
Scoprire il patrimonio di cultura e natura del Parco del Valentino di Torino con un edugame
Altro
07 aprile 2025

Scoprire il patrimonio di cultura e natura del Parco del Valentino di Torino con un edugame
Altro
07 aprile 2025
Nasce l’edugame immersivo che trasforma il Parco del Valentino di Torino in un’avventura interattiva in realtà virtuale. Si chiama "Dreampark", e svela storia, natura e misteri di uno dei parchi più iconici della città, tra enigmi, sfide e un mago da sconfiggere.
Torino, città intrisa di storia, simbolismo e mistero, è lo scenario perfetto per un’avventura in realtà aumentata. Ed è proprio nel cuore di uno dei suoi parchi storici – il Parco del Valentino – che prende vita Dreampark, il nuovo edugame immersivo firmato AnotheReality. In questo contesto suggestivo, figure fantastiche e sfide interattive trasformano un luogo iconico in un’esperienza da vivere: infatti, grazie alla realtà virtuale e alla piattaforma Reflectis, cittadini e turisti non sono più semplici fruitori del parco, ma diventano protagonisti attivi di un viaggio affascinante tra storia, natura e immaginazione.
UN VIDEOGIOCO PER SCOPRIRE IL PARCO DEL VALENTINO A TORINO
Il percorso si snoda attraverso quattro grandi sfide ambientate nei punti più suggestivi dell'area verde, tra enigmi da risolvere e missioni da completare, svelando curiosità storiche e dettagli spesso ignorati. L’avventura culmina in un epico scontro finale contro il mago Fosco, un personaggio immaginario che ha imprigionato gli spiriti del parco sotto un incantesimo. Per spezzare la maledizione, i giocatori devono unire le forze in una sfida collettiva, valorizzando il lavoro di squadra e il senso di appartenenza.
LA STORIA DEL PARCO DEL VALENTINO DI TORINO
Il Parco del Valentino è un’oasi verde a due passi dal centro della città. Il nome “Valentino” – tutt'ora di etimologia incerta – risale al Medioevo, e dal Seicento indica anche l’area del Castello dei Savoia, oggi patrimonio UNESCO.
La prima sistemazione del parco risale al 1630, ma è solo nella seconda metà dell’Ottocento che nasce il parco pubblico moderno, grazie alla visione urbanistica post-napoleonica e al progetto paesaggistico di Jean-Pierre Barillet-Deschamps, che lo modellò secondo lo stile “all’inglese”, con viali sinuosi, boschetti e un laghetto. Dal 1829 il Valentino fu sede di grandi esposizioni, tra cui quella del 1884, che portò alla creazione del Borgo Medievale, una fedele ricostruzione di un villaggio quattrocentesco, oggi ancora visitabile. In occasione del Centenario dell’Unità d’Italia, nel 1961 il parco venne riqualificato con la realizzazione del Giardino Roccioso, seguito nel 1965 dal Roseto, arricchendo ulteriormente questo storico e affascinante polmone verde.
[Immagine in apertura: foto di Esteban Trivelli su Unsplash]
PUBBLICITÀ