Panorama sta per portare l'arte contemporanea nei Campi Flegrei

<p>Dal 2021, il progetto <i>Panorama</i> porta l’arte in viaggio attraverso l’Italia: un format itinerante che ogni anno sceglie una nuova città (o un territorio) per intrecciare opere, comunità e paesaggi in un racconto sempre diverso. Ideata da ITALICS, la rete che riunisce gallerie italiane e internazionali con sede nel nostro Paese, l’iniziativa ha già fatto tappa a <a href="https://arte.sky.it/news/2021/mostra-italics-procida-panorama" target="_blank">Procida</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2022/panorama-monopoli-2022-italics" target="_blank">Monopoli</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/italics-panorama-l-aquila-2023" target="_blank">L’Aquila</a> e nel <a href="https://arte.sky.it/news/2024/panorama-monferrato-2024" target="_blank">Monferrato</a>, costruendo di volta in volta un dialogo unico con il contesto ospitante. Ora la rotta conduce a Pozzuoli, nel cuore dei Campi Flegrei, che dal 10 al 14 settembre accoglierà un'eccezionale mostra diffusa. A guidare questa quinta edizione sarà Chiara Parisi, direttrice del <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-jacques-lacan-centre-pompidou-metz" target="_blank">Centre Pompidou-Metz</a>, che accompagnerà il pubblico in un’esperienza immersiva capace di fondere il fascino del mito con le domande e le urgenze del presente. </p>
<h2>A POZZUOLI L'EDIZIONE 2025 DI “PANORAMA”</h2>
<p>Pozzuoli, con la sua potenza vulcanica e il suo immaginario mitologico, si appresta a diventare lo scenario di questa quinta edizione. La città e il territorio circostante, i Campi Flegrei, sono da millenni teatro di incontri tra uomini e divinità, mito e storia, natura e leggenda. Propri qui, infatti, gli dèi dell’Olimpo avrebbero sconfitto i Giganti, intrappolandoli sotto la crosta incandescente; sempre qui, il lago d’Averno era l’ingresso agli Inferi, mentre la Solfatara diventava la fucina di Efesto. Oggi quei luoghi non sono solo rovine di un passato remoto, ma spazi vibranti capaci di mettersi in dialogo con l’arte contemporanea: il Rione Terra, con i suoi percorsi archeologici, l’Anfiteatro Flavio, il Tempio di Serapide, fino alla Darsena e alle meraviglie sommerse di Baia. La città campana promette così di essere non solo palcoscenico, ma co-protagonista di un racconto che intreccia stratificazioni storiche e percezioni divine, in un equilibrio precario e affascinante come la terra che lo ospita.</p>
<h2>OLTRE 40 GALLERIE SI DANNO APPUNTAMENTO A POZZUOLI</h2>
<p>Con la partecipazione di oltre quaranta gallerie – tra cui Gagosian, Massimo De Carlo, Galleria Continua, Lia Rumma, Apalazzogallery e molte altre – questa quinta edizione di <i>Panorama </i>alternerà momenti poetici e spiazzanti, in cui arte e territorio si rispecchiano e si amplificano, restituendo al pubblico l’incanto di un’esperienza unica e irripetibile. Il tema scelto quest’anno, la “divinizzazione”, trova proprio a Pozzuoli il suo terreno più fertile. La domanda posta da Chiara Parisi – ovvero “chi divinizziamo oggi, e perché?” – attraversa opere, installazioni site-specific e commissioni speciali, realizzate appositamente per l'occasione. Non mancheranno gli eventi collaterali, anch'essi legati al contesto: un flea market d’artista, una mostra dedicata a San Gennaro, incontri sul vulcano come metafora culturale e naturale, attività di inclusione sociale in collaborazione con scuole e associazioni locali.</p>
<p>[Immagine in apertura: Pozzuoli, Darsena. Ph. Luciano Romano]</p>


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A Milano l'intensa opera dell'artista giapponese Chiharu Shiota per le Olimpiadi 2026

Le scritte al neon di Marcello Maloberti a The Square

Firenze "capitale" del jazz per 16 giorni

<p>Sono l’Anfiteatro delle Cascine, la Limonaia di Villa Strozzi, il Parco Mediceo di Pratolino, Forte Belvedere e <a href="https://arte.sky.it/news/2025/citta-dei-lettori-firenze-2025" target="_blank">Villa Bardini</a> alcuni dei luoghi pronti ad accogliere la nona edizione del <i>Firenze Jazz Festival</i>. L'<a href="https://arte.sky.it/news/2023/firenze-jazz-festival-2023" target="_blank">evento musicale</a> inserito nel calendario dell'<i>Estate Fiorentina</i> è in arrivo dal 2 al 14 settembre prossimi, con un concerto di anteprima (il 1° settembre) e due live extra (il 16 e il 28 settembre). Quest'anno superano quota 100 gli artisti e le artiste attesi sui palchi della kermesse, estesa per 16 giorni e scandita da oltre 30 appuntamenti.</p>
<h2>AL FIRENZE JAZZ FESTIVAL ATTESI OLTRE 100 ARTISTI</h2>
<p>Per il 2025 il <i>Firenze Jazz Festival</i> punta ad accrescere le opportunità per il pubblico, non solo in termini di ascolto, ma anche introducendo nuovi format ed esperienze, come talk associati a degustazioni di vino. Dal punto di vista musicale, gli appuntamenti clou della nona edizione sono quelli previsti sul main stage dell'Anfiteatro delle Cascine, concentrati tra il 12, 13 e 14 settembre. Una tre giorni aperta, in data unica italiana, da Alfa Mist, versatile musicista del panorama anglosassone, in grado di combinare jazz, hip-hop e soul. In arrivo a Firenze anche il pianista, produttore e compositore di origini napoletane Bassolino e il collettivo ginevrino Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp, il cui lavoro è ispirato alle orchestre africane e all’arte dada. </p>
<p>Come evento per l'apertura ufficiale del<i> FJF</i>, martedì 2 settembre all’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi è inoltre atteso l'emergente Isaiah Collier, che arriva nel capoluogo toscano da Chicago, accompagnato dalla voce intensa della musicista Jimetta Rose.</p>
<h2>L'ARTE DI PIXELPANCHO AL FIRENZE JAZZ FESTIVAL 2025</h2>
<p>Infine, tra le conferme del <i>Firenze Jazz Festival</i>, rientra il coinvolgimento di una figura del mondo dell'arte incaricata di sviluppare il concept grafico annuale. <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/02/la-street-art-di-pixelpancho-da-torino-a-roma" target="_blank">Street artist italiano</a> apprezzato anche oltre i confini nazionali, nonché autore di interventi murali monumentali, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/il-tema-del-femminicidio-nellultima-opera-di-pixelpancho-a-torino" target="_blank">PixelPancho </a>è stato scelto per il 2025. Suo il manifesto dell'edizione alle porte, associata al tema-claim <i>Connected</i>. Come lui stesso <a href="https://www.instagram.com/p/DLI-gE7NZN_/" target="_blank">ha spiegato</a>, nella sua opera questa parola diventa "<i>una dichiarazione: siamo tutti interconnessi dalle radici dell’emozione, della memoria e del ritmo. La musica, come le radici e le sinapsi, è un linguaggio che non necessita di traduzione, un sistema vivente che ci unisce e comunica, cambia e si adatta, e soprattutto si aiuta l’un l’altro senza limiti immaginari"</i>.</p>
<p>[Immagine in apertura: Firenze Jazz Festival 2019. Foto di Alessandro Botticelli]</p>


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