Le mostre più attese del 2026 dedicate all'Impressionismo

Il 2026 si preannuncia come un anno di grande interesse per tutti gli appassionati di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/documentario-impressionismo-grande-arte-cinema-nexo" target="_blank">Impressionismo</a>. La corrente nata in Francia poco più di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-150-anni-impressionismo-amsterdam" target="_blank">150 anni fa</a> sarà infatti al centro di numerosi eventi espositivi in tutta Europa. Le mostre da non perdere nel nostro Paese sono due: quella già in corso al <a href="https://arte.sky.it/news/2025/franco-fontana-retrospective-catalogo-mostra-roma" target="_blank">Museo dell’Ara Pacis</a> di Roma, che raccoglie oltre cinquanta capolavori del Detroit Institute of Arts, e la rassegna in programma da fine gennaio a <a href="https://arte.sky.it/news/2024/gino-valle-mostra-udine" target="_blank">Casa Cavazzini</a> di Udine, che esplorerà gli effetti della rivoluzione impressionista sull’arte del Novecento. Sarà invece il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/restauro-musee-orsay-parigi-gustave-courbet" target="_blank">Musée d'Orsay</a> di Parigi ad accogliere un doppio appuntamento dedicato a <a href="https://arte.sky.it/news/2024/promenade-renoir-mostra-fondazione-magnani-rocca" target="_blank">Pierre-Auguste Renoir</a>. A partire da marzo, infatti, due progetti “gemelli” in programma nella capitale francese esplorano la sua produzione grafica e un tema cruciale come l’amore.
<h2>I CAPOLAVORI IMPRESSIONISTI PROTAGONISTI AL MUSEO DELL'ARA PACIS</h2>
Si intitola Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts la grande <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-impressionismo-ara-pacis-roma" target="_blank">esposizione</a> visitabile fino al prossimo 3 maggio presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma. La mostra, inaugurata a inizio dicembre, raccoglie 52 opere fondamentali dell'arte europea degli ultimi due secoli, tutte appartenenti alla collezione dello statunitense <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-vincent-van-gogh-detroit" target="_blank">Detroit Institute of Arts</a>.
L’affascinante percorso espositivo allestito nel museo capitolino si snoda attraverso quattro sezioni, pensate per offrire una panoramica completa che va dall’origine dell’Impressionismo fino alle avanguardie di inizio Novecento. Le opere presenti in mostra sono firmate da alcuni dei maestri assoluti dell’arte tra XIX e XX secolo, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2023/fumetto-edgar-degas" target="_blank">Edgar Degas</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/paul-cezanne-2025-mostre-eventi-provenza" target="_blank">Paul Cézanne</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/vincent-van-gogh-libro-lettere-sorella-willemien" target="_blank">Vincent van Gogh</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/dipinto-henri-matisse-van-gogh-museum-amsterdam" target="_blank">Henri Matisse</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/pablo-picasso-sketchbook-royan-mostra-malaga" target="_blank">Pablo Picasso</a>. Questo importante corpus espositivo delinea con precisione l’evoluzione della pittura negli ultimi 150 anni, esaminando l’importanza crescente di elementi come la luce e il colore nell’arte contemporanea.
<h2>LA MOSTRA A UDINE SULL’IMPRESSIONISMO E IL SUO RETAGGIO</h2>
Inaugurerà il prossimo 30 gennaio a Udine l'esposizione Impressionismo e modernità. Monet, Van Gogh, Picasso, Kandinsky, Magritte. Capolavori dal Kunst Museum di Winterthur. Come indicato dal titolo dell’evento, la mostra in programma fino al 30 agosto 2026 negli spazi di Casa Cavazzini presenta una selezione di quasi cento opere provenienti dal <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-odilon-redon-svizzera" target="_blank">Kunst Museum</a> di Winterthur, in Svizzera.
Per raccontare la vasta influenza dell’Impressionismo sull’arte di fine Ottocento, il percorso espositivo raccoglie capolavori di artisti come <a href="https://arte.sky.it/news/2024/libro-claude-monet-arte-ippocampo" target="_blank">Claude Monet</a>, Vincent van Gogh e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/grande-arte-cinema-camille-pissarro" target="_blank">Camille Pissarro</a>, mettendoli a confronto con le opere di artisti coevi e successivi. Sotto i riflettori finiscono così i profondi cambiamenti stilistici e il ruolo essenziale dei collezionisti che contribuirono alla diffusione internazionale del linguaggio artistico nato in Francia. Tra gli artisti maggiormente influenzati dalla rivoluzione dell’Impressionismo, la mostra friulana presenta le opere di Georges Braque, Pablo Picasso, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/libro-monografia-piet-mondrian" target="_blank">Piet Mondrian</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-rene-magritte-anversa" target="_blank">René Magritte</a>.
<h2>LE DUE MOSTRE SU RENOIR IN PROGRAMMA AL MUSÉE D’ORSAY</h2>
C’è grande attesa per il doppio appuntamento culturale in programma a Parigi a partire dal prossimo 17 marzo. In quella data infatti, al Musée d'Orsay inaugureranno ben due esposizioni dedicate all’arte di Pierre-Auguste Renoir. Il primo evento si concentrerà esclusivamente sulle <a href="https://arte.sky.it/news/2025/renoir-drawings-libro-delmonico-books-2025" target="_blank">opere grafiche</a> dell’artista di Limoges: intitolata Renoir dessinateur, la mostra raccoglie fino al 5 luglio un centinaio di opere firmate da uno dei padri del movimento impressionista.
Il nucleo tematico della rassegna evidenzia l’importanza del disegno nell’evoluzione creativa di Renoir, dedicando particolare attenzione al periodo in cui l’artista iniziò ad allontanarsi dall’Impressionismo. Tra i lavori in esposizione, spiccano numerosi fogli inediti e realizzati attraverso un vasto numero di tecniche diverse, a testimonianza della poliedricità di un artista la cui produzione grafica è stata spesso poco considerata rispetto alle opere pittoriche.
<h2>IN SCENA A PARIGI L’IDEA DI AMORE SECONDO PIERRE-AUGUSTE RENOIR</h2>
Il secondo evento in programma nel prestigioso museo parigino dedicato all’arte moderna si intitola Renoir et l’amour e resterà aperto al pubblico fino al 19 luglio 2026. A differenza della mostra “gemella”, questa esposizione adotta un approccio maggiormente tematico: il focus principale si concentra infatti sulle opere in cui Pierre-Auguste Renoir ritraeva i diversi momenti delle relazioni tra uomini e donne.
Il percorso espositivo riunisce così i dipinti ambientati nei principali luoghi di socializzazione di fine Ottocento, come le sale da ballo o i vivaci teatri di Parigi. Ogni opera si anima di una visione spensierata e leggera del sentimento, approfondendo con delicatezza temi come il gioco della seduzione e l’inclusione sociale. Dai lavori del maestro impressionista in mostra al d’Orsay emerge così una <a href="https://arte.sky.it/news/2022/libro-renoir-pittura" target="_blank">visione poetica dell’amore</a>, che Renoir considerava la forza fondamentale che guida le relazioni umane.
[Immagine in apertura: Jeune femme penchée sur un balcon, dit aussi La Loge, 1879 © 2023 Fondation Bemberg / Mathieu Lombard]

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Lutto nel mondo del cinema: domenica 28 dicembre è morta Brigitte Bardot, tra le più <a href="https://arte.sky.it/news/2021/programmi-tv-3-settembre-brigitte-bardot" target="_blank">note attrici cinematografiche di sempre</a>. Nata a Parigi, nel 1934, aveva esordito nella danza classica e come modella, divenendo poi un'interprete di successo e una cantante di fama (sei i dischi realizzati nell'arco della carriera). Nel 1973 decise quindi di interrompere il fortunato percorso artistico che l'aveva consacrata tra le dive del suo tempo. All'addio alle scene, tuttavia, non ha mai corrisposto l'oblio della sua iconica figura da parte del pubblico, per il quale era nota semplicemente con le iniziali B.B. 
<h2>ADDIO ALL'ATTRICE, CANTANTE E ATTIVISTA BRIGITTE BARDOT</h2>
Con all'attivo pellicole come Piace a troppi, Il disprezzo, La verità (che le valse il David di Donatello, nel 1961, come Miglior attrice straniera) e Un americano a Parigi, fin dagli anni della sua ascesa Bardot aveva affiancato alla carriera l'impegno a favore della causa animalista, alla quale ha poi dedicato gran parte della sua esistenza con ferrea convinzione. A concretizzare ulteriormente questa posizione è stata, alla metà degli anni Ottanta, l'istituzione della fondazione a sua nome interamente incentrata sulla protezione e al benessere degli animali. Commosso e intenso è il messaggio con cui la Fondation Brigitte Bardot le rende omaggio sul suo sito, ricordando che "scelse di rinunciare alla sua prestigiosa carriera per dedicare la sua vita e le sue energie al benessere degli animali e alla sua Fondazione" e la volontà di "onorare la memoria di una donna eccezionale che ha dato tutto e sacrificato tutto per un mondo più rispettoso degli animali".
<h2>2025, UN ANNO DI LUTTI NEL CINEMA INTERNAZIONALE</h2>
Con la scomparsa di Brigitte Bardot, avvenuta quasi al termine del 2025, si avvia alla definitiva conclusione un anno segnato dall'addio ad autentici simboli del cinema internazionale. Gli ultimi dodici mesi sono stati infatti funestati dalle morti di dive e interpreti di riconosciuto talento come Bardot, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/claudia-cardinale-programmi-tv-18-agosto" target="_blank">Claudia Cardinale</a> e Diane Keaton, di attori di induscussa fama tra cui<a href="https://arte.sky.it/news/2025/addio-cinema-robert-redford" target="_blank"> Robert Redford</a> e Gene Hackman e, tra i registi, del leggendario maestro <a href="https://arte.sky.it/news/2025/morte-regista-david-lynch" target="_blank">David Lynch</a>.

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