Una mostra ripercorre cinquant’anni di pubblicità di moda in Italia

<p>La pubblicità di moda in Italia, dal dopoguerra alla fine del Novecento, è stata molto più di una strategia commerciale: è diventata un linguaggio capace di plasmare identità culturali, stili di vita e immaginari collettivi. Dagli anni Cinquanta, tra illustrazioni raffinate e caroselli televisivi, fino agli Ottanta e Novanta, quando il Made in Italy ha conquistato il mondo con immagini patinate e campagne iconiche, la comunicazione di moda ha accompagnato e spesso anticipato i cambiamenti sociali del Paese. Questa lunga parabola creativa sarà presto raccontata alla <a href="https://arte.sky.it/news/2025/flora-mostra-fiori-fondazione-magnani-rocca" target="_blank">Fondazione Magnani-Rocca</a>, in provincia di Parma, con <i>Non avrai altro stile all’infuori di me</i>, in programma dal 13 settembre al 14 dicembre 2025. Allestita nella Villa dei Capolavori di Mamiano di Traversetolo, la mostra raccoglie oltre trecento pezzi tra manifesti, riviste, fotografie, spot, video e oggetti che ripercorrono cinquant’anni di trasformazioni estetiche e mediatiche.</p>
<h2>50 ANNI DI PUBBLICITÀ DI MODA IN MOSTRA A PARMA</h2>
<p>Il percorso mette in relazione l’evoluzione della moda italiana con quella dei media: dalla lentezza controllata di <i>Carosello</i>, che imponeva toni educativi e censura, alla rivoluzione delle televisioni private e della pubblicità a colori, più diretta e spettacolare. Le immagini dei grandi fotografi di moda – Giampaolo Barbieri, Giovanni Gastel, Maria Vittoria Backhaus – si affiancano alle illustrazioni di René Gruau, Franco Grignani e <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-guido-crepax-legnano" target="_blank">Guido Crepax</a>, fino alle campagne dirompenti di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/oliviero-toscani-programmi-tv-9-febbraio" target="_blank">Oliviero Toscani</a>. In scena ci sono Armani e Valentino, Moschino e Versace, Fiorucci e Benetton, ognuno con la propria cifra visiva, capace di trasformare un prodotto in un racconto. La moda diventa così performance del corpo, linguaggio universale e, insieme, specchio di un’Italia che passa dalla ricostruzione al palcoscenico globale.</p>
<h2>LA STORIA DEL MADE IN ITALY, DAGLI ANNI '50 AL 2000</h2>
<p>A rafforzare il taglio storico e documentaristico concorrono i prestiti di importanti istituzioni come il Museo nazionale Collezione Salce, il CSAC di Parma e l’Archivio Generale Audiovisivo della Pubblicità Italiana, che porta in mostra anche i caroselli Barilla con Mina (in abiti disegnati da Piero Gherardi, costumista di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-alberto-sordi-federico-fellini-rimini" target="_blank">Federico Fellini</a>). Non manca uno spazio dedicato agli spot televisivi che hanno segnato un’epoca, testimonianze di un’arte popolare capace di parlare a milioni di italiani. La mostra evidenzia come moda e pubblicità, intrecciandosi, abbiano saputo costruire miti e stereotipi, creare desideri e consolidare l’immagine internazionale del Made in Italy. Un racconto in cui la storia dello stile coincide con quella di un Paese che ha imparato a comunicarsi al mondo, trasformando l’eleganza in un marchio culturale.</p>
<p>[Immagine in apertura: Giovanni Gastel, <i>4 colori almeno! </i>copertina per rivista <i>Donna</i> marzo 1982. Archivio Giovanni Gastel]</p>


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La monografia definitiva dedicata alle incisioni di Goya

<p>La potenza espressiva del disegno, la crudezza dei temi affrontati, la soggezione nel trovarsi di fronte a uno dei pesi massimi dell’arte moderna, sono solo alcuni dei fattori che possono rendere la fruizione di un'opera di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/ombra-goya-programmi-tv-20-marzo" target="_blank">Francisco Goya</a> memorabile. Lo sanno bene gli autori di <i>Goya. The Complete Prints</i>, il grande catalogo dedicato a tutta la produzione grafica del celeberrimo maestro spagnolo.</p>
<h2>IL NUOVO LIBRO EDITO DA TASCHEN</h2>
<p>Pubblicato da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/libro-taschen-disney" target="_blank">Taschen</a>, il libro è il più denso e approfondito omaggio alla poetica del pittore (il “<i>primo artista dell'età moderna</i>”). A essere sondata nelle oltre seicento pagine che compongono il volume è soprattutto la sua produzione dedicata alle stampe. Si tratta di circa duecentonovanta opere di arte grafica, dalle quali emergono tutti i temi che nel corso della vita hanno accompagnato la poetica di Goya: gli studi sui sogni e sulla sfera del grottesco emergono dalla serie dei <i>Caprichos</i> (riflessioni senza tempo sulla natura del genere umano), mentre il tema della violenza è indagato nei <i>Desastres de la Guerra</i> (serie di 83 incisioni risalenti al primo ventennio dell'Ottocento e ispirata alle barbarie della guerra d'indipendenza spagnola).</p>
<h2>IL CATALOGO SULLE OPERE DI GOYA</h2>
<p>A selezionare incisioni, acqueforti e litografie sono José Manuel Matilla e Anna Reuter, autori del volume, capaci di sintetizzare e finalizzare due secoli di ricerche e studi dedicati alla produzione grafica di Goya. Il risultato è un compendio imperdibile per gli amanti dell'artista e per gli appassionati di arte grafica, che avranno la possibilità di approfondire come mai prima d'ora gli interessi e le creazioni di uno dei più iconici maestri dell'arte moderna.</p>
<p>[Immagine in apertura: courtesy Taschen]</p>


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