Nei sotterranei di Milano riapre il Labirinto di Arnaldo Pomodoro

“Il mio ingresso nel labirinto è un invito nei meandri di un percorso, dove il tempo è trasformato in spazio e lo spazio a sua volta diventa tempo”: con queste parole <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/11/mostra-arnaldo-pomodoro-palazzo-reale-milano" target="_blank">Arnaldo Pomodoro</a> accompagna idealmente il pubblico alla riscoperta di una delle sue opere più suggestive, il celebre Labirinto allestito a Milano in quello che a lungo è stato lo spazio espositivo e studio dell'artista. Lo scorso 20 marzo questo luogo unico dell'arte contemporanea ha riaperto al pubblico, per offrire ai visitatori un’esperienza coinvolgente che fonde arte, storia e mitologia.
La grande installazione immersiva di Pomodoro prende spunto dal più antico esempio di letteratura epica della storia, l’Epopea di Gilgamesh, per ricreare un percorso esplorativo tra i grandi temi dell'esistenza. Le sculture disseminate lungo i 170 metri quadrati del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/labirinto-masone-fontanellato-decimo-anniversario" target="_blank">dedalo</a> offrono al tempo stesso una sintesi ideale del percorso creativo dello scultore romagnolo, classe 1926, mostrando l’evoluzione di una pratica artistica in grado di fondere armoniosamente scultura, oreficeria, architettura e progettazione scenica.
L’OPERA AMBIENTALE DI POMODORO TRA ARTE, STORIA E MITO
Situato all'interno di un ex stabilimento industriale, oggi sede della maison <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/11/fendi-trova-casa-palazzo-civilta-italiana-roma" target="_blank">Fendi</a>, lo spazio milanese torna ad accogliere i visitatori dopo oltre un anno di interventi strutturali. Considerata uno dei capolavori di Pomodoro, l’opera ambientale Ingresso nel labirinto ha richiesto oltre quindici anni di preparazione, tra il 1995 e il 2011: l’installazione avvolge l’osservatore in uno spazio ipogeo, le cui pareti riportano segni cuneiformi che richiamano la lingua perduta di qualche antica civiltà.
Oltre a ricreare un ambiente straniante, ricco di suggestioni arcaiche, l’opera fonde numerose esperienze di vita dello stesso Pomodoro con i fondamenti della sua pratica artistica, restituendo al visitatore un’immagine fedele della sua poetica creativa. Ogni elemento del Labirinto è realizzato con i materiali prediletti dallo scultore, come bronzo, rame e fiberglass colorato e patinato. La sua collocazione nei sotterranei di un antico impianto industriale di fine Ottocento dona ulteriore fascino e mistero a un’esperienza artistica unica ed emozionante.
DOPO UN ANNO DI LAVORI RIAPRE A MILANO LO SPAZIO ARTISTICO DI POMODORO
Accanto all’installazione ambientale, il Labirinto ospita due magnifici costumi teatrali realizzati negli anni Ottanta da Arnaldo Pomodoro per i personaggi di due importanti spettacoli: l’Edipo Re di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/programmi-tv-4-maggio-stravinskij-teatro-olimpico-vicenza" target="_blank">Igor Stravinsky</a> e il Didone, regina di Cartagine di Christopher Marlowe. La recente riapertura di questo spazio suggestivo è stata resa possibile dalla collaborazione tra la storica casa di moda e la <a href="https://arte.sky.it/news/2022/performance-fotografie-inutili-bortolato-milano">Fondazione Arnaldo Pomodoro</a>, che dal 1995 promuove la conoscenza dell'opera dell’artista e si impegna a sostenere i giovani talenti creativi.
Visitabile esclusivamente su prenotazione e con un tour guidato della durata di 45 minuti circa, il Labirinto di Arnaldo Pomodoro rovescia l’idea comune di dedalo, e offre un’esperienza artistica immersiva che spinge l’osservatore a riflettere su temi filosofici universali come il tempo, lo spazio e l’esistenza.
[Immagine in apertura: Labirinto Arnaldo Pomodoro. Photo Andrès Juan Suarez - Courtesy of Fondazione Arnaldo Pomodoro]

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Il libro che celebra Mina, icona della musica italiana

Non è una biografia tradizionale, quella che il giornalista e scrittore Federico Pistone ha dedicato a un’icona della canzone italiana come <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-mina-viva-lei" target="_blank">Mina</a>. Pubblicato da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/renato-zero-libro-arcana-edizioni" target="_blank">Arcana Edizioni</a> e disponibile in libreria dal 14 marzo scorso, il volume Mina. Le canzoni, la leggenda (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) si pone come un itinerario musicale attraverso poco più di quaranta brani indimenticabili, che hanno segnato la quasi settantennale carriera della cantante.
Scegliendo di seguire l’intero percorso artistico di Mina, dal suo esordio discografico nel lontano 1958 fino all’<a href="https://arte.sky.it/news/2024/milano-music-week-2024" target="_blank">album</a> pubblicato lo scorso novembre, l’autore ripercorre una carriera musicale straordinariamente longeva, evidenziando come la cantante lombarda abbia saputo rendere unica praticamente ogni canzone del suo vastissimo repertorio. Il libro rende così omaggio all’estro geniale di un’interprete che ha anticipato i tempi e le mode, consacrandosi come la voce più importante della musica leggera italiana.
44 BRANI PER SCOPRIRE LA REGINA DELLA CANZONE ITALIANA
Passando in rassegna numerose "prove" dello sconfinato talento della cantante lombarda, Pistone evidenzia l’abilità e il coraggio di un'interprete unica nel panorama internazionale. Nel corso degli anni, il genio interpretativo di Mina ha suscitato l’ammirazione di musicisti e cantanti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/louis-armstrong-center-new-york" target="_blank">Louis Armstrong</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/paul-mccartney-mostra-fotografie-new-york" target="_blank">Paul McCartney</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2021/libro-frank-sinatra-musica" target="_blank">Frank Sinatra</a>. La sua innata sensibilità l’ha inoltre portata a rinnovare alcuni dei grandi classici della musica leggera italiana e internazionale, da Be bop a lula di Gene Vincent a La canzone di Marinella di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/pfm-fabrizio-de-andre-disco-live-2025" target="_blank">Fabrizio De André</a>.
Grazie all'incredibile estensione vocale e alla versatilità tecnica, Mina ha saputo sempre infondere potenza musicale tanto nei pezzi scritti appositamente per lei, quanto nelle sue riuscite reinterpretazioni dei brani di altri cantanti. Il nuovo volume approfondisce la genesi e il successo di quarantaquattro canzoni speciali, scelte tra le oltre 1500 del suo repertorio, restituendo al lettore un panorama accurato di ciò che ha reso iconica e senza tempo la musica di Mina.
I SEGRETI DELLA STRAORDINARIA CARRIERA MUSICALE DI MINA
Già autore di saggi monografici dedicati ad artisti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2022/libro-lucio-dalla-canzoni" target="_blank">Lucio Dalla</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2020/libro-francesco-guccini-canzoni" target="_blank">Francesco Guccini</a> e altri grandi interpreti della musica italiana, Federico Pistone sottolinea nel suo libro l’unicità di un’artista che ha sempre salvaguardato la propria originalità. Nonostante le numerose evoluzioni del mercato discografico italiano, Mina ha saputo navigare attraverso generazioni e stili diversissimi senza mai perdere lo scettro di regina della musica leggera.
Canzone dopo canzone, il volume Mina. Le canzoni, la leggenda offre un'analisi dettagliata di uno straordinario percorso artistico, portando sotto i riflettori il talento naturale, l’ecletticità e la disciplina incrollabile di un'interprete che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana.

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