Cinque volumi ruotati per il nuovo centro espositivo nel porto di Rotterdam 

Nel punto più occidentale del porto di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/rotterdam-musei-2025" target="_blank">Rotterdam</a>, una delle aree industriali più dinamiche d’Europa, sorge un nuovo landmark urbano: è Portlantis, il centro espositivo progettato dallo studio <a href="https://arte.sky.it/foto/architettura/huwei-water-factory-taiwan-mvrdv" target="_blank">MVRDV</a> inaugurato il 22 marzo. Caratterizzato da cinque volumi sfalsati su altrettanti livelli e da un'avvolgente scala esterna color rosso vivo, l'edificio è stato pensato come un "macchinario narrativo" che accompagna i visitatori in un viaggio attraverso la storia del porto. La sua posizione strategica sulla Maasvlakte 2, una gigantesca estensione artificiale dell’infrastruttura portuale, lo rende visibile da chilometri di distanza, come fosse un faro nel paesaggio industriale. Ogni piano della struttura è concepito per offrire una prospettiva diversa: dal livello del suolo, dove si può godere della vista sulle dune, fino alla terrazza panoramica che regala uno sguardo mozzafiato sulla costa e sul traffico marittimo dello scalo.
IL CENTRO ESPOSITIVO NEL PORTO DI ROTTERDAM DISEGNATO DA MVRDV
Oltre all’impatto visivo e alla sua funzione culturale, Portlantis è un'opera esemplare per quanto attiene la sostenibilità e il design circolare. Per realizzarlo, infatti, sono stati impiegati materiali industriali riutilizzabili, rispettando i principi dell’economia circolare. Le facciate modulari potranno essere smontate e restituite ai produttori al termine del loro ciclo di vita, mentre le fondazioni sono state studiate per non lasciare alcuna traccia nel terreno, evitando l’uso di cemento. L’aspetto energetico è altrettanto rivoluzionario: grazie a un’efficiente combinazione di isolamento termico, pompe di calore e un’innovativa turbina eolica, Portlantis produce il 30% di energia in più rispetto al suo fabbisogno. Fulcro degli interni è lo scenografico atrio alto 22 metri, dominato da una scultura cinetica e da un plastico interattivo del porto, che cattura l’attenzione e guida il pubblico a intraprendere un percorso immersivo. Anche le ampie vetrate panoramiche non sono solo elementi estetici, ma strumenti funzionali al racconto: ogni finestra è orientata per inquadrare un aspetto specifico del porto, rendendo l’esperienza ancora coinvolgente.
ANCORA ARCHITETTURA CONTEMPORANEA A ROTTERDAM
Centro espositivo, torre d’osservazione, punto d’incontro e manifesto architettonico: Portlantis accoglie e incarna tutte queste definizioni. Come sottolinea Winy Maas, fondatore dello studio <a href="https://arte.sky.it/foto/architettura/huwei-water-factory-taiwan-mvrdv" target="_blank">MVRDV</a>, “Portlantis è un faro, cattura l’attenzione, ma è anche una sorta di torre di osservazione. Quando vivi a Rotterdam, il porto si trova all’orizzonte – è ‘laggiù’ e molte persone non sanno realmente cosa vi accada. Portlantis offre alle persone un modo per esplorarlo, per vedere come il porto sta cambiando, come si collega alla città e come influisce sulla vita quotidiana degli abitanti. E lo fa in modo estremamente efficace – come una macchina per raccontare storie”. Non da ultimo è dotato di un percorso esterno, accessibile gratuitamente, che permette a chiunque di esplorare l’edificio e raggiungerne il tetto, per osservare la città e il mare. 
[Immagine in apertura: MVRDV, Portlantis. Photo © Ossip van Duivenbode]

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La nuova edizione del Brescia Photo Festival

Saranno gli archivi di immagini e la loro rilevanza per il futuro dell’arte fotografica il tema centrale dell'ottava edizione del Brescia Photo Festival, l’attesa manifestazione in programma a partire dal prossimo 25 marzo nel capoluogo lombardo. Promosso dalla Fondazione Brescia Musei e dall’amministrazione comunale, l’atteso appuntamento annuale porrà l’accento sui luoghi fisici che custodiscono le prove tangibili dell'evoluzione dell’arte fotografica.
Sotto la curatela artistica di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-fotografia-montagna-brescia" target="_blank">Renato Corsini</a>, il programma del <a href="https://arte.sky.it/news/2024/brescia-photo-festival-2024" target="_blank">festival bresciano</a> sarà caratterizzato anche quest’anno da eventi di grande rilievo, tra cui la prima vera antologica italiana dedicata a <a href="https://arte.sky.it/news/2024/biografilm-festival-bologna-2024" target="_blank">Joel Meyerowitz</a> e le due personali fotografiche di due grandi artisti italiani: Giorgio Lotti e Maria Vittoria Backhaus, pioniera della fotografia femminile.
ANCHE JOEL MEYEROWITZ TRA I PROTAGONISTI DEL BRESCIA PHOTO FESTIVAL
L’edizione 2025 della kermesse si muoverà tra due importanti poli espositivi: il centralissimo <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-rinascimento-museo-santa-giulia-brescia" target="_blank">Museo di Santa Giulia</a> e la Cavallerizza – Centro della fotografia italiana, istituzione partner dell’evento, che inaugurerà per l’occasione una nuova sede. Tra gli eventi più attesi della manifestazione, spicca la grande retrospettiva di uno dei maestri della street photography: Joel Meyerowitz. 
Allestita negli spazi del Museo di Santa Giulia e visitabile dal 25 marzo al 24 agosto, la mostra curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-100-foto-storia" target="_blank">Denis Curti</a> si avvale della collaborazione dell’archivio personale dell’artista per presentare al pubblico oltre novanta scatti realizzati dall’87enne fotografo statunitense. Il percorso di visita offre ai visitatori un excursus tematico lungo l’intera carriera di uno dei pionieri dell’uso del colore in fotografia.
La Cavallerizza si appresta invece a ospitare un doppio evento espositivo, in programma dal 12 aprile all'8 giugno. La mostra Giorgio Lotti. Fotografo di un’EPOCA presenta cento scatti realizzati da uno dei più grandi nomi del fotogiornalismo italiano, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/06/gli-sguardi-differenti-di-tre-fotografi-in-friuli-venezia-giulia" target="_blank">storico collaboratore</a> di testate come Epoca, Paris Match e Stern. Un uguale corpus espositivo è al centro della seconda retrospettiva, dedicata a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-beatles-brescia" target="_blank">Maria Vittoria Backhaus</a>, e dà conto della sessantennale carriera di una delle principali e più versatili fotografe del nostro Paese, capace di spaziare senza sosta dal reportage alla ritrattistica, dalle foto di moda ai collage.
MOSTRE ED EVENTI AL FESTIVAL BRESCIANO DELLA FOTOGRAFIA
Il programma dell’ottava edizione del Brescia Photo Festival 2025 proseguirà anche nei mesi estivi con un altro doppio appuntamento. Dal 13 giugno al 7 settembre si terrà infatti un’inedita esposizione fotografica dedicata alla carriera registica di Tinto Brass documentata attraverso gli scatti di Gianfranco Salis, allestita in contemporanea con Nel paese delle meraviglie, personale dell’artista statunitense <a href="https://arte.sky.it/foto/fotografia/fotografia-sandy-skoglund-senigallia" target="_blank">Sandy Skoglund</a>, celebre per le foto di carattere onirico e surreale.
Non mancheranno infine gli eventi paralleli, come l’incontro con Meyerowitz e il curatore della mostra, in programma nella data inaugurale dell’evento, nonché un’interessante cartellone di proiezioni al Cinema Nuovo Eden, centrato sui documentari dedicati ad alcuni dei grandi protagonisti della fotografia contemporanea, come <a href="https://arte.sky.it/foto/fotografia/martin-parr-mostra-fotografica-mudec-milano" target="_blank">Martin Parr</a> e <a href="https://arte.sky.it/foto/fotografia/mostra-guido-harari-italiani" target="_blank">Guido Harari</a>.
[Immagine in apertura: Sandy Skoglund, Gathering Paradise, 1991. Courtesy of Paci Arte-contemporary]

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