Il festival musicale che trasforma Ravenna nella "capitale" del jazz

Un viaggio musicale senza confini, capace di mettere in dialogo il Sudafrica e Napoli, la Francia e Chicago, la Gran Bretagna e New York, in un vivace intreccio di suoni, culture e generazioni di artisti. Con la sua 52esima edizione, in programma dal 2 al 12 maggio, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/festival-ravenna-jazz-2024" target="_blank">Ravenna Jazz</a> trasforma ancora una volta la città nella capitale del jazz internazionale. E il tutto secondo la vera cifra distintiva del festival: quella capacità di intrecciare grandi nomi e giovani promesse, produzioni orchestrali imponenti e sperimentazioni intimiste, sempre sotto il segno di una musica che vive di continua trasformazione. 
ANCHE UN TRIBUTO AI BEACH BOYS AL RAVENNA JAZZ
A fare da trait d’union tra questi mondi lontani sarà il talento del fisarmonicista francese <a href="https://arte.sky.it/news/2021/programmi-tv-9-maggio-documentario-fisarmonica" target="_blank">Richard Galliano</a>, simbolo di un jazz che abbraccia tango e musette, Europa e Argentina, atteso sul palco del Teatro Alighieri il 9 maggio con il suo New York Tango Trio. La stessa cornice ospiterà anche gli altri due appuntamenti di punta del festival, testimonianza della vocazione inclusiva e contaminatrice del jazz. L’11 maggio sarà la volta di una produzione originale in cui l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti reinterpreterà in chiave jazz-sinfonica il repertorio solare e sofisticato dei <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/beach-boys-e-la-royal-philharmonic-orchestra-assieme-per-un-disco" target="_blank">Beach Boys</a>. La serata, intitolata Good Vibrations, trasformerà le celebri armonie vocali della band californiana in nuove trame sonore, grazie anche alle voci del quartetto Baraonna, che da sempre gioca con le contaminazioni tra generi. Non mancherà, come da tradizione, l’appuntamento con il workshop Mister Jazz dedicato a musicisti di ogni livello, che si terrà il 7 maggio al Centro Mousikè, quest’anno con la partecipazione di Karima, una delle voci più raffinate del panorama soul-jazz italiano. 
IL RAVENNA JAZZ TRA CLUB, AVANGUARDIA E SPERIMENTAZIONE 
Ma il cuore pulsante della scena più sperimentale e intima della rassegna batte nei club e nei piccoli teatri della città e del circondario. Il festival si apre proprio in uno di questi spazi, il Mama’s Club, con il concerto inaugurale del 2 maggio affidato a Joe Barbieri, che rileggerà la canzone classica napoletana attraverso la lente sensibile del jazz e della world music. Al Teatro Socjale di Piangipane, invece, si alterneranno dal 4 all’8 maggio voci straordinarie come quella di Tatiana Eva-Marie con il suo jazz manouche e della sofisticata Karima con il progetto Soulville, fino all’irriverente swing del britannico Hugh Coltman.
La kermesse guarda anche al futuro e alle esperienze più audaci, ospitando al Cisim di Lido Adriano il sassofonista francese Léon Phal il 3 maggio, il batterista senza frontiere Mark Guiliana il 5 maggio e l’incontenibile energia di Famoudou Don Moye con il suo Odyssey & Legacy Trio il 7 maggio. Chiude la sezione club, il 10 maggio, il ritorno al Mama’s Club con il boogaloo esplosivo degli Alligator Bogaloo di Mauro Ottolini. 
[Immagine in apertura: Pazzi di Jazz 2024. Foto di Giampaolo Solitro]

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La rivoluzione musicale dei Beatles in un nuovo libro illustrato

Inaugura a Milano il nuovo Festival di Fotografia di Architettura 

Tra poco meno di un mese il capoluogo lombardo accoglierà la prima edizione assoluta di FotogramMi Festival di Fotografia di Architettura, evento organizzato dalla <a href="https://arte.sky.it/news/2025/cara-casa-festival-architettura-2025" target="_blank">Fondazione dell’Ordine degli Architetti</a> di Milano. La rassegna (in programma dal 20 al 24 maggio) sarà caratterizzata da un cartellone ricco di attività che offriranno uno sguardo approfondito sul tema della fotografia di architettura. Sempre il 20 maggio, in concomitanza con l’apertura del festival, inaugurerà poi la mostra dedicata alle architetture milanesi del XX secolo, visitabile fino al 18 luglio 2025 presso la sede della Fondazione. 
L’iniziativa, che vanta la partecipazione di importanti partner istituzionali, tra cui Triennale Milano e il <a href="https://arte.sky.it/news/2024/riapertura-mufoco-museo-fotografia-cinisello-balsamo" target="_blank">MUFOCO | Museo di Fotografia Contemporanea</a> di Cinisello Balsamo, ha tra i suoi obiettivi principali la valorizzazione della fotografia di architettura, nonché il coinvolgimento di numerosi spazi culturali dislocati in tutto il territorio milanese.
LA FOTOGRAFIA DI ARCHITETTURA AL CENTRO DELLA PRIMA EDIZIONE DI “FOTOGRAMMI”
Al centro dell’esplorazione tematica del festival vi sarà indubbiamente la mostra Milano Moderna Oggi. Architetture milanesi del '900, che raccoglie una selezione ragionata di opere di sette grandi fotografi dell’ultimo secolo, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-fotografia-gabriele-basilico-roma" target="_blank">Gabriele Basilico</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2022/libro-milano-moderna-fulvio-irace" target="_blank">Marco Introini</a>, Allegra Martin e <a href="https://arte.sky.it/news/2022/napoli-libro-fotografia" target="_blank">Giovanna Silva</a>. Nel corso dell’evento inaugurale dell’esposizione (in programma per il 20 maggio), la curatrice, artista e storica della fotografia <a href="https://arte.sky.it/news/2024/evento-foto-territorio-bologna" target="_blank">Giovanna Calvenzi</a> racconterà gli obiettivi del festival e della stessa mostra, che trae ispirazione dal volume Milano Oggi curato da <a href="https://arte.sky.it/news/2023/centrotavola-gio-ponti-villa-necchi-campiglio-milano" target="_blank">Gio Ponti</a> nel 1957.
La retrospettiva mette in dialogo i lavori fotografici per evidenziare continuità e differenze nella crescita urbana di Milano. Attraverso gli scatti realizzati in diversi anni da alcuni dei protagonisti della fotografia moderna, viene mostrata al pubblico la condizione delle architetture moderne milanesi, sottolineando al tempo stesso l’importanza assoluta della fotografia di architettura per conoscere da vicino lo stato delle nostre città e interpretare la loro possibile evoluzione futura.
LABORATORI, VISITE E UNA MOSTRA DEDICATA ALL’ARCHITETTURA MODERNA A MILANO
Il programma di eventi legati a questa prima edizione di FotogramMi prevede numerose attività a cui potranno partecipare professionisti del settore e giovani amatori. Tra le diverse iniziative, masterclass e tavole rotonde, si segnala il laboratorio fotografico Milano Moderna, condotto da alcuni dei protagonisti della mostra alla sede della Fondazione. Non mancheranno poi le iniziative aperte, come le visite guidate organizzate in orario pomeridiano. Questi tour toccheranno luoghi di grande rilevanza, tra cui gli archivi di immagini di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/triennale-milano-esposizione-universale-2025" target="_blank">Triennale Milano</a> e del grande fotografo Gabriele Basilico.
Sabato 24 maggio sarà invece la giornata dedicata ai workshop a cui potrà prendere parte chiunque voglia scoprire tecniche e segreti della fotografia istantanea. Il primo laboratorio, aperto a tutte le famiglie, avrà un focus tematico centrato sull’immagine del contesto urbano ad altezza di bambino, mentre nel workshop pomeridiano sarà esplorato il ruolo dello smartphone nella fotografia contemporanea.
[Immagine in apertura: Allegra Martin, San Siro, 2025]

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