Ramen e ceramica contemporanea: a Tokyo la mostra su un fenomeno globale

Si intitola The Art of the RAMEN Bowl (l’arte della ciotola di ramen) la singolare mostra in programma dal 7 marzo al 15 giugno a Tokyo, al centro culturale <a href="https://arte.sky.it/news/2022/tokyo-mostra-christo-jeanne-claude" target="_blank">21_21 DESIGN SIGHT</a>. Grazie a un approccio tematico che unisce design, arte e amore per la cucina, la rassegna curata dal graphic designer Taku Satoh e dall'autore Mari Hashimoto si propone di studiare da diverse prospettive il ramen come fenomeno culturale, legato alla vita di tutti i giorni.
Tra gli aspetti di principale interesse dell’esposizione, un ruolo speciale lo occupa la valorizzazione delle ciotole in ceramica Mino, con un focus dedicato alle innovative tecniche di lavorazione dell'argilla con cui tali manufatti sono prodotti nella regione di Tōno, nel nord-est dell’isola di Honshū: è qui che viene prodotto circa il 90% delle ciotole di ramen giapponesi. La mostra vuole dunque offrire ai visitatori un'approfondita visione sulla storia e sul rilievo del ramen, inteso sia come cibo, che come espressione di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/tokyo-mostra-design-giapponese" target="_blank">design</a>, cultura e ricerca. 
A TOKYO LA MOSTRA SUL RAMEN E SULLE SUE CIOTOLE
In continuità con i precedenti progetti espositivi dedicati alle ceramiche Mino dal duo di curatori, uno dei punti di forza della mostra risiede nella sezione che raccoglie 40 originali ciotole di ramen: a realizzarle sono designer di fama internazionale. Proprio l’unicità di questi oggetti, presentati sempre in perfetto abbinamento con posate coordinate, conferma la versatilità delle ciotole in ceramica e la loro naturale propensione a essere reinterpretate in chiave creativa da artisti e designer del calibro di Naoto Fukasawa, <a href="https://arte.sky.it/foto/altro/libro-illustrazione-yuko-higuchi" target="_blank">Yuko Higuchi</a> e Shun Sasaki.
Un'altra sezione chiave di The Art of the RAMEN Bowl è quella dedicata alla cosiddetta “anatomia del design”, un metodo di analisi ideato da Satoh per analizzare oggetti familiari da diversi punti di vista. I visitatori potranno così assistere a una sorta di dissezione dei noodles e delle ciotole, un’operazione finalizzata allo studio accurato dei loro elementi costituenti in termini di estetica, profumo, temperatura e forma. Lungo il percorso espositivo, non mancano poi segmenti tematici focalizzati sul design delle ciotole, sui centri di produzione delle ceramiche Mino e sulla storia di questo piatto tradizionale giapponese ormai ampiamente apprezzato a livello globale. 
RAMEN, DESIGN E CERAMICA AL 21_21 DESIGN SIGHT
L’esposizione nella <a href="https://arte.sky.it/news/2023/tokyo-mostra-design" target="_blank">capitale giapponese</a> riserva ampio spazio alla lavorazione della <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/01/mostra-ceramica-giapponese-officine-saffi-milano" target="_blank">ceramica</a> nella regione di Tono, principale centro di produzione di ciotole da ramen del paese asiatico, evidenziando l’importanza di fattori come la diversità delle argille utilizzate o le innovative tecniche di progettazione e lavorazione sviluppate in quest’area.
Attraverso un percorso che guida i visitatori alla scoperta delle mille sfaccettature di un piatto locale ma sempre più internazionale, la mostra The Art of the RAMEN Bowl si propone di stimolare una riflessione sulle potenzialità del "ramen design" e sui segreti che si celano dietro questo simbolo del Giappone.
[Immagine in apertura: Ramen Bowl Graphics by Yoshiharu Doi]

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Doppia sede a Napoli per la mostra-tributo a Pino Daniele

Si intitolerà Pino Daniele. Spiritual l’evento espositivo inedito che inaugurerà il prossimo 20 marzo negli spazi di Palazzo Reale, a Napoli, sotto l’insegna del <a href="https://arte.sky.it/news/2024/pino-daniele-concerto-napoli-2025" target="_blank">70/10 Anniversary</a>, il sigillo ufficiale delle iniziative legate alla doppia ricorrenza dei settant'anni dalla nascita e dei dieci dalla scomparsa di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/feeling-pino-daniele-biografia" target="_blank">Pino Daniele</a>. La mostra in programma fino al prossimo 6 luglio celebrerà l’intera carriera del grande cantautore, dagli esordi nel mondo della musica fino agli ultimi lavori, presentando una ricca collezione di materiali audiovisivi, documenti inediti, oggetti personali e strumenti che lo hanno accompagnato nel suo percorso creativo.
Promossa dalla Fondazione Pino Daniele in collaborazione con numerosi soggetti istituzionali, la retrospettiva si snoderà tra due ambienti di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/museo-fabbrica-palazzo-reale-napoli" target="_blank">Palazzo Reale</a>, la Sala Belvedere e la Sala Plebiscito, quest’ultima aperta al pubblico per la prima volta dopo un attento intervento di restauro. Nel loro insieme, gli oggetti in esposizione contribuiranno a definire l’assoluta rilevanza del lascito artistico del cantautore napoletano, mostrando ai visitatori il suo lato più umano e la profonda spiritualità che ha animato la sua vita e la sua opera.
LA MOSTRA A PALAZZO REALE PER CELEBRARE PINO DANIELE
Per raccontare la storia e l’evoluzione musicale dell’artista che meglio di altri ha saputo fondere la grande tradizione melodica napoletana con i moderni linguaggi musicali, il percorso di visita si suddividerà cronologicamente in due macro-sezioni, dedicate rispettivamente al suo percorso di formazione fino al 1977 (anno in cui uscì il suo album d'esordio, Terra mia), e al resto della sua carriera fino al 2014.
Nelle sale di Palazzo Reale saranno così ricreate le atmosfere della sala prove e dei locali notturni napoletani dove Pino Daniele, ancora poco conosciuto, si esibiva negli anni Settanta, passando poi a presentare materiali e testimonianze che arricchiscono il focus espositivo. Tra documenti inediti e strumenti musicali della collezione personale del bluesman partenopeo, la mostra condurrà i visitatori alla scoperta di un universo creativo in costante evoluzione, influenzato nel tempo dall'incessante ricerca musicale e dalle molteplici collaborazioni prestigiose che hanno animato l’arte di Pino Daniele.
L'ANIMA "SPIRITUALE" DI PINO DANIELE A NAPOLI
Già dal suo titolo, la mostra Pino Daniele. Spiritual punta a raccontare un aspetto essenziale e intimo dell’animo artistico del compianto cantautore: quello legato alla spiritualità della sua musica, che affondava le proprie radici nella grande tradizione <a href="https://arte.sky.it/news/2023/festival-ravennajazz-2023" target="_blank">blues</a> e si rifletteva di converso nel costante impegno sociale e nel suo amore per Napoli.
Attraverso <a href="https://arte.sky.it/news/2024/again-singolo-pino-daniele-2024" target="_blank">le sue canzoni</a>, Pino Daniele è riuscito a dare voce all’anima più profonda della sua città e a far conoscere un’identità artistica nata dalla perfetta unione tra le raffinate sonorità di oltreoceano e la grande tradizione musicale partenopea.
[Immagine in apertura: Pino Daniele. Ph. Giuseppe D’Angelo, 1991 ©Fondazione Pino Daniele]

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