Nel milanese la mostra sul film di culto "Ritorno al futuro"

La mostra Back In Time - The Exhibition celebra il 40esimo anniversario di uno dei film più iconici della storia recente di Hollywood: <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/09/ritorno-al-futuro-musical-londra" target="_blank">Ritorno al Futuro</a>, primo capitolo dell’omonima trilogia cinematografica dedicata ai viaggi nel tempo. In programma fino al prossimo 27 luglio negli spazi espositivi di Villa Beretta Magnaghi a Marcallo con Casone, a pochi chilometri da Milano, la rassegna offre ai visitatori un'esperienza immersiva unica tra cimeli originali appartenenti alla collezione del Back To The Future Museum.
Rievocando il tema centrale dell’iconica pellicola, la <a href="https://arte.sky.it/news/2022/bologna-mostra-ritorno-futuro" target="_blank">mostra</a> accompagna il pubblico in un viaggio indietro nel tempo, presentando oltre cento pezzi certificati dell’universo di Ritorno al Futuro. Negli oltre 2mila mq della sede espositiva nel milanese sono raccolti costumi originali, fotografie dal dietro le quinte, documenti inediti e una miriade di oggetti di scena provenienti direttamente dal set del film diretto nel 1985 da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/benvenuti-a-marwen-il-nuovo-film-di-robert-zemeckis" target="_blank">Robert Zemeckis</a>. Il corpus di materiali in mostra include inoltre alcune repliche fedeli dei principali veicoli usati nel primo capitolo della trilogia, inclusa una copia della mitica <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/11/il-design-di-giugiaro-di-scena-al-mauto-di-torino" target="_blank">DeLorean</a> DMC12, la macchina del tempo utilizzata da Marty McFly e dal dottor Emmett Brown.
<h2>L’ESPOSIZIONE IMMERSIVA CHE CELEBRA I 40 ANNI DI “BACK TO THE FUTURE”</h2>
Il grande ambiente espositivo di Back In Time - The Exhibition è stato progettato come un vero parco a tema, curato fin nei minimi dettagli. Grazie alla vasta selezione di materiali originali, la mostra esplora il profondo impatto visivo e narrativo di questa produzione cinematografica passata alla storia. Oltre ai veicoli iconici del primo film, i visitatori possono ammirare la tuta anti-radiazioni e il walkman usati da <a href="https://arte.sky.it/news/2022/ritorno-al-futuro-programmi-tv-1-ottobre" target="_blank">Michael J. Fox</a>, la giacca indossata Crispin Glover (celebre interprete di George McFly, il padre del protagonista), e la prima pagina dell’edizione del 13 novembre 1955 dell’Hill Valley Telegraph che tutti i fan della saga ricordano bene.
Non mancano però anche numerosi cimeli dagli altri due capitoli della trilogia, come una copia autografata del Gray's Sports Almanac 1950-2000, e gli indimenticabili hoverboards visti in Ritorno al Futuro – Parte II, né i caratteristici costumi in stile Far West indossati dai protagonisti per il film conclusivo della saga. Il percorso è inoltre arricchito dalla presenza di una speciale caffetteria con arredi in stile anni Cinquanta, un bookshop e un’area foto aperta a tutti i visitatori.
<h2>ANCHE LA DELOREAN DI MARTY MCFLY TRA I CIMELI IN MOSTRA NEL MILANESE</h2>
L’evento in corso a Villa Beretta Magnaghi è stato prodotto in collaborazione dall’associazione culturale Ritorno al Futuro Italia APS e Infinity Events, organizzatore esclusivo per l'Italia e l'Europa del Back To The Future Museum. In occasione dell’inaugurazione della mostra, a inizio maggio, i visitatori hanno avuto l’opportunità di incontrare lo storico supervisore degli effetti speciali del film: Kevin Pike.
Oltre a offrire un'esperienza completa e immersiva, con diverse aree tematiche dedicate alle tante curiosità di un film cult come Ritorno al Futuro, l’esposizione assolve un importante compito a carattere benefico. Una parte del ricavato della mostra sarà infatti devoluta a Team Fox, l'associazione fondata dal noto attore Michael J. Fox, da anni in prima linea nella ricerca sulla malattia di Parkinson.
[Immagine in apertura: crediti fotografici Andrea Raffin]

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Presentato a Milano il nuovo film di Nico Vascellari

La vita turbolenta del pittore Pellizza da Volpedo

Anche Nick Cave tra i cantanti che suoneranno al Parco Archeologico di Pompei

Prenderà il via il prossimo 1° luglio nel cuore del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/pompei-casa-giardino-ercole-apertura" target="_blank">Parco Archeologico di Pompei</a> la seconda edizione del festival musicale BOP – Beats of Pompeii. La cavea di un luogo iconico come l'antico anfiteatro della città romana ospiterà fino al 5 agosto undici concerti di grandi protagonisti della musica contemporanea. Tra gli ospiti più attesi spiccano i nomi di artisti internazionali come <a href="https://arte.sky.it/news/2022/libro-nick-cave" target="_blank">Nick Cave</a>, Colin Greenwood, Ben Harper e Bryan Adams, e grandi star della musica italiana, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2023/gianna-nannini-programmi-tv-14-giugno" target="_blank">Gianna Nannini</a>, Antonello Venditti e Stefano Bollani.
Il programma di Beats of Pompei promette di regalare agli spettatori un’esperienza emozionante, grazie all’inedito connubio tra esibizioni live e patrimonio archeologico. Organizzata in uno dei siti archeologici più famosi di ogni tempo, la rassegna estiva si conferma un evento culturale imperdibile. La collaborazione attiva del Parco Archeologico garantisce il rispetto dell’incredibile cornice storico-artistica che accoglie i concerti, proponendo al tempo stesso una nuova modalità di fruizione di un sito unico al mondo.
<h2>IL FESTIVAL MUSICALE NELL’ANFITEATRO DI POMPEI</h2>
Gli appuntamenti musicali in programma copriranno una vasta gamma di generi diversi, presentando sul palco dell’Anfiteatro di Pompei artisti di spicco del panorama italiano e internazionale. Il concerto inaugurale sarà quello di Gianna Nannini, che darà il via all’atteso tour Sei nell'anima - Festival European Leg 2025. Nei giorni successivi saliranno sul palco uno dei gruppi più rappresentativi del progressive metal, gli statunitensi <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/nuovo-album-e-tour-nel-2019-per-i-dream-theater" target="_blank">Dream Theater</a>, e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2013/01/jean-michel-jarre-colonna-sonora-per-tech-city" target="_blank">Jean-Michel Jarre</a>, pioniere della musica elettronica, il cui spettacolare concerto è in cartellone per il 5 luglio.
Un’altra data molto attesa dai fan del rock è quella del 19 luglio, quando Nick Cave tornerà a esibirsi in Campania vent’anni dopo il suo storico concerto a Napoli. L’artista australiano, accompagnato da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/nuovo-disco-nick-cave-bad-seeds" target="_blank">Colin Greenwood</a> dei Radiohead, arriverà a Pompei nell’ambito del suo ultimo <a href="https://arte.sky.it/news/2025/nick-cave-tour-italia-2025" target="_blank">Solo tour</a>, che toccherà in estate altre due città italiane: Lucca e Roma. Tra gli altri artisti di fama internazionale, vale la pena ricordare i nomi di Ben Harper and The Innocent Criminals, Bryan Adams, e la band neofolk norvegese dei Wardruna, il cui concerto del 5 agosto chiuderà ufficialmente il festival.
<h2>DA BOLLANI AI DREAM THEATER, IL CARTELLONE DI “BOP – BEATS OF POMPEII 2025”</h2>
Al festival musicale in programma nell’antico anfiteatro romano prenderanno inoltre parte diversi artisti italiani, a partire dall’atteso ritorno in Campania di Antonello Venditti. Il cantautore romano salirà sul palco di Beats of Pompeii il 12 luglio, pronto a incantare il pubblico con un concerto ideato per celebrare i quarant'anni del suo iconico brano Notte prima degli esami. La rassegna dedicherà poi spazio a raffinati interpreti della scena jazz, elettronica e folk, tra cui Jimmy Sax, Serena Rossi e il celebre pianista <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/09/enrico-rava-e-stefano-bollani-aprono-il-festival-aperto" target="_blank">Stefano Bollani</a>, accompagnato dal suo quintetto. L'esperienza culturale del festival sarà inoltre arricchita da due mostre esclusive, dedicate rispettivamente al memorabile concerto dei <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/07/mostra-fotografia-pink-floyd-pompei">Pink Floyd</a> tra gli scavi Pompei nel 1971 e al ruolo della donna nell’Antica Roma. 
[Immagine in apertura: © Parco Archeologico di Pompei]

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