In tutta la Toscana le notti d'estate sono dedicate all'archeologia

C’è un appuntamento che ogni estate in Toscana, da venticinque anni, accende la curiosità e l’immaginazione di migliaia di visitatori e residenti: sono le <a href="https://arte.sky.it/news/2023/notti-archeologia-toscana-eventi" target="_blank">Notti dell’Archeologia</a>, la rassegna promossa dalla Regione Toscana che, fino al 3 agosto, apre musei e aree archeologiche al pubblico in orario serale con eventi speciali, spettacoli, visite guidate, concerti e laboratori. Tema dell'edizione 2025 è Gli Etruschi e la loro fortuna, in omaggio ai quarant’anni dalle storiche mostre del 1985 che riportarono al centro dell’interesse internazionale questa affascinante civiltà. Un’occasione unica per riscoprire reperti e collezioni, ma anche per mettersi in ascolto delle storie che statue, iscrizioni e altre testimonianze etrusche ancora oggi sanno raccontare. 
<h2>"LE NOTTI DELL’ARCHEOLOGIA" A FIRENZE</h2>
Nel capoluogo toscano, i Musei Civici Fiorentini, Palazzo Medici Riccardi e Fondazione MUS.E partecipano alla manifestazione con due serate d’eccezione. Il 14 luglio, il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/il-museo-novecento-di-firenze-porta-luca-pignatelli-al-museo-stefano-bardini" target="_blank">Museo Stefano Bardini</a> – che festeggia i 100 anni dalla sua apertura – ospita Antiche armonie: una speciale visita tra urne, sarcofagi e ritratti antichi raccolti dall’antiquario Bardini, arricchita da un accompagnamento musicale dal vivo a cura del flautista Michelangelo Lazzareschi e dell’orchestra La Filharmonie. Le melodie, ispirate ai miti e ai personaggi dell’antichità, daranno voce a imperatori e divinità, trasformando la visita in un viaggio emozionale. Il 22 luglio, a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-giovan-battista-foggini-palazzo-medici-riccardi-firenze" target="_blank">Palazzo Medici Riccardi</a>, sarà invece il turno di Voci e volti dell’antichità: un percorso tra busti romani e testi classici, dove le sculture prendono vita attraverso le parole di Catullo, Ovidio, Plinio e Saffo. Una narrazione teatralizzata che restituisce umanità a quei volti di pietra, riaccendendo emozioni e storie meritevoli di essere ricordate.
<h2>UN'ESTATE DI EVENTI IN TOSCANA CON "LE NOTTI DELL’ARCHEOLOGIA"</h2>
Ma la magia delle Notti dell’Archeologia si diffonde ben oltre Firenze. A Siena, il 15 luglio il Museo Archeologico Nazionale offrirà laboratori per famiglie e visite guidate in notturna. Dal 17 luglio, a Grosseto, sarà quindi la volta del Maremma Archeofilm Festival, la rassegna ospitata nella splendida cornice del Giardino dell'Archeologia di Grosseto, dedicata ai <a href="https://www.firenzearcheofilm.it/grosseto/" target="_blank">film e ai cortometraggi a tema archeologico</a>. A <a href="https://arte.sky.it/news/2024/festival-ceramica-montelupo-fiorentino-2024" target="_blank">Montelupo Fiorentino,</a> al 25 luglio il Museo Archeologico si terranno una serie di visite interattive in notturna (dove "toccare con mano" le fedeli riproduzioni dei reperti), mentre il 29 il Museo della Ceramica, con un'apertura straordinaria, celebrerà il rapporto tra arte, archeologia e artigianato locale. E ancora, a Carmignano (Prato), il 31 luglio, al Museo Archeologico di Artimino una visita guidata sul rapporto tra gli etruschi e il cielo culminerà sotto le stelle, osservate insieme agli astrofili dell’Associazione Quasar.
[Immagine in apertura: Museo Stefano Bardini, Firenze]

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La mostra immersiva di Frida Kahlo apre questo weekend

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Lo storico incontro fra Cesare Lombroso e Lev Tolstoj

Torna l'annuale mostra d’arte contemporanea in un borgo abruzzese millenario

Inaugura oggi, 12 luglio, l’edizione 2025 di Straperetana, l’esposizione di arte pubblica che da nove estati anima le vie del borgo millenario di Pereto, in provincia dell’Aquila. Allestita nelle sale di due edifici storici, Palazzo Maccafani e Palazzo Iannucci, e lungo le antiche strade del centro, la <a href="https://arte.sky.it/news/2024/straperetana-2024-supernaturale" target="_blank">manifestazione</a> accoglierà fino al 17 agosto i lavori di quindici protagonisti della scena artistica contemporanea, presentando le loro opere nell’ambito di una mostra diffusa e ad accesso gratuito.
Come suggerito dal titolo scelto per questa nona edizione, IPERFAMIGLIE, il tema fondamentale della rassegna è legato al concetto di “<a href="https://arte.sky.it/video/rankins-photo-project-family-647653" target="_blank">famiglia</a>”, che viene esplorato creativamente in tutte le sue declinazioni. L’obiettivo di Straperetana 2025 è la ricerca del dialogo tra arte contemporanea e memoria storica, restando fedele a un progetto che nelle precedenti otto edizioni ha portato sui monti al confine tra Abruzzo e Lazio oltre 150 artisti italiani e internazionali. 
<h2>AL VIA IN ABRUZZO LA NONA EDIZIONE DI “STRAPERETANA”</h2>
Ideata da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/05/ad-ariccia-larte-contemporanea-conquista-palazzo-chigi" target="_blank">Delfo Durante e Paola Capata</a>, co-curatrice della rassegna insieme ad Annalisa Inzana, la mostra d’arte ha invitato quest’anno quindici diversi artisti a fornire la loro personale interpretazione dell’idea di famiglia. Dal percorso espositivo diffuso all’interno del borgo abruzzese, emerge una rilettura di questa istituzione universale come concetto in continua trasformazione, pronto ad adattarsi a ogni tipo di cambiamento sociale. Tale approccio è ben esemplificato da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/04/mostra-ketty-la-rocca-biennale-donna-ferrara" target="_blank">Ketty La Rocca</a>, che porta a Palazzo Maccafani un’opera della serie Riduzioni dedicata al mondo dell’infanzia, nonché dall’installazione Canto Libero, dedicata da <a href="https://arte.sky.it/news/2025/marzia-migliora-arte-sella-2025-trentino" target="_blank">Marzia Migliora</a> al tema della violenza nelle relazioni affettive. 
La prospettiva offerta dagli artisti partecipanti a Straperetana 2025 non si limita al contesto sociale, ma si espande metaforicamente ad altre sfere e contesti temporali: è il caso dei ritratti ottocenteschi esposti dal duo di artisti napoletani <a href="https://arte.sky.it/news/2025/the-square-all-you-can-art-programmi-tv-27-febbraio" target="_blank">Vedovamazzei</a>, o delle foto di banchi di pesci, opere di Alberto Podio allestite lungo le strade del centro di Pereto. Il percorso si chiude idealmente con l'installazione site-specific di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/installazione-giovanni-ozzola-cracco-milano" target="_blank">Giovanni Ozzola</a>, che rende omaggio alla “famiglia” di opere d’arte che accompagna l’artista fin dai suoi esordi.
<h2>15 ARTISTI REINTERPRETANO IL CONCETTO DI FAMIGLIA</h2>
La nona edizione della rassegna diffusa sui monti abruzzesi si conferma una valida occasione per riaffermare l’importanza dei diversi linguaggi dell’arte contemporanea. In tale prospettiva, un tema dibattuto e di grande attualità come quello della famiglia si rivela più che mai funzionale per coinvolgere il pubblico e il territorio, rendendoli parte attiva del processo di creazione artistica, e non solo semplici fruitori. La bontà di tale intento è stata confermata dal numero record di oltre tremila visitatori accorsi nelle passate edizioni, a testimonianza dell’importanza cruciale di questo tipo di eventi culturali in un luogo ricco di storia e tradizioni come il borgo di Pereto. 
[Immagine in apertura: Straperetana 2024. Agostino Iacurci]

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