Rimosso per restauro il celebre murale di Banksy a Venezia

Nel corso della notte tra il 23 e il 24 luglio, sono state portate a termine le operazioni di rimozione e messa in sicurezza di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/restauro-opera-banksy-venezia" target="_blank">The Migrant Child</a>, il murale realizzato dal celebre street artist <a href="https://arte.sky.it/news/2025/banksy-street-art-mostra-alberobello-puglia" target="_blank">Banksy</a> a Venezia. Il complesso intervento è stato effettuato sulla facciata di Palazzo San Pantalon, storico edificio del XVI secolo situato nel sestiere Santa Croce.
L’opera muraria – una dei soli due lavori nel nostro Paese ufficialmente riconosciuti da Banksy – era stata realizzata dall’artista britannico durante la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/05/tutti-i-premi-della-biennale-di-venezia-2019" target="_blank">Biennale di Venezia</a> del 2019. Da allora, a causa dello stato di incuria in cui versava l’intero palazzo, il murale aveva perso circa un terzo della propria superficie pittorica. Protagonista dell’opera è un bambino che indossa un giubbotto salvagente, mentre tiene in mano una torcia segnaletica di colore rosa: un potente monito sulla necessità di riflettere e prendere posizione in merito alla condizione dei <a href="https://arte.sky.it/news/2024/land-art-saype-migranti-zurigo" target="_blank">migranti</a> di tutto il mondo.
<h2>IL SALVATAGGIO DI “THE MIGRANT CHILD” A VENEZIA</h2>
La scelta in merito alla tipologia di intervento da adottare per la salvaguardia di The Migrant Child ha rappresentato una sfida di non semplice soluzione. L’insolita combinazione tra la tecnica pittorica di Banksy e il pessimo stato di conservazione del supporto murario su cui l’opera era stata realizzata rendeva infatti impossibile seguire un approccio classico.
Nell’ambito delle operazioni di messa in sicurezza, avviate lo scorso 3 giugno sotto la guida del capo restauratore Federico Borgogni, la prima fase è stata dedicata alla depolveratura e al consolidamento dell’intonaco con il muro sottostante. Solo successivamente è stato possibile rimuovere l’intera opera dalla sua sede originaria, per ricollocarla su una superficie alveolare studiata per trasferire il murale in laboratorio in piena sicurezza. L’obiettivo del complesso intervento, durato poco meno di due mesi, è dunque quello di preservare l’opera e garantire la sua piena fruibilità da parte delle future generazioni.
<h2>GLI ALTRI INTERVENTI DI RESTAURO PREVISTI A PALAZZO SAN PANTALON</h2>
Il recupero dell’opera di Banksy ha riacceso i riflettori su Palazzo San Pantalon, un immobile storico nel cuore di Venezia al centro di un’articolata operazione di rigenerazione. In collaborazione con le principali autorità locali, Banca Ifis (proprietaria dell’edificio dal 2024, nonché soggetto finanziatore del restauro del murale) ha indetto un bando per il recupero integrale dell’immobile. La gara è stata vinta dal celebre studio <a href="https://arte.sky.it/news/2025/museo-zaha-hadid-architects-arabia-saudita" target="_blank">Zaha Hadid Architects</a>, che ha presentato un progetto di restauro che bilancia attentamente innovazione e rispetto del patrimonio storico-artistico.
L’iniziativa sostenuta dall’istituto privato rientra in un più ampio programma di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio veneziano, che ha già portato all’inaugurazione nel 2023 del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/parchi-arte-natura-primavera-2025" target="_blank">Parco Internazionale di Scultura di Villa Fürstenberg</a> a Mestre.
[Immagine in apertura: Banksy, The Migrant Child, 2019, Palazzo San Pantalon]

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Rimosso per restauro il celebre murale di Banksy a Venezia | Sky Arte

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L'estate nelle Marche si accende con il Summer Jamboree

Senigallia torna a essere la capitale del rock’n’roll con la 25esima edizione del <a href="https://arte.sky.it/news/2022/festival-summer-jumboree-svizzera" target="_blank">Summer Jamboree</a>, il festival internazionale di musica e cultura dell’America anni Quaranta e Cinquanta che anima la riviera adriatica dal 1º al 10 agosto. Un traguardo speciale, celebrato con un’edizione esplosiva, che inizia con un prefestival già ricco di eventi e novità. Ad aprire le danze sarà il Free Boot Sale sul lungomare Alighieri, tra vinili, abiti vintage, occhiali a farfalla e sorrisi a ritmo di swing. E poi concerti gratuiti, vintage market alla Rocca Roveresca, il primo dei dopofestival alla Rotonda a Mare, e il via alla lunga festa che per dieci giorni animerà la “spiaggia di velluto”.
<h2>I 25 ANNI DEL "SUMMER JAMBOREE" DI SENIGALLIA</h2>
I grandi protagonisti arrivano da ogni angolo del pianeta per rendere omaggio al festival e al suo pubblico: tra loro Vel Omarr con la sua voce in stile Sam Cooke, Ruby Turner direttamente dalla BBC con la sua hit This Train, Curtis Salgado – leggenda vivente del blues che ispirò i Blues Brothers – e Les Greene, voce di Little Richard nell’ultimo film su Elvis. E poi Pete Molinari, il bohémien preferito di Bruce Springsteen. 
Ma la musica non è l’unico spettacolo: per la prima volta il Burlesque & Cabaret Show andrà in scena all’aperto nella cornice della Rocca Roveresca, con cinque presentatori d’eccezione – da Russell Bruner a Grace Hall – che animeranno anche i palchi principali del festival. Tra novità e tradizione tornano anche i mitici dopofestival alla Rotonda a Mare con la nuova Balcony Jam Session, palco spontaneo per jam notturne sotto le stelle. 
<h2>IL FESTIVAL DEDICATO ALLA MUSICA E ALLA DANZA ANNI CINQUANTA NELLE MARCHE</h2>
Il Summer Jamboree è una danza continua. Ogni angolo di Senigallia si trasforma in pista: da Piazza Roma con l’Airstream Dance Corner, all’Hawaiian Beach con lezioni gratuite di swing, fino ai Dance Camp con i migliori maestri internazionali. E non mancano nemmeno i contest, come l’Hera Dance Contest del 5 agosto, che ogni anno attira ballerini da tutta Europa. Tra un boogie e un charleston, ci si può tuffare nel mondo dei motori d’epoca al leggendario Fearless Devid Motordrome, unico nel suo genere in Italia, oppure farsi tatuare in stile old school da maestri dell’inchiostro al Walk-in Tattoo al Foro Annonario. Infine, per i più piccoli (e per genitori ballerini), torna l’atelier Jamboree Summer Cucù con laboratori creativi ogni sera. 
[Immagine in apertura: Summer Jamboree © Guido Calamosca]

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