.it/news/2024/naomi-campbell-mostra-londra-moda" target="_blank">moda</a>, sulle decorazioni e sul design dei secoli successivi.
<h2>IN PROGRAMMA AL VICTORIA & ALBERT MUSEUM UNA MOSTRA SULLA REGINA DELLA MODA</h2>
La mostra Marie Antoinette Style si snoderà lungo un percorso espositivo composto da quattro sezioni cronologiche, per esplorare tanto l’origine dello stile iconico della regina, quanto i principali elementi che hanno caratterizzato i numerosi revival nel campo della moda e del design a partire da metà Ottocento. Tra i cimeli esposti a Londra, molti dei quali concessi eccezionalmente in prestito dal museo della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/10/mostra-versailles-storia" target="_blank">Reggia di Versailles</a> e da altre istituzioni francesi, spiccheranno alcuni rari oggetti personali della sovrana, come le sue pantofole di seta, il servizio da cena del Petit Trianon, i gioielli dalla sua collezione privata e persino l'originale dell’ultima lettera scritta prima della sua morte.
Accanto a queste rarità storiche, l'esposizione presenterà numerosi capi d’abbigliamento firmati da stilisti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/coco-chanel-programmi-tv-28-gennaio" target="_blank">Chanel</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2021/vivienne-westwood-libro-moda" target="_blank">Vivienne Westwood</a>, e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/valentino-garavani-libro-illustrato-taschen" target="_blank">Valentino</a>, nonché gli abiti di scena realizzati da <a href="https://arte.sky.it/news/2018/i-costumi-da-oscar-del-film-marie-antoinette-a-prato" target="_blank">Milena Canonero</a> e le scarpe di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/01/le-sorprendenti-calzature-disegnate-da-manolo-blahnik" target="_blank">Manolo Blahnik</a> per il film Marie Antoinette di Sofia Coppola, vincitore del premio Oscar nel 2007 per i Migliori Costumi. La presenza di questi pezzi unici mostrerà al pubblico l’incredibile impatto sulla moda contemporanea dello stile adottato oltre due secoli fa della celebre regina francese.
<h2>CIMELI E INSTALLAZIONI IMMERSIVE PER RACCONTARE LO STILE DI MARIA ANTONIETTA</h2>
Al fine di tracciare l’evoluzione e l’impatto culturale dello stile di Maria Antonietta e la sua costante ispirazione per designer e creativi, la mostra londinese vanterà inoltre un allestimento immersivo. Lungo il percorso di visita saranno infatti presenti numerose installazioni audiovisive dedicate ad approfondimenti sulla storia della regina e la vita alla corte di Versailles a metà Settecento. Sarà inoltre presente una sala speciale, progettata per ricreare un'esperienza multisensoriale che consentirà ai visitatori di sentire in prima persona i profumi dell’epoca, incluse le fragranze esclusive preferite dalla sovrana.
Attraverso questi elementi immersivi e la presentazione di reperti storici, in buona parte mai visti al di fuori della Francia, l’esposizione Marie Antoinette Style ripercorrerà la straordinaria biografia di una regina iconica, evidenziando al tempo stesso l’importanza di quella “rara combinazione di glamour, spettacolo e tragedia” che “resta inebriante oggi come lo era nel XVIII secolo", come evidenziato dalla curatrice Sarah Grant.
[Immagine in apertura: Kate Moss, Fashion: Sarah Burton for Alexander McQueen, Van Cleef & Arpels, and Julian d'Ys, The Ritz, Paris 2012. [photographs of Kate Moss at the Paris Ritz for Vogue US April 2012 issue] © Tim Walker.]

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Gli eventi culturali dell'estate 2025 in Sardegna 

La Sardegna si prepara a vivere un’estate all’insegna della cultura diffusa, con un calendario di eventi che intreccia arti visive, musica, cinema e riflessioni contemporanee, nel cuore di paesaggi mozzafiato. Da nord a sud, dalla costa all’entroterra, ogni appuntamento si fa esperienza immersiva: il cinema approda sull’Isola di Tavolara con Una notte in Italia, il jazz si espande da Berchidda alle colline galluresi con Time in Jazz, mentre il <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-diorama-man-nuoro-sardegna" target="_blank">Museo MAN di Nuoro</a> celebra il potere mitico delle isole con la mostra Isole e Idoli. 
<h2>IL FESTIVAL DEL CINEMA DELL’ISOLA DI TAVOLARA</h2>
L’estate culturale in Sardegna inizia con il ritorno del Festival Cinema di Tavolara – Una notte in Italia, che per la sua 35esima edizione anima l’isola dal 13 al 20 luglio. Questa manifestazione, caposaldo del cinema italiano, abbina proiezioni all’aperto a un profondo impegno per la tutela ambientale, sposando settima arte e sostenibilità. Gli appuntamenti clou si terranno in punti suggestivi come l’Oasi La Peschiera di San Teodoro (dove martedì 15 luglio verrà proiettato Arsa dei <a href="https://arte.sky.it/news/2025/the-square-all-you-can-art-programmi-tv-15-maggio" target="_blank">Masbedo</a>) e Porto San Paolo (che il 17 luglio ospiterà Duse, The Greatest di Sonia Bergamasco e Sonallus di Tommaso Mannoni). Le ultime tre serate si svolgeranno sull’Isola di Tavolara: venerdì 18 luglio con Il tempo che ci vuole di Francesca Comencini, sabato 19 con Il Nibbio di Alessandro Tonda, e domenica 20 con La guerra di Cesare di Sergio Scavio, che chiuderà ufficialmente il festival. 
<h2>IL GRANDE JAZZ PROTAGONISTA A BERCHIDDA</h2>
A Berchidda le notti si tingono di note e sperimentazione con Time in Jazz, dall’8 al 16 agosto 2025. Fondato trentotto anni fa da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/time-in-jazz-festival-sardegna-2024" target="_blank">Paolo Fresu</a>, il festival si è imposto come evento europeo di riferimento, capace di coniugare jazz, arti visive, cinema, letteratura e ambiente. L’edizione 2025, dal tema What a Wonderful World, offre un cartellone ricco di oltre cinquanta eventi in una decina di luoghi – da concerti serali nella piazza di Berchidda ad appuntamenti all’alba o nel verde. Tra i nomi confermati, leggende come Enrico Rava e Stefano Bollani, sperimentatori internazionali come Trentemøller e Les Amazones d’Afrique, performer jazz e contaminazioni elettroniche.
<h2>LA MOSTRA “ISOLE E IDOLI” AL MUSEO MAN DI NUORO</h2>
Con Isole e Idoli, il Museo MAN di Nuoro inaugura la propria estate espositiva, proponendo un percorso tra archeologia e arte moderna. Curata da Chiara Gatti e Stefano Giuliani, la mostra – visitabile dal 27 giugno al 16 novembre – indaga i rapporti simbolici tra le figure totemiche insulari e la sensibilità dei grandi artisti del Novecento. Sculture cicladiche, idoli in pietra, menhir antropomorfi si confrontano con le opere di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/paul-gauguin-programmi-tv-8-maggio" target="_blank">Paul Gauguin</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/hans-arp-gessi-donazione-musei" target="_blank">Hans Arp</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/joan-miro-mostra-roma" target="_blank">Joan Miró</a>, Max Pechstein, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/henri-matisse-mostra-immersiva-firenze" target="_blank">Henri Matisse</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-alberto-giacometti-cina" target="_blank">Alberto Giacometti</a>, dimostrando come mito e rito tornino nel presente attraverso la materia artistica. Il percorso, che coinvolge oltre settanta pezzi provenienti da Sardegna, Louvre, Mallora e altre collezioni europee, riflette su concetti quali isola, alterità, primitivismo postcoloniale.
<h2>È TEMPO DI MUSICA CON IL "RED VALLEY FESTIVAL" DI OLBIA</h2>
A Ferragosto, Olbia si trasforma in "capitale" del crossover musicale con il Red Valley Festival, in scena dal 13 al 16 agosto all’Olbia Arena. Nato nel 2015, il festival è cresciuto fino a diventare il più grande evento crossover italiano, capace di fondere pop, hip-hop, elettronica e urban in un’unica grande celebrazione estiva. Questa edizione promette ancora più spettacolo grazie a scenografie futuristiche, maxi LED-wall e un palco immersivo. La line-up è già tra le più ambiziose mai proposte: tra gli headliner spiccano Alan Walker, Steve Aoki, Salmo, Sfera Ebbasta, Fedez, Lazza, Irama e Max Pezzali, affiancati da nomi emergenti come Tony Boy, Artie 5ive e Sarah Toscano. 
<h2>A SETTEMBRE TORNA “ISOLE CHE PARLANO”</h2>
La stagione si chiude con Isole che parlano, festival internazionale giunto alla 29esima edizione, che torna dal 6 al 14 settembre tra Palau, La Maddalena, Arzachena e Luogosanto. Pensato per dialogare con paesaggio, cultura e territorio, l’evento offre una miscellanea di musica d’avanguardia, teatro, fotografia, arti visive e cultura enogastronomica – con sezioni dedicate all’infanzia, alla fotografia e ai sapori locali. Location evocative tra mare, entroterra e borghi accolgono concerti, laboratori e performance gratuite.
[Immagine in apertura: foto di Ivan Ragozin su Unsplash]

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