A Ferrara il nuovo allestimento rende il Museo Schifanoia più accessibile

Ospitato nell’omonimo palazzo rinascimentale di Ferrara, il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/ferrara-mostra-palazzo-schifanoia" target="_blank">Museo Schifanoia</a> è stato protagonista di un importante intervento di rinnovamento concepito per proporre un’esperienza di visita inclusiva e moderna. Con un’attenzione particolare per l’accessibilità dell’edificio storico e la conservazione dei gioielli artistici esposti al suo interno, il progetto dello studio di architettura QB Atelier (Filippo Govoni e Federico Orsini) è stato reso possibile grazie a un finanziamento complessivo di 400mila euro. <h2>L'ALLESTIMENTO DEL MUSEO SCHIFANOIA A FERRARA PROGETTATO DA QB ATELIER</h2>Estendendosi su 1.400 metri quadrati articolati in 21 sale espositive, il rinnovato percorso di visita racconta la ricchezza della collezione e la storia del Palazzo Schifanoia. Grazie all’integrazione di tecnologie multimediali – ad esempio le ricostruzioni virtuali delle diverse fasi costruttive dell’edificio – i visitatori possono immergersi in un racconto che va oltre la semplice esposizione storico-artistica, ma che viene proposto come un "viaggio nel tempo" immersivo. L’allestimento è stato concepito per valorizzare ogni sala, con soluzioni progettuali che si adattano con eleganza e funzionalità agli spazi recuperati dopo i danni causati dal terremoto del 2012. Gli arredi, dal design essenziale ma sofisticato, e le teche modulari in bronzo scuro (particolarmente flessibili e adattabili alle diverse esigenze espositive) generano un legame visivo armonioso con gli elementi originali dell’edificio.<h2>DOPO IL TERREMOTO PALAZZO SCHIFANOIA DIVENTA MODELLO DI ACCESSIBILITÀ</h2>L’intervento ha inoltre riunito spazi storici diversificati, come il celebre<a href="https://arte.sky.it/foto/ferrara-mostra-palazzo-schifanoia" target="_blank"> Salone dei Mesi </a>e l’ala borsiana, dando vita a un ambiente omogeneo ma dinamico, capace di offrire un’esperienza museale innovativa e coinvolgente per tutte le tipologie di visitatori. Grazie ai finanziamenti europei del PNRR, infatti, il museo si pone come un modello di accessibilità, con l'eliminazione delle barriere architettoniche, l’adeguamento dei percorsi e l’introduzione di strumenti digitali inclusivi, tra le altre novità. Interventi che pongono le basi avvicinare al museo anche alle persone con diverse necessità fisiche, cognitive o sensoriali. Insieme al recente intervento condotto a <a href="https://arte.sky.it/foto/palazzo-diamanti-ferrara-restauro" target="_blank">Palazzo dei Diamanti</a>, prossima sede nel 2025 di <a href="https://arte.sky.it/news/alphonse-mucha-giovanni-boldini-mostre-2025-ferrara" target="_self">due attese mostre</a>, il rinnovamento del Museo Schifanoia consolida la reputazione di Ferrara come destinazione culturale. [Immagine in apertura: QB Atelier - Museo Schifanoia. Photo Pietro Savorelli]

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema

La passione italiana per i dischi in vinile

A dispetto dell’ormai imperante fruizione della musica sulle piattaforme di streaming digitale, il <a href="https://arte.sky.it/news/libro-taschen-vinile" target="_blank">vinile</a> sta vivendo da qualche anno una seconda giovinezza, legata tanto a un <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-copertine-vinili-arte-fermo" target="_blank">affetto nostalgico</a> quanto a una qualità sonora più coinvolgente, a detta di molti, offerta da questo supporto.Il docu-film Vinilici. Perché il vinile ama la musica, in onda su Sky Arte mercoledì 8 gennaio, esplora il rapporto degli italiani con questo formato musicale “antico”, introdotto inizialmente nel secondo dopoguerra per sostituire i precedenti dischi realizzati in gommalacca.Il film, diretto da Fulvio Iannucci, raccoglie interviste e testimonianze offerte da personaggi di spicco della musica, del giornalismo e del collezionismo, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/libro-lucio-battisti " target="_blank">Mogol</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/magnifici-quattro-risata-programmi-tv-27-dicembre" target="_blank">Carlo Verdone</a>, Renzo Arbore e i componenti del gruppo Elio e le Storie Tese, e accompagnare gli spettatori alla scoperta del ciclo di vita di un vinile, dalla sua creazione alla fruizione.Approfondendo le molteplici ragioni, culturali e pratiche, del rinnovato interesse per questo supporto, Vinilici. Perché il vinile ama la musica offre un'ampia panoramica sul mondo della musica in vinile. Affronta temi come il collezionismo, la qualità del suono, il mercato dei bootleg e delle rarità, e invita a riflettere sul valore di un’esperienza unica come l’ascolto della musica riprodotta dalla testina che scorre lungo i solchi di un disco.

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