Un capolavoro del Rinascimento italiano accende il Natale a Milano

A Milano il periodo natalizio si accende con un ritorno sorprendente: fino all’11 gennaio 2026 <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-perugino-palazzo-marino-milano" target="_blank">Palazzo Marino</a> accoglie il Polittico di Monte San Martino, uno dei grandi esempi del Rinascimento adriatico.
Realizzato intorno al 1490 dai fratelli Carlo e Vittore Crivelli, il complesso è composto da dieci tavole principali e una predella con Cristo benedicente tra i dodici apostoli, organizzati secondo un impianto gotico ancora solenne ma reso vibrante da ori, lacche preziose e sofisticate punzonature. Al centro, la Vergine col Bambino ammantata di broccati e gemme dipinte invita il visitatore a cogliere la tensione spirituale che caratterizza la pittura dei Crivelli. L’opera, custodita da secoli nella chiesa marchigiana di San Martino Vescovo (in provincia di Macerata), ha lasciato la sua sede solo tre volte, e giunge ora a Milano grazie a un importante progetto istituzionale. 
<h2>LA STORIA DEL "POLITTICO DI MONTE SAN MARTINO" </h2>
La vicenda del polittico è tanto singolare quanto preziosa: è l’unica opera realizzata a quattro mani dai fratelli Carlo e Vittore Crivelli. Il maggiore, Carlo, formatosi nella Venezia cosmopolita e influenzato dalla cultura tardogotica, sviluppò uno stile riconoscibile per la ricchezza ornamentale e la teatralità delle figure; Vittore, più giovane, acquisì una sensibilità più severa e meditativa. Il lavoro fu avviato da Carlo, che lasciò l’opera incompiuta per ragioni ignote, e completato da Vittore, riconoscibile in alcune semplificazioni formali e nella diversa resa luministica. La mostra milanese permette così di cogliere la mano di entrambi e di ricostruire l’evoluzione della bottega crivellesca, fondamentale per la cultura marchigiana del Quattrocento. Milano, che già custodisce numerose opere di Carlo arrivate con le requisizioni napoleoniche, diventa il luogo ideale per questo approfondimento, mentre la città celebra in parallelo il proprio passato neoclassico con le esposizioni su Appiani e sul periodo napoleonico. 
<h2>L’ALLESTIMENTO "NATALIZIO" A PALAZZO MARINO</h2>
Il dialogo con il pubblico è amplificato dall’allestimento di Corrado Anselmi, pensato come una “macchina visiva” autonoma che trasforma Sala Alessi in un ambiente immersivo. Il percorso si apre in uno spazio semibuio dove una sequenza di ingrandimenti ad altissima definizione rivela la straordinaria cura dei Crivelli: le lacrime lucenti dei santi, le perle applicate con minuzia, i frutti simbolici che alludono a fertilità e redenzione. Questa fase analitica educa lo sguardo, preparando il visitatore al momento conclusivo, quando il polittico appare nella sua interezza in una nicchia di luce diffusa che evoca l’atmosfera della cappella originale. 
L’ingresso gratuito rende l’esperienza accessibile a tutti. A completare il racconto, l’iniziativa Natale nei borghi invita a esplorare diciannove siti storico-artistici, dalle abbazie medievali alle architetture del Novecento, restituendo una Milano policentrica, stratificata e profondamente legata alla propria storia.
[Immagine in apertura: Carlo e Vittore Crivelli, Polittico di Monte San Martino, 1490 circa. Tempera su tavole, h. 285 x l. 227 cm. Chiesa di San Martino vescovo – Monte San Martino (MC), Arcidiocesi di Fermo, Ph. Claudio Ripalti]

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Lo speciale ripercorre l’ultima edizione, alla quale hanno preso parte 176 gallerie da 36 Paesi e 5 continenti, con oltre 60 progetti monografici e 26 nuove partecipazioni.
Ispirato al visionario Buckminster Fuller, il tema di quest’anno – Manuale operativo per nave spaziale Terra – si è tradotto in un invito a ripensare il nostro ruolo nel mondo attraverso lo sguardo degli artisti. Le tre sezioni della fiera – Back to the Future, Present Future e Disegni – hanno esplorato la contemporaneità con progetti relativi a temi ambientali, sociali e politici.
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Nel documentario spazio anche ai progetti speciali in città, con mostre come <a href="https://arte.sky.it/news/2025/artissima-2025-torino" target="_blank">The Screen is a Muscle</a> alle Gallerie d’Italia, workshop per bambini con Stefano Arienti, tornei artistici come Mundialito, e l’editoria d’arte indipendente protagonista di WOW – World of Words.

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