I misteri dell’arte di Piero della Francesca

Piero di Benedetto de' Franceschi, universalmente noto con l’appellativo di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/david-hockney-piero-della-francesca-mostra-national-gallery">Piero della Francesca</a>, è uno dei più apprezzati (e misteriosi) pittori del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/rinascimentali-segreti-programmi-tv-24-giugno">Rinascimento</a> italiano. Il suo talento e la sua indiscutibile influenza sul mondo dell’arte sono raccontati dal documentario Piero della Francesca. L’enigma nella tela, in onda su Sky Arte giovedì 16 ottobre.
Nato nel 1422 nel piccolo centro di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/la-prospettiva-secondo-piero-della-francesca-sansepolcro">Borgo Sansepolcro</a>, nell’attuale provincia di Arezzo, l’artista deve la sua fama a un’abilità pittorica unica, che gli consentiva di ritrarre figure di ispirazione religiosa donando loro una bellezza ammaliante e sfuggente. Il docu-film si propone quindi di esplorare i capolavori di Piero, scoprendo l’origine di questa “magia” capace di affascinare tanto i suoi contemporanei, quanto artisti delle generazioni successive, come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/10/max-beckmann-e-la-sua-new-york">Max Beckmann</a> e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/10/fumetto-libro-giorgio-de-chirico">Giorgio de Chirico</a>.
A tale scopo, le riprese non possono che partire dai luoghi dove queste opere sono state concepite e realizzate: l’area di Sansepolcro, al confine tra Toscana e Umbria. A differenza di altri maestri dell’epoca, come <a href="https://arte.sky.it/news/2025/anniversario-michelangelo-galleria-accademia-firenze">Michelangelo Buonarroti</a> o <a href="https://arte.sky.it/news/2025/leonardo-da-vinci-fumetto-beccogiallo-fioretti-anderle">Leonardo da Vinci</a>, la gran parte dei lavori di Piero della Francesca è ancora custodita nei luoghi d’origine.
Il documentario traccia così un itinerario sulle orme del maestro rinascimentale, muovendo dalla sua casa nel piccolo borgo toscano per raggiungere i vicini centri di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/itinerario-rinascimento-valdichiana-valtiberina">Monterchi</a> e Arezzo e quindi ammirare uno dei suoi massimi capolavori: il ciclo di affreschi delle <a href="https://arte.sky.it/news/2024/piero-della-francesca-basilica-arezzo">Storie della Vera Croce</a>, ospitato nella Basilica di San Francesco. Le tappe più lontane del percorso documentano infine la presenza di opere di Piero della Francesca nel <a href="https://arte.sky.it/news/2025/apertura-studiolo-federico-moltefeltro-urbino-restauro">Palazzo Ducale</a> di Urbino e a <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/12/mostra-fotografia-nino-migliori-tempio-malatestiano-rimini">Rimini</a>, dove il ritratto affrescato di Sigismondo Malatesta è esposto accanto a una croce dipinta da <a href="https://arte.sky.it/news/2023/film-giotto-padova-cinema">Giotto</a>.

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La Festa del Cinema di Roma compie 20 anni

La <a href="https://arte.sky.it/news/2024/documentario-pellizza-da-volpedo-festa-cinema-roma" target="_blank">Festa del Cinema di Roma</a> taglia il traguardo della XX edizione, suggellando due decenni di cultura, visioni e dialogo tra pubblico e autori. Una magia che si rinnova, dal 15 al 26 ottobre, all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/nuovo-ingresso-auditorium-roma-renzo-piano" target="_blank">progettato dall'architetto Renzo Piano</a>, ancora una volta fulcro di una manifestazione sempre più diffusa in città. Ad accogliere le iniziative in cartellone ci sono infatti anche il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/programma-mostre-maxxi-roma-2025" target="_blank">MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo</a>, il Teatro Olimpico, la Casa del Cinema, Castel Sant’Angelo; proiezioni sono inoltre previste al Cinema Giulio Cesare, al Teatro Palladium e al Nuovo Cinema Aquila. La kermesse, prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma e diretta da Paola Malanga, riafferma il ruolo della Capitale come laboratorio internazionale di creatività e confronto. Con la partecipazione di 38 paesi e un programma articolato, l’edizione 2025 si annuncia come una delle più ricche e diversificate della storia della kermesse.
<h2>LA XX EDIZIONE DELLA FESTA DEL CINEMA DI ROMA</h2>
Riconosciuto come festival competitivo, la Festa del Cinema di Roma propone il concorso internazionale Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani (senza distinzione tra film di finzione, documentari e film in animazione), la cui giuria è quest'anno presiedute da Paola Cortellesi e composta da personalità del cinema e della cultura come Teemu Nikki, William Oldroyd, Brian Selznick e Nadia Tereszkiewicz. La sezione ospita 18 pellicole provenienti da tutto il mondo: dal dramma sociale 40 secondi di Vincenzo Alfieri, ispirato al caso Willy Monteiro Duarte, al surreale L’accident de piano di Quentin Dupieux; dal neo-noir cinese Wild Nights, Tamed Beasts di Wang Tong al delicato Nino di Pauline Loquès, racconto di malattia e rinascita nella <a href="https://arte.sky.it/news/2025/nuova-sede-fondation-cartier-parigi" target="_blank">Parigi</a> contemporanea. Tra le opere più attese, Good Boy di Jan Komasa, The Things You Kill di Alireza Khatami e Winter of the Crow di Kasia Adamik, che affronta la memoria storica della Polonia degli anni Ottanta. Non mancano i documentari, come Roberto Rossellini – Più di una vita, viaggio d’archivio nella mente del maestro del Neorealismo, e Sciatunostro di Leandro Picarella, un racconto intimo e solare ambientato in un’isola mediterranea.
<h2>LE SEZIONI FUORI CONCORSO E GLI ALTRI EVENTI</h2>
Accanto al concorso principale, la kermesse propone un ricco mosaico di sezioni non competitive. Freestyle ospita opere di formato e linguaggio liberi, come California Schemin’, sorprendente esordio alla regia di James McAvoy, e La camera di consiglio di Fiorella Infascelli, che ricostruisce i 36 giorni del maxi-processo di Palermo dal punto di vista dei giurati. Grand Public è riservata a titoli pensati per il grande pubblico, mentre Best of 2025 raccoglie i film premiati nei principali festival internazionali. La sezione Storia del Cinema celebra tre capolavori restaurati prodotti da David Puttnam, cui la Festa assegna l’Industry Lifetime Achievement Award. Il Premio alla Carriera andrà invece al grande regista iraniano Jafar Panahi, vincitore della Palma d’oro al Festival di Cannes 2025 con il suo nuovo film Un simple accident (Un semplice incidente). Il programma si completa con incontri, masterclass e i consueti format Paso Doble e Absolute Beginners, dedicati ai dialoghi tra generazioni di cineasti. Infine l’immagine ufficiale, tratta da un celebre scatto di Franco Pinna, a sua volta omaggio dalle tre mostre parellele <a href="https://arte.sky.it/news/2025/festa-cinema-roma-fotografo-franco-pinna" target="_blank">Franco Pinna Fotografo. Omaggio per un Centenario</a>, allestite all’Auditorium e in altri spazi cittadini legati alla vita del fotografo nato esattamente cento anni fa.
[Immagine in apertura: Conferenza stampa della Festa del Cinema di Roma. Ph. Luca Ammicco - Festa del Cinema di Roma]

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