Lavori in corso nella mitica “casa sulla cascata” di Frank Lloyd Wright

<p>Nelle foreste delle Laurel Highlands, in Pennsylvania, la “casa sulla cascata” di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/frank-lloyd-wrigh-libro-architettura" target="_blank">Frank Lloyd Wright</a> è al centro di un imponente restauro che proseguirà fino alla primavera del 2026. Un anno non casuale, poiché concide con i novant’anni dall’avvio dei lavori per la sua costruzione. Il cantiere in corso in Fallingwater (altra denominazione dell'edificio) puntano a risolvere i cronici problemi di infiltrazioni che da tempo affliggono l'immobile progettato dall’architetto statunitense <a href="https://arte.sky.it/archivio/2017/06/uno-sguardo-sullarchivio-di-frank-lloyd-wright-a-150-dalla-nascita" target="_blank">Frank Lloyd Wright</a> per la famiglia Kaufmann. Per la celebre struttura, esposta a piogge e nevicate abbondanti, si tratta di un intervento vitale: include la sostituzione dei tetti, il ripristino degli infissi, il consolidamento delle murature e deve rispettare gli standard di conservazione storica nonché la costante presenza dei visitatori, attirati da ogni parte del mondo per ammirare questo emblema architettonico del Novecento. L'investimento è pari a 7 milioni di dollari.</p>
<h2>IL RESTAURO DELLA "CASA SULLA CASCATA”</h2>
<p>La sfida non è nuova: già i proprietari originari – la citata famiglia Kaufmann, che commissionò l’opera al progettista come propria residenza estiva – si accorsero presto delle infiltrazioni provenienti da terrazze e coperture piane. Con il passare dei decenni, la Western Pennsylvania Conservancy ha più volte effettuato riparazioni parziali, ma ora si è resa necessaria un’operazione definitiva. Tecnici e restauratori hanno così avviato una campagna di iniezione di tonnellate di malta nelle pareti di pietra e stanno recuperando infissi e superfici per ridurre al minimo i punti deboli. Non si tratta soltanto di restituire funzionalità alla dimora, ma anche di preservare l’esperienza unica di un’architettura che sembra nascere direttamente dalla roccia e dall’acqua. Per questo ogni scelta è calibrata: intervenire senza snaturare, proteggere senza alterare, mantenere vivo un edificio che è un’opera d’arte riconosciuta a livello globale.</p>
<h2>LA STORIA DELLA “CASA SULLA CASCATA” DI FRANK LLOYD WRIGHT</h2>
<p>Fallingwater è il manifesto più celebre di quella che <a href="https://arte.sky.it/news/2024/teatro-frank-lloyd-wright-taliesin" target="_blank">Wright</a> definì “architettura organica”, capace di integrare uomo e natura in un’armonia di linee, materiali e paesaggio. Dal 1937, anno in cui fu completata, la casa sospesa sulla cascata di Bear Run ha conquistato critici e visitatori, divenendo un simbolo della modernità americana. Dopo il passaggio alla Western Pennsylvania Conservancy e l’apertura al pubblico nel 1964, la sua fama si è consolidata fino al riconoscimento come National Historic Landmark nel 1976 e, soprattutto, all’iscrizione nel 2019 nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità UNESCO <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/07/patrimonio-unesco-edifici-frank-lloyd-wright" target="_blank">insieme ad altre sette opere di Wright</a>. Oggi, avvicinandosi al traguardo dei novant’anni, Fallingwater continua a rappresentare un’espressione unica di ingegno: un luogo entrato nella storia dell’architettura e nell'immaginario collettivo, tra il fragore incessante della cascata circonstante e lo sguardo incantato di chi la visita.</p>
<p>[Immagine in apertura: Foto di Jeffrey Clayton su Unsplash]</p>


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Passato e futuro del design in un nuovo saggio

<p>Il design non solo come professione, ma come una vera e propria predisposizione universale all’intraprendenza e alla creatività. È questo il tema centrale de <i>Il design come attitudine</i>, il saggio scritto da <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/milano-design-film-festival" target="_blank">Alice Rawsthorn</a> e pubblicato prima dell’estate dalla casa editrice <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/06/libro-falso-arte-noah-charney" target="_blank">Johan & Levi</a>. Il libro, che sarà presentato al pubblico il prossimo 17 settembre presso <a href="https://arte.sky.it/news/2025/voce-triennale-milano" target="_blank">Triennale Milano</a>, parte dagli insegnamenti di uno dei massimi esponenti del design del Novecento: l’artista ungherese <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/11/documentario-laszlo-moholy-nagy-bauhaus" target="_blank">László Moholy-Nagy</a>, storico esponente del <a href="https://arte.sky.it/news/2021/storia-bauhaus-fumetto" target="_blank">Bauhaus</a>.</p>
<p>Per raccontare il passato del design e tracciarne la possibile evoluzione futura, Rawsthorn evidenzia il ruolo cruciale di questa disciplina come fattore di cambiamento sociale, politico e culturale. Nella visione dell’autrice (critica influente che ha già firmato diversi saggi su questo tema), il fine ultimo del cosiddetto “design attitudinale” è infatti esercitare un’influenza positiva sulla vita delle persone: una missione accolta in pieno dalle nuove generazioni di designer, sempre più impegnate a rispondere alle principali sfide dei nostri giorni.</p>
<h2>FILOSOFIA E ATTITUDINE DEL DESIGN SECONDO ALICE RAWSTHORN</h2>
<p>Tra le novità metodologiche del design contemporaneo sottolineate nel saggio, spiccano due valori come l’interdisciplinarità e la cooperazione aperta tra figure di diverse estrazioni. Il profilo tracciato dall’autrice evidenzia quanto i moderni designer siano sempre più attenti a collaborare con scienziati, attivisti, medici e sociologi, al fine di elaborare congiuntamente soluzioni pratiche a problemi complessi e condivisi. Sono così questioni di grande rilevanza, come l’emergenza climatica o le crisi umanitarie, le <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/le-sfide-ambientali-al-centro-della-cooper-hewitt-design-triennial" target="_blank">sfide</a> che il design degli anni Duemila è chiamato ad affrontare.</p>
<p>All’interno del volume sono quindi presentati numerosi progetti realizzati negli ultimi anni da artisti e designer. Tra questi, vale la pena citare lo studio milanese <a href="https://arte.sky.it/news/2025/negozio-olivetti-formafantasma-biennale-architettura" target="_blank">Formafantasma</a>, da sempre impegnato nella sostenibilità ambientale, o l’art director e attivista Fabrizio Urettini, che in collaborazione con Talking Hands organizza corsi di artigianato e design per i richiedenti asilo. Non manca poi uno sguardo approfondito sui molti strumenti digitali a disposizione dei designer di oggi, quali ad esempio il crowdfunding e l'open source, che hanno reso più semplice e veloce l’implementazione di molte soluzioni progettuali.</p>
<h2>DALLA VISIONE DI MOHOLY-NAGY ALLE SFIDE DEL DESIGN CONTEMPORANEO</h2>
<p>Grazie al raffronto operato da Rawsthorn tra i pionieri del “design attitudinale” e i talenti emergenti in questo ambito, emerge una linea di pensiero ininterrotta, che vede ancora oggi il design come strumento indispensabile per la creazione di un mondo migliore. In tale contesto, un ruolo centrale è svolto dall’artigianato, che ha guadagnato negli anni dignità artistica autonoma, ponendosi come una soluzione concreta a problemi contemporanei. Anche attraverso di esso, infatti, il design del presente e del futuro mira a migliorare la società in ogni suo aspetto, superando i limiti tradizionali delle discipline coinvolte.</p>
<p>La riflessione dell’autrice abbraccia infine temi complessi come la <a href="https://arte.sky.it/news/2023/premio-barcellona-design-residenza" target="_blank">sostenibilità ambientale</a> e il rapporto con le nuove tecnologie, inclusa l'intelligenza artificiale. Anche alla luce di tali questioni, il saggio invita i lettori a valutare attentamente rischi e benefici di ogni soluzione proposta, nella convinzione che la consapevolezza e la visionarietà restino due valori cardine anche per il design del futuro.</p>
<p>[Immagine in apertura: i membri fondatori del gruppo Memphis seduti sul letto <i>Tawaraya</i> (1981) progettato dall’architetto giapponese Masanori Umeda come area conversazione a forma di ring. Memphis srl/Foto Studio Azzurro] </p>


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