Le mostre più "calde" da vedere a Roma questa estate

<p>Nell’anno del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/apertura-vela-calatrava-roma" target="_blank">Giubileo</a>, Roma si conferma una meta imperdibile per gli amanti della cultura, anche nel corso dell’estate. La ricca offerta espositiva che caratterizza le settimane più calde dell’anno si articola tra eventi culturali imperdibili, a partire dalla retrospettiva dedicata a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/libro-taschen-salvador-dali" target="_blank">Salvador Dalí</a> e visitabile ancora per pochi giorni al Museo Storico della Fanteria. Tra le mostre più attese della stagione, vale la pena ricordare il viaggio nella storia architettonica e urbanistica degli impianti sportivi proposto dall’esposizione attualmente in corso al <a href="https://arte.sky.it/news/2025/programma-mostre-maxxi-roma-2025" target="_blank">MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo</a>, e la retrospettiva allestita nel centralissimo Palazzo Bonaparte su uno dei maestri della fotografia del XX secolo: <a href="https://arte.sky.it/news/2024/libro-fotografo-elliott-erwitt" target="_blank">Elliott Erwitt</a>.</p>
<h2>LA MOSTRA SUGLI STADI AL MAXXI</h2>
<p>L'esposizione intitolata <i>Stadi. Architettura e mito </i>è la <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/architettura/stadi-architettura-mito-maxxi-roma" target="_blank">prima grande mostra</a> dedicata nel nostro Paese a una speciale tipologia architettonica: quella degli impianti sportivi più celebri del mondo. Visitabile presso il MAXXI fino al prossimo 26 ottobre, la rassegna curata da Manuel Orazi, Fabio Salomoni e Moira Valeri intende ripercorrere la storia e l’evoluzione di queste monumentali strutture sportive, dagli stadi dell’antica Grecia agli impianti realizzati negli ultimi anni.</p>
<p>Attraverso una corposa selezione di fotografie d'autore, filmati, progetti architettonici e opere d’arte, la mostra racconta le arene sportive come luoghi vitali del tessuto urbano, moderni "templi" dove si raduna un pubblico vasto e diversificato in occasione di incontri sportivi, concerti ed eventi politici. Un focus speciale è infine dedicato agli stadi italiani, alla loro diffusione e alle prospettive di rigenerazione urbana di molti di questi impianti.</p>
<h2>SALVADOR DALÍ PROTAGONISTA AL MUSEO DELLA FANTERIA</h2>
<p>Restano pochi giorni per visitare l’esposizione <i><a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-salvador-dali-museo-fanteria-roma" target="_blank">Salvador Dalí. Tra arte e mito</a></i>, allestita presso il Museo Storico della Fanteria, in zona Porta Maggiore, che chiuderà al pubblico il prossimo 27 luglio. Attraverso più di 200 opere del padre del <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostre-100-anni-surrealismo" target="_blank">Surrealismo</a>, tra cui litografie, incisioni, disegni, arazzi e sculture, la mostra romana offre una visione d’insieme della sua ricca produzione artistica e della sua influenza sull’arte del XX secolo.</p>
<p>Accanto ai lavori di Salvador Dalí, sono presenti opere di altri artisti surrealisti come <a href="https://arte.sky.it/news/2023/riapertura-magritte-museum-bruxelles" target="_blank">René Magritte</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/man-ray-mostra-milano-palazzo-reale-2025" target="_blank">Man Ray</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-giorgio-de-chirico-metafisica-conegliano" target="_blank">Giorgio de Chirico</a>. Dalla comparazione di questi lavori, i visitatori possono comprendere l’impatto del complesso simbolismo dell’artista iberico e del suo celebre metodo “paranoico-critico", apprezzando al tempo stesso l’eclettismo che ha contraddistinto la sua intera produzione creativa.</p>
<h2>IN MOSTRA AL PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI LA CREATIVITÀ DI DOLCE & GABBANA</h2>
<p>Oltre duecento creazioni uniche di uno dei binomi simbolo dell’alta moda italiana: è questo il cuore della retrospettiva <i>Dal cuore alle mani: Dolce&Gabbana</i>, in programma a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/italia-lavoro-mostra-palazzo-esposizioni-roma" target="_blank">Palazzo Esposizioni</a> fino al prossimo 13 agosto. Grazie alla curatela della storica dell’arte e della moda Florence Müller, la mostra esplora il profondo legame tra lo stile di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-dolce-gabbana-palazzo-reale-milano" target="_blank">Dolce & Gabbana</a> e la cultura italiana, da sempre fonte d'ispirazione per la celebre coppia di stilisti siciliani.</p>
<p>Come suggerito dal titolo, l’esposizione approfondisce un processo creativo che parte dal cuore e dalle idee di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, per arrivare alle loro mani e allo spirito di pura artigianalità che ha sempre dato forma alle loro creazioni. Il percorso allestito negli spazi museali di Via Nazionale esplora i temi fondamentali dell’opera dei due designer, evidenziando come l'arte, l'architettura e il folklore abbiano sempre esercitato una notevole influenza sulle loro linee di alta moda.</p>
<h2>LA RETROSPETTIVA DEDICATA AGLI SCATTI ICONICI DI ELLIOTT ERWITT</h2>
<p>Palazzo Bonaparte a Roma accoglie fino al 21 settembre la mostra <i><a href="https://arte.sky.it/news/2025/elliott-erwitt-icons-mostra-roma-palazzo-bonaparte" target="_blank">Elliott Erwitt. Icons</a></i>, dedicata a uno dei membri più famosi dell’agenzia Magnum. Inaugurata lo scorso 28 giugno e curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-steve-mccurry-animali-stupinigi" target="_blank">Biba Giacchetti</a>, la retrospettiva presenta oltre ottanta scatti del fotografo statunitense, scomparso nel 2023. Attraverso una carrellata di immagini indimenticabili, l’esposizione romana mette in evidenza la genialità e la leggerezza dello sguardo di Erwitt, capace di immortalare con uguale efficacia e immediatezza i volti di icone del cinema di Hollywood e semplici cani a passeggio con i loro padroni.</p>
<p>Lungo il percorso di visita, sono esposti ritratti celebri, come quelli di Che Guevara, Marlene Dietrich e <a href="https://arte.sky.it/news/2023/marilyn-monroe-programmi-tv-4-agosto" target="_blank">Marilyn Monroe</a>, fotografie storiche e immagini catturate in momenti di assoluta normalità. L’intero corpus di opere dimostra l’abilità di Erwitt di cogliere l’ironia e la complessità della vita quotidiana, fattore che l’ha reso uno dei maestri più amati e riconoscibili della fotografia mondiale.</p>
<h2>IL CHIOSTRO DEL BRAMANTE CELEBRA LA BELLEZZA E L’IMPORTANZA DEI FIORI</h2>
<p>È la straordinaria bellezza naturale dei fiori il tema centrale della mostra in corso al <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-emotions-chiostro-del-bramante-roma" target="_blank">Chiostro del Bramante</a>, intitolata <i>Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale</i>. In programma fino al 18 gennaio 2026, l'esposizione offre un viaggio attraverso cinque secoli di storia dell’arte, con opere che vanno dal XVI al XXI secolo. L’intero progetto si presenta ai visitatori come un percorso multisensoriale, che include esperienze immersive e uno speciale percorso olfattivo dedicato.</p>
<p>Tra le opere in esposizione, spiccano i lavori di maestri dell’arte moderna come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/mostra-brueghel-madrid" target="_blank">Jan Brueghel il Vecchio</a> ed <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/10/mostra-edward-burne-jones-tate-britain-londra" target="_blank">Edward Burne-Jones</a>, affiancati dalle installazioni di artisti contemporanei del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/ai-weiwei-human-programmi-tv-4-maggio" target="_blank">Ai Weiwei</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/desert-x-2025" target="_blank">Kapwani Kiwanga</a>. Ampio spazio è poi dedicato al ruolo scientifico dei fiori, per restituire ai visitatori uno sguardo d’insieme che non trascuri l’importanza dei fiori per la salvaguardia della biodiversità e della sostenibilità.</p>
<p>[Immagine in apertura: Allestimento di <i>Stadi. Architettura e mito</i> ph. Pasqualini-Fucilla_MUSA]</p>


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Klee, Chagall e Picasso si "incontrano" a Domodossola

<p>Cosa accomuna un poeta del colore come <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-marc-chagall-albertina-museum-vienna" target="_blank">Marc Chagall</a>, un alchimista della forma come <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-paul-klee" target="_blank">Paul Klee</a>, e un genio ribelle come <a href="https://arte.sky.it/news/2025/picasso-ribelle-parigi-storia-vita-museo-programmi-tv-17-luglio" target="_blank">Pablo Picasso</a>? Apparentemente poco: nazionalità diverse, esperienze artistiche distanti, temperamenti quasi opposti. Eppure, c’è un filo invisibile che li unisce — ed è proprio quello che <i>Fuori dai confini della realtà. Tra Klee, Chagall e Picasso</i>, la grande mostra ospitata ai Musei civici “Gian Giacomo Galletti” di Domodossola dal 1° agosto 2025 all’11 gennaio 2026, vuole fare emergere con forza. In ognuno di questi protagonisti, infatti, si manifesta un’urgenza comune: quella di oltrepassare i limiti della logica e della rappresentazione per dare voce all’invisibile, al sogno, al mistero. </p>
<h2>L’INCONTRO TRA KLEE, PICASSO E CHAGALL A DOMODOSSOLA </h2>
<p>Con la sua posizione di confine, crocevia tra Italia e Svizzera, Domodossola diventa il palcoscenico ideale per raccontare il modo in cui l’arte del Novecento ha abbattuto ogni barriera geografica, linguistica e culturale. Paul Klee, svizzero-tedesco, è forse il simbolo perfetto di questa osmosi: la sua opera fonde rigore e lirismo, segno e spiritualità. Marc Chagall, ebreo russo, attraversa le frontiere con la leggerezza dei suoi personaggi fluttuanti, lasciando in Svizzera una delle sue eredità più poetiche, le vetrate di Fraumünster a Zurigo. Picasso, invece, affonda le radici nella Spagna e si nutre della classicità italiana, per poi rivoluzionarla. Questi artisti hanno vissuto la frontiera non come limite, ma come possibilità: hanno assorbito influenze e le hanno restituite al mondo sotto forma di sogni, visioni, metamorfosi. </p>
<p>Il percorso espositivo, ideato da Antonio D’Amico con la collaborazione di Stefano Papetti e Federico Troletti, mette in scena questo dialogo ideale Fra tre giganti del Novecento e li affianca a figure altrettanto visionarie come Fausto Melotti, Osvaldo Licini e Gastone Novelli. </p>
<h2>IL CONFRONTO CON FAUSTO MELOTTI, OSVALDO LICINI E GASTONE NOVELLI</h2>
<p>Il fulcro tematico della mostra è l’esperienza dell’arte come superamento del visibile. Ogni opera selezionata è una finestra spalancata sull’inconscio, un passo fuori dal mondo razionale: le ceramiche di Fausto Melotti – come <i>Centauro </i>e le due versioni dei <i>Bambini </i>– sono delicate e profonde riflessioni sulla leggerezza e sull’equilibrio, mentre le opere di Picasso in vetro e ceramica sono autentiche esplorazioni delle potenzialità della materia. Paul Klee, con il suo <i>Baumgruppe</i> del 1931, distilla l’essenza del paesaggio in pochi tratti poetici, mentre le tele di Chagall, dal <i>Suonatore di violino</i> alla <i>Composition au cirque</i>, ci trascinano in un mondo in cui la realtà si dissolve nell’incanto. Non mancano poi le visioni estatiche di Osvaldo Licini, con i suoi "angeli ribelli" e la sua <i>Amalassunta</i>, e le scritture pittoriche di Gastone Novelli, capaci di trasformare l’alfabeto in pura immaginazione. </p>
<p>[Immagine in apertura: Osvaldo Licini, <i>Notturno</i>, 1956, olio su carta applicata su tela, 23,5 x 35 cm, Collezione Fainplast, Ascoli Piceno.]</p>


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