La Francia celebra Cézanne con un denso palinsesto di eventi

La città francese di Aix-en-Provence, luogo natale di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/03/cezanne-italia-mostra-parigi" target="_blank">Paul Cézanne</a>, è l’epicentro di un corposo programma celebrativo dedicato al noto esponente del <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/11/arte-post-impressionismo-mostra-verona-van-gogh-seurat-mondrian" target="_blank">Post-impressionismo</a>. Sotto l’insegna di Cézanne 2025 sono stati infatti organizzati numerosi appuntamenti culturali in omaggio al cittadino più illustre del capoluogo provenzale e alla sua arte senza tempo.
L’evento più atteso è indubbiamente Cezanne au Jas de Bouffan, un’esposizione di respiro internazionale inaugurata lo scorso 28 giugno presso il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/07/picasso-e-picabia-in-dialogo-ad-aix-en-provence-nel-segno-della-liberta" target="_blank">Musée Granet</a> di Aix-en-Provence. Il progetto espositivo sarà accompagnato nel corso dell’estate dalla riapertura di alcuni importanti luoghi legati alla vita e al lavoro del pittore, come la sua casa di famiglia e il suo ultimo atelier. L’intenso calendario di celebrazioni rappresenta per tutti i visitatori un'opportunità unica per scoprire un lato nuovo di Cézanne, artista visionario e uomo profondamente legato alle sue radici, esplorando i siti che hanno influenzato la sua vita e i capolavori della sua produzione creativa.
<h2>LE MOSTRE IN PROVENZA DEDICATE ALL’ARTE DI PAUL CÉZANNE</h2>
Il fulcro attorno a cui ruota il palinsesto di Cézanne 2025 è la grande mostra al Musée Granet, che resterà aperta al pubblico fino al prossimo 12 ottobre. La retrospettiva presenta un centinaio di opere, inclusi novanta dipinti, disegni e acquerelli di Paul Cézanne, con prestiti da istituzioni come il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/restauro-musee-orsay-parigi-gustave-courbet" target="_blank">Musée d'Orsay</a> di Parigi e la Galleria Nazionale di Praga. Tra le tele iconiche in esposizione sono presenti capolavori come <a href="https://arte.sky.it/news/2023/programmi-tv-19-gennaio-cezanne" target="_blank">I giocatori di carte</a>, l’Autoritratto con sfondo rosa e Le bagnanti. Il focus tematico della rassegna è legato a un periodo cruciale per la carriera dell’artista provenzale: i quarant'anni trascorsi nella casa di famiglia di Jas de Bouffan, sua residenza e studio d’arte dal 1860 al 1899.
Il programma di mostre allestite ad <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-niki-saint-phalle-caumont-francia" target="_blank">Aix-en-Provence</a> include poi numerosi eventi complementari, a partire dalla retrospettiva Cezanne vu d’Aix. Entre légende et mémoire collective, dedicata al profondo legame tra l’artista e la città, che sarà visitabile fino al 5 gennaio 2026 negli spazi del Musée du Vieil Aix. Il ciclo di mostre è completato da una serie di eventi organizzati tra il centro città e i sobborghi, che rievocano momenti cruciali nella carriera del pittore provenzale e approfondiscono i temi d’elezione della sua arte.
<h2>RIAPRONO IN ESTATE LA CASA DI FAMIGLIA E L’ULTIMO ATELIER DI CÉZANNE</h2>
Un altro aspetto di sicuro interesse del programma di celebrazioni organizzate in Provenza è l’esplorazione dei molti luoghi iconici che hanno ispirato Paul Cézanne. Nel corso dell’estate riapriranno infatti al pubblico sia l'Atelier des Lauves (lo studio che lo accolse negli ultimi cinque anni della sua vita), che la Bastide du Jas de Bouffan (la tenuta di famiglia dove è stato recentemente rinvenuto un dipinto murale del giovane Cézanne).
A pochi chilometri dal centro di Aix si trovano poi le Carrières de Bibémus, le antiche cave della cittadina trasformate in un museo a cielo aperto, dove è possibile approfondire il processo creativo dell’artista. In modo simile, percorsi come la celebre Route Cézanne consentono ai visitatori di ammirare la natura provenzale che ispirò molti dei capolavori di Cézanne, a partire dalla montagna Sainte-Victoire, protagonista di alcune delle sue opere più celebri.
[Immagine in apertura: Paul Cézanne, Les Joueurs de cartes, 1893-1896. Huile sur toile, 47 x 56,5 cm. France, Paris, musée d’Orsay, legs Isaac de Camondo, 1911 © GrandPalaisRmn (musée d'Orsay) / Hervé Lewandowski]

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I 25 album più importanti di questo quarto di secolo

È possibile riassumere gli ultimi venticinque anni di musica in altrettanti dischi esemplari? È quanto prova a fare lo scritttore e critico musicale Pierluigi Lucadei con il suo ultimo libro, dal titolo Forever Ago. Un quarto di secolo in venticinque album (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina). L’opera, pubblicata nei giorni scorsi da Galaad Edizioni nella collana Supernatural, pone sotto i riflettori il concept stesso di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/album-musica-programmi-tv-8-novembre" target="_blank">album</a> agli albori del terzo millennio, analizzando il ruolo culturale svolto dai dischi più rappresentativi di questi anni.
In un'epoca segnata dalla repentina ascesa dei formati digitali, e dalla contemporanea crisi del cosiddetto ascolto lento, l'album tradizionale può essere considerato alla stregua di “un vero atto di resistenza”, come ricorda lo stesso scrittore marchigiano nell’introduzione. Il volume ripercorre quindi venticinque anni di musica, evidenziando come le canzoni raccolte negli album analizzati abbiano trovato il modo di lasciare un segno profondo nell’immaginario collettivo.
<h2>IL NUOVO LIBRO SULLA MUSICA DAL 2000 A OGGI</h2>
La lettura di Forever Ago si snoda attraverso venticinque capitoli, suddivisi in ordine cronologico per raccontare altrettanti album, uno per ogni anno fino al 2024. L’esplorazione della musica di questo quarto di secolo parte così da The Sophtware Slump, pubblicato dalla band indie-rock Grandaddy nel 2000, per arrivare a Iechyd Da del cantautore britannico Bill Ryder-Jones, uscito a gennaio dell’anno scorso. Tra i temi affrontati da Lucadei nelle pagine del libro non mancano riferimenti all'inquietudine dell’America scossa dagli attentati dell’<a href="https://arte.sky.it/archivio/2014/05/11-settembre-museo-per-non-dimenticare" target="_blank">11 settembre</a>, cantata anche da artisti del calibro di Wilco e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/bruce-springsteen-nuovo-disco" target="_blank">Bruce Springsteen</a>, o alle riflessioni più intimiste proposte da cantautori come Sufjan Stevens e <a href="https://arte.sky.it/video/damon-albarn-una-storia-pop-760536" target="_blank">Damon Albarn</a>.
Nella sua scrittura, Lucadei unisce un’attenta analisi dei testi e degli stili musicali di ciascun disco a una serie di aneddoti e considerazioni personali. L’originalità e la forza del suo giudizio critico rendono ogni capitolo assolutamente unico e diverso dagli altri, mostrando al lettore venticinue diverse istantanee della cultura e della società contemporanee, reinterpretate alla luce di album che hanno saputo lasciare il segno in questo inizio di secolo.
<h2>ANCHE I DISCHI DI BON IVER E BECK TRA QUELLI ESSENZIALI DEGLI ANNI 2000</h2>
All’interno della selezione di album non mancano poi due dischi italiani: <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/04/le-piccole-cose-cantate-da-niccolo-fabi" target="_blank">Una somma di piccole cose</a> di Niccolò Fabi, e Piccoli fragilissimi film, primo album solista di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/paolo-benvegnu-cerimonia-perugia" target="_blank">Paolo Benvegnù</a>, il cantautore prematuramente scomparso lo scorso dicembre, a cui Lucadei ha voluto dedicare il libro. In calce a ogni capitolo, l’autore ha poi aggiunto un sintetico commento, citando altri cinquanta dischi, che vanno a comporre con i venticinque migliori un ideale “podio musicale” di ciascun anno.
A emergere con forza dall’accurato resoconto offerto da Lucadei è l’immutata rilevanza del disco come oggetto culturale, completo e indipendente. Oltre a restituire una panoramica accurata dell’evoluzione musicale degli ultimi anni, Forever Ago. Un quarto di secolo in venticinque album rende omaggio all’idea stessa di album, contrapponendosi alle moderne modalità di fruizione della musica, sempre più legate agli algoritmi dei servizi di streaming digitale.

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