A Roma nel restaurato Ninfeo di Villa Giulia arriva l’arte contemporanea

Un luogo suggestivo come il Ninfeo di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/12/mostra-mario-schifano-etruschi-museo-villa-giulia-roma" target="_blank">Villa Giulia</a>, a Roma, si apre all’arte di un talento emergente della scena contemporanea internazionale. È questo il tema della retrospettiva intitolata The Eternal Duality – Là dove scorre l’acqua, tra storia e rinascita di Keita Miyazaki, inaugurata lo scorso 10 ottobre negli spazi esterni del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/03/al-museo-nazionale-etrusco-di-villa-giulia-un-viaggio-nella-maternita" target="_blank">Museo Nazionale Etrusco – ETRU</a> dove si è appena concluso un delicato intervento di restauro.
La nuova vita del ninfeo rinascimentale è accompagnata da un evento culturale di grande fascino, allestito con la curatela di Pier Paolo Scelsi in collaborazione con Ilaria Cera, che si propone come un momento di sperimentazione e visione. Il complesso rinascimentale, opera dell’architetto toscano <a href="https://arte.sky.it/news/2022/palazzo-pitti-firenze-3D" target="_blank">Bartolomeo Ammannati</a>, riscopre la propria funzione originaria di “<a href="https://arte.sky.it/news/2024/restauro-giochi-acqua-grotta-animali-firenze" target="_blank">teatro delle acque</a>” per accogliere - fino al prossimo 2 novembre - le visioni artistiche di Miyazaki, dando vita a un dialogo creativo in cui la storia dell’arte si fonde con le riflessioni post-apocalittiche dell’artista giapponese.
<h2>KEITA MIYAZAKI INAUGURA IL RINNOVATO NINFEO DI VILLA GIULIA</h2>
A un anno dalla conclusione del complesso restauro del suo Ninfeo, Villa Giulia (sede storica del Museo Nazionale Etrusco) conferma l'impegno nella valorizzazione del proprio patrimonio architettonico attraverso il confronto con i più recenti linguaggi artistici. Nato a Tokyo nel 1983, Keita Miyazaki ha avviato in questi anni un percorso di ricerca focalizzato sulle contraddizioni e le fragilità del mondo moderno. Le sculture esposte a Roma rappresentano <a href="https://arte.sky.it/news/2025/giulia-cenci-hollow-men-project-space-palazzo-strozzi" target="_blank">forme ibride</a>, dove elementi naturali e componenti industriali si fondono in organismi originali. Il punto centrale degli interventi dell’artista giapponese diventa così la combinazione di materiali diversi, dai motori d’auto dismessi alla carta origami e il feltro cucito. L’arte di Miyazaki trasforma gli scarti della società industriale in una nuova estetica, ispirata all’antico principio del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/ipietrasanta-il-giappone-e-loriente-nella-mostra-di-vitaliano" target="_blank">wabi-sabi</a>, ossia l’accettazione dell’imperfezione e dell'impermanenza.
L’inedita installazione si pone in dialogo con uno degli esempi più fulgidi di architettura rinascimentale del nostro Paese. Con i suoi splendidi marmi policromi e le sue fontane nuovamente funzionanti, il Ninfeo rappresenta la sede ideale per l’allestimento di un progetto che, pur strettamente legato alla contemporaneità, porta avanti quelle riflessioni sulla transitorietà che hanno segnato tutta l’arte del Cinquecento.
<h2>IL PIANO DI INTERVENTI AL MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI ROMA</h2>
L'inaugurazione della personale di Miyazaki celebra la conclusione del fondamentale progetto di recupero del Ninfeo cinquecentesco. A un anno di distanza dalla riapertura dell’area nei giardini di Villa Giulia, le storiche fontane del complesso sono tornate a zampillare proprio in questi giorni dopo secoli di silenzio. Il finanziamento del restauro, nonché la futura manutenzione di questo spazio suggestivo, sono garantiti dalla collaborazione di un importante partner privato con il supporto dello strumento dell’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/progetto-art-bonus-anno-vincitori" target="_blank">Art Bonus</a>.
Oltre all’attesa riapertura di questo spazio esterno, al Museo Nazionale Etrusco – ETRU proseguono gli interventi strutturali, come l’inaugurazione di nuove sale accessibili e immersive, concepite in modo specifico per i visitatori più giovani e per le persone con disabilità. Un progetto innovativo, volto a trasformare Villa Giulia e le sedi collegate in un moderno hub culturale, accogliente e inclusivo.
[Immagine in apertura: The Eternal Duality di Keita Miyazaki al Ninfeo di Villa Giulia. Foto di Roberto Apa]

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500 anni dalla storica Battaglia di Pavia

Il maestro della pittura Gerhard Richter ospite di una grande retrospettiva alla Fondation Louis Vuitton

La <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/la-fondation-louis-vuitton-svela-mondi-virtuali-di-ian-cheng" target="_blank">Fondation Louis Vuitton</a> ha scelto di dedicare temporaneamente tutte le proprie gallerie alla monumentale retrospettiva che celebra l'opera di uno degli artisti più importanti e influenti della scena contemporanea: <a href="https://arte.sky.it/news/2022/germania-gerhard-richter-mostre" target="_blank">Gerhard Richter</a>. Inaugurata pochi giorni fa, la mostra accoglierà fino al prossimo 2 marzo ben 275 opere realizzate nell’arco degli ultimi sei decenni dal pittore tedesco.
Si tratta di un progetto senza precedenti, sia per la quantità di lavori in mostra, sia per la sua ampiezza temporale. L'excursus parte dagli esordi nei primi anni Sessanta fino alle opere realizzate nell'ultimo periodo dall’artista, classe 1932. Allestita in ordine cronologico attraverso 34 sale, la mostra traccia l'evoluzione della sua visione creativa, grazie a un corpus espositivo che raccoglie dipinti a olio, disegni, acquerelli, sculture in vetro e fotografie sovra-dipinte, per offrire una panoramica integrale di tecniche e temi approfonditi da Gerhard Richter.
<h2>A PARIGI LA PIÙ VASTA RETROSPETTIVA MAI DEDICATA A RICHTER</h2>
L’importante monografica dedicata all’artista tedesco rappresenta il nuovo capitolo dell’ambizioso progetto della Fondation Louis Vuitton, che ha già portato a Parigi negli anni scorsi i capolavori di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-fondation-vuitton-warhol-basquiat" target="_blank">Jean-Michel Basquiat</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-mark-rothko-fondation-louis-vuitton-parigi" target="_blank">Mark Rothko</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/david-hockney-mostra-parigi-fondation-louis-vuitton" target="_blank">David Hockney</a> e altre figure di spicco dell'arte dell’ultimo secolo. Il percorso espositivo approfondisce l’indagine condotta da Richter in oltre sessant'anni di carriera, nel corso dei quali ha saputo innovare radicalmente i linguaggi e i soggetti della contemporaneità.
Tra i temi di maggiore interesse al centro della mostra, spicca senza dubbio la costante esplorazione dei tradizionali generi del ritratto e del paesaggio, rivisitati in chiave contemporanea. La disciplina di Richter ha sempre previsto infatti di rappresentare ogni immagine attraverso il filtro di un mezzo intermedio, come una fotografia o un disegno, che fungesse da base di partenza per l'opera finale. Altro elemento chiave della sua arte è l’alternanza tra figurativo e astratto, che implica non di rado il ricorso alla cancellazione o al blurring (sfocatura) dei soggetti raffigurati. La retrospettiva parigina presenta così le opere fondamentali dell’artista teutonico, a partire dal suo primo dipinto, intitolato Table, fino ai disegni realizzati negli ultimi otto anni, quando Richter ha scelto di abbandonare i pennelli per concentrarsi sul medium del disegno.
<h2>IL PROGRAMMA DELLA FONDATION LOUIS VUITTON IN OCCASIONE DELLA MONOGRAFICA</h2>
Il percorso della mostra ospita inoltre numerose <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-gerhard-richter-gagosian-roma" target="_blank">installazioni</a> e sculture in vetro e specchi, tra cui la celebre 4 Glasscheiben, che offrono un punto di vista originale sull’idea delle visioni infinite del reale. Nel suo complesso, l'imponente nucleo espositivo porta all’attenzione del pubblico “un corpus di opere” in cui “figurazione e astrazione si susseguono in una modalità personalissima e paradossale, alternando rappresentazione, sfocatura e cancellazione”, come evidenziato da <a href="https://arte.sky.it/news/2022/claude-monet-joan-mitchell-mostra-parigi" target="_blank">Suzanne Pagé</a>, direttrice artistica della Fondation Louis Vuitton e curatrice dell’esposizione insieme a Dieter Schwarz e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/09/nuova-tate-modern-inaugura-giugno-2016">Nicholas Serota</a>.
A corredo della retrospettiva, è infine previsto un ricco palinsesto di eventi paralleli, incluso un appuntamento speciale dedicato al decimo anniversario di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/06/un-concerto-da-ascoltare-stando-letto-un-parco-los-angeles" target="_blank">Sleep</a>, celebre progetto musicale del compositore britannico <a href="https://arte.sky.it/news/2025/civitanova-danza-festival-marche" target="_blank">Max Richter</a>. Tra il 14 e il 15 novembre è in programma l’esecuzione dal vivo dell’opera, nonché uno straordinario tour musicale notturno nelle gallerie della fondazione nel Bois de Boulogne, durante il quale i visitatori potranno ammirare i capolavori di Gerhard Richter accompagnati dal sottofondo delle prime due ore di Sleep.
[Immagine in apertura: Gerhard Richter, Gudrun, 1987 (CR 633). Oil on canvas, 250 x 250 cm. Fondation Louis Vuitton, Paris © Gerhard Richter 2025 (18102025)]

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