La primavera fiorentina porta con sé un evento attesissimo: la più vasta esposizione italiana fin qui dedicata a Tracey Emin, una delle principali protagoniste del panorama contemporaneo. Allestita nelle sale di Palazzo Strozzi, nel centro storico di Firenze, e curata da Arturo Galansino, la mostra Tracey Emin. Sex and Solitude si propone di esplorare la complessa e sfaccettata produzione dell’artista britannica dagli anni Novanta a oggi.

Nel corso della sua carriera, Emin ha fatto ricorso a una vasta gamma di strumenti espressivi, convenzionali e meno, per indagare tematiche legate alla fisicità, al desiderio, al sacrificio e alla passione. La mostra di Palazzo Strozzi documenta questa trentennale ricerca dell’autrice britannica, presentando al pubblico italiano oltre sessanta opere realizzate con tecniche eterogenee, dalla pittura ai neon, dal ricamo alla scultura. Una modalità utile per delineare un profilo accurato degli esiti artistici raggiunti da Tracey Emin.

LA MOSTRA DI TRACEY EMIN A FIRENZE

Ispirata dalle numerose e toccanti esperienze personali, l’opera di Emin è oggi apprezzata in tutto il mondo per la sua capacità di affrontare temi esistenziali di grande rilevanza con brutale immediatezza espressiva. Nella sua pratica, l’artista ha saputo dimostrare una grande versatilità tecnica, optando di volta in volta per creazioni diversissime per impostazione e risultato.

Il titolo stesso della mostra fa esplicitamente riferimento a due epicentri dell’arte di Tracey Emin, Sex and Solitude, ben documentati dal corpus di opere in esposizione, molte delle quali presentate per la prima volta al pubblico italiano. Il percorso di visita prende così la forma di un viaggio artistico emozionante, nel corso del quale Emin trasforma le proprie vicissitudini personali in opere intense, passionali e universali, dove l’immediatezza semantica delle sue iconiche frasi al neon si specchia nella componente fortemente materica dei dipinti, dei ricami e delle sculture. Tra i lavori al proprio debutto espositivo in Italia rientrano la monumentale scultura in bronzo I Followed You To The End (Ti ho seguito fino alla fine, 2024), esposta nel cortile di Palazzo Strozzi, e la storica installazione Exorcism of the last painting I ever made (Esorcismo dell’ultimo dipinto che abbia mai fatto, 1996), ricostruita in una delle sale del Piano Nobile.

A PALAZZO STROZZI LA PIÙ GRANDE ESPOSIZIONE ITALIANA DEDICATA A TRACEY EMIN

A partire dal 1999, anno della sua candidatura al Turner Prize con l'installazione My Bed, esposta alla Tate Modern di Londra, Tracey Emin ha saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama artistico internazionale. Oltre ad aver rappresentato il Regno Unito alla 52esima Biennale di Venezia nel 2007, l’artista britannica è stata una delle prime docenti di disegno di un’istituzione prestigiosa come la Royal Academy di Londra; recentemente è stata insignita del titolo di Dame dalla corona inglese, a testimonianza della sua influenza e del suo contributo al mondo dell'arte.

Aperta al pubblico dal 16 marzo al 20 luglio 2025, la mostra Tracey Emin. Sex and Solitude intende dunque avvicinare il pubblico italiano all’universo di una delle figure più significative e controverse dell'arte contemporanea.

[Immagine in apertura: Tracey Emin. Sex and Solitude, Palazzo Strozzi, Firenze, 2025. Photo Ela Bialkowska, OKNO Studio © Tracey Emin. All rights reserved, DACS 2025]