L'Aquila, Capitale italiana della cultura 2026, ritrova il suo castello e il suo museo

L’Aquila accoglie il ritorno del <a href="https://arte.sky.it/news/2023/italics-panorama-l-aquila-2023" target="_blank">Museo Nazionale d’Abruzzo</a> nella sua sede originaria, all'interno del cinquecentesco <a href="https://arte.sky.it/news/2024/performative-04-festiva-maxxi-l-aquila" target="_blank">Forte Spagnolo</a>. Il castello è stata la casa storica del museo per oltre mezzo secolo, dal 1951 al 2009, quando il terremoto rese necessario trasferire temporaneamente la collezione presso l’ex Mattatoio Comunale di Borgo Rivera. A pochi giorni dall’inizio dell’anno in cui sarà la <a href="https://arte.sky.it/news/2025/programma-laquila-capitale-cultura-2026" target="_blank">Capitale italiana della cultura</a>, il capoluogo abruzzese riacquista dunque una parte importante del proprio patrimonio culturale. 
Dal 20 dicembre, il MuNDA occupa nuovamente in pianta stabile la fortezza al centro della città, benché ancora in misura parziale. La riapertura ha permesso di svelare il nuovo prezioso allestimento, studiato per permettere ai visitatori di conoscere in modo innovativo la ricchezza delle sue collezioni. L’intera operazione è il frutto degli sforzi congiunti di numerose istituzioni, a partire dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila, e rappresenta una tappa fondamentale per la città a sedici anni dal terribile <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/02/laquila-dopo-il-terremoto-documentata-da-michele-nastasi" target="_blank">sisma</a> del 6 aprile 2009.
<h2>HA RIAPERTO ALL’AQUILA IL MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO</h2>
Il nuovo percorso espositivo si snoda attraverso 14 sale, disposte tra il piano terra e il primo piano della fortezza cinquecentesca. Qui sono raccolte ben 98 opere che offrono una panoramica sull’arte dal Medioevo al XVI secolo. L’allestimento adotta soluzioni tecnologiche immersive, come l’imponente touch-wall del primo piano o le installazioni multimediali dedicate alla storia della fortezza e della città. La nuova impostazione museologica, ispirata ai principi della massima accessibilità, aiuta il visitatore a orientarsi tra le opere e nel contesto storico-culturale della sede che le ospita.
Nei prossimi mesi al Castello faranno ritorno anche le restanti collezioni, che comprendono le opere dal Seicento all’arte contemporanea e i reperti archeologici. Tra i pezzi più prestigiosi di quest’ultima sezione spiccano il Calendario di Amiternum e l’Erma di Ercole, già presenti in esposizione come anteprima del futuro percorso museale dedicato all’arte antica.
<h2>UN MUSEO RINNOVATO PER L'AQUILA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA</h2>
Entro la fine del 2027, il Museo Nazionale d’Abruzzo recupererà la sua integrità espositiva, restituendo agli aquilani e a tutti i visitatori un patrimonio artistico di inestimabile valore. Il Forte Spagnolo torna così a ospitare quello che la sua direttrice, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-amarsi-terni" target="_blank">Federica Zalabra</a>, ha presentato come “un museo al passo con i tempi, vivo, aperto, in dialogo con la comunità e con la ricerca internazionale”.
L’apertura di queste sale costituisce la prima fase di un progetto ambizioso, che trasformerà il castello aquilano in un hub culturale moderno a disposizione di tutta la comunità. Accanto alla sua funzione divulgativa, il nuovo museo punta infatti a diventare “uno spazio di relazione, e condivisione, chiamato a svolgere un ruolo centrale nella vita culturale del territorio”, come evidenziato da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-capolavori-mann-alula-arabia-saudita" target="_blank">Massimo Osanna</a>, direttore generale Musei.
[Immagine in apertura: il Castello Cinquecentesco]

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Un viaggio tra le quattro Basiliche Papali di Roma

Con il Natale alle porte, martedì 23 dicembre su Sky Arte va in onda San Pietro e le Basiliche Papali di Roma. A prendere vita è uno spettacolare tour cinematografico che conduce il pubblico dentro i quattro luoghi simbolo della cristianità romana: San Pietro, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/scoperta-mura-medievali-san-giovanni-roma" target="_blank">San Giovanni in Laterano</a>, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura.
Grazie a riprese inedite, realizzate con elicotteri, droni e tecnologia 3D, il documentario offre una visione senza precedenti di queste meraviglie architettoniche e delle opere d’arte che custodiscono.
Le basiliche sono raccontate da quattro autorevoli studiosi: Antonio Paolucci, <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/05/paolo-portoghesi-dona-il-suo-archivio-al-maxxi-di-roma-architettura" target="_blank">Paolo Portoghesi</a>, Claudio Strinati e Micol Forti. Ad Adriano Giannini il compito di interpretare i testi di Passeggiate romane di Stendhal.

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