Roma si prepara alla fiera del fumetto e dei videogiochi

Cinque padiglioni, oltre 70mila metri quadrati, 350 espositori, una marea di eventi e una folla eterogenea pronta a vivere quattro giorni tra anteprime, mostre, cosplay, giochi e incontri con star internazionali: tutto questo è il <a href="https://arte.sky.it/news/2024/romics-fiera-fumetto-roma-2024" target="_blank">Romics</a>, il festival internazionale di fumetto, animazione, cinema e mames che torna in Fiera Roma dal 3 al 6 aprile per la sua 34esima edizione.
Numerosi gli eventi da non perdere: da Tom & Jerry, che celebrano 85 anni di acrobazie, a <a href="https://arte.sky.it/news/2023/libro-giorello-filosofia-dylan-dog" target="_blank">Dylan Dog</a>, protagonista grazie al Romics d’Oro assegnato a Barbara Baraldi, sceneggiatrice e curatrice editoriale della celebre pubblicazione. Le mostre accompagnano il pubblico in viaggi straordinari: dalle atmosfere cupe e profonde di Furuya Usamaru alle tavole mitologiche di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/odissea-illustrata-paolo-barbieri-sergio-bonelli-editore" target="_blank">Paolo Barbieri</a>, fino all’eleganza creativa di Deanna Marsigliese, character designer di punta della Pixar.
IL PROGRAMMA DI "ROMICS" TRA MAESTRI DEL FUMETTO E PERFORMANCE
La line up di questa edizione è un inno alla narrazione in tutte le sue forme. Accanto a Barbara Baraldi, il Romics d’Oro premia Hal Hickel, genio degli effetti speciali (vincitore dell’<a href="https://arte.sky.it/news/2025/vincitori-oscar-2025" target="_blank">Oscar</a> per Pirati dei Caraibi), l’eclettico mangaka Furuya Usamaru, e Deanna Marsigliese, talento creativo dietro capolavori Pixar come Soul e Luca. 
L’arte si fonde con la musica in eventi live unici, come la performance tra disegno e musica di Claudio Simonetti e Paolo Barbieri, o il ritorno in grande stile di Giorgio Vanni, con le sigle che hanno segnato intere generazioni. Le emozioni si rincorrono tra la mostra su Dracula, le celebrazioni per i cinquant'anni di Goldrake e l’omaggio a Gundam. E ancora, il Movie Village ospita anteprime cinematografiche, cori sinfonici e perfino una torta gigante per il compleanno di Tom & Jerry. 
L'FFERTA CULTURALE DI "ROMICS" 2025
L'Area Games si popola di tornei adrenalinici e postazioni free play con perle del retrogaming e chicche indie. C’è spazio per gli appassionati di horror con l’anteprima giocabile di Tormented Souls 2. I piccoli visitatori, invece, trovano un mondo fatto su misura per loro nella sezione Kids&Junior, con laboratori su Spidey, SpongeBob, Stitch e persino sessioni per imparare a disegnare Topolino. E poi c’è l’Artist Alley, che accoglie più di cinquanta autori italiani e internazionali in uno spazio libero e creativo dove incontrare gli artisti del cuore. Incontri professionali, masterclass e panel tematici completano un’offerta ricca e trasversale, capace di entusiasmare il neofita come il collezionista più incallito.
[Immagine in apertura: foto di Hưng Nguyễn su Unsplash]

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Arriva al cinema il documentario sulla nascita dell’Impressionismo

Il 15 aprile 1874 a Parigi, un gruppo di 31 artisti ancora poco conosciuti diede vita alla prima storica mostra dell'<a href="https://arte.sky.it/news/2024/impressionisti-alba-modernita-mostra-roma" target="_blank">Impressionismo</a>. Allestita nello studio del fotografo Nadar sul Boulevard des Capucines, l’esposizione rappresentò un momento di rottura radicale con le convenzioni artistiche dell'epoca, ancora profondamente legate ai criteri creativi dettati dalle accademie.
Per celebrare il <a href="https://arte.sky.it/news/2023/150-anniversario-impressionisti-francia" target="_blank">150esimo anniversario</a> di questa data epocale, il Musée d'Orsay ha ospitato nel corso dell'anno passato la mostra Paris 1874. Inventer l'impressionnisme, il cui percorso tematico viene ora seguito fedelmente dal film <a href="https://arte.sky.it/news/2024/grande-arte-cinema-2025" target="_blank">L'alba dell'Impressionismo. Parigi 1874</a>. 
Diretto dalla regista britannica <a href="https://arte.sky.it/news/2024/il-bacio-di-klimt-film-ali-ray-grande-arte-al-cinema" target="_blank">Ali Ray</a>, il documentario sulla nascita dell’Impressionismo arriva nelle sale cinematografiche italiane con un evento speciale, in programma l’8 e 9 aprile, nell’ambito de <a href="https://arte.sky.it/news/2024/film-national-gallery-200-cinema" target="_blank">La Grande Arte al Cinema</a>, il progetto cinematografico originale di Nexo Studios.
IN SALA AD APRILE IL FILM PER I 150 ANNI DELL’IMPRESSIONISMO
Per ricostruire il contesto storico in cui artisti del calibro di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/libro-claude-monet-arte-ippocampo" target="_blank">Claude Monet</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2023/fumetto-edgar-degas" target="_blank">Edgar Degas</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/promenade-renoir-mostra-fondazione-magnani-rocca" target="_blank">Pierre-Auguste Renoir</a> accesero la scintilla creativa che avrebbe presto innescato l’esplosione dell’Impressionismo, il documentario segue l’approccio espositivo della mostra al Musée D’Orsay. Gli spettatori sono così proiettati nel 1874, nel cuore della scena politica parigina in un periodo segnato dalle nefaste conseguenze della guerra franco-prussiana, conclusasi appena tre anni prima con la resa incondizionata dell’allora impero francese.
In questo clima di profonda crisi sociale e culturale, un manipolo di artisti anticonformisti e innovativi decise di esplorare modalità espressive originali, alla ricerca di un nuovo linguaggio visivo. Sulle loro tele, spesso realizzate en plein air, si animavano paesaggi e scene vibranti di vita moderna, dipinte con colori vivaci e tratti accennati velocemente per catturare e restituire una “impressione” delle proprie percezioni. Benché le loro opere vennero inizialmente accolte con grande scetticismo, questi pionieri dell'Impressionismo segnarono con quella prima storica esposizione dell’aprile 1874 un momento di svolta per l'arte contemporanea.
IL NUOVO APPUNTAMENTO CON “LA GRANDE ARTE AL CINEMA”
Con la loro scelta di organizzare una mostra indipendente dalle rigide regole del Salon del Louvre, artisti come Monet, Renoir, Degas, <a href="https://arte.sky.it/mostre-eventi/arte/cezanne-renoir-milano-palazzo-reale" target="_blank">Paul Cézanne</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/grande-arte-cinema-camille-pissarro" target="_blank">Camille Pissarro</a> ebbero il coraggio di proporre una visione dell’arte tanto innovativa quanto perfettamente in sintonia con i grandi cambiamenti della società di fine XIX secolo.
Realizzato in collaborazione con il <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-manifesti-parigi-musee-orsay-mucha-toulouse-lautrec" target="_blank">Musée d'Orsay</a> e la <a href="https://arte.sky.it/news/2022/disegno-leonardo-national-gallery-of-art-washington" target="_blank">National Gallery of Art</a> di Washington D.C., il lungometraggio racconta con dovizia di particolari questa rivoluzione creativa, e offre uno sguardo ravvicinato sulle opere straordinarie che avrebbero cambiato la percezione generale dell’arte. Coinvolgendo nella narrazione tanto i moderni curatori e storici dell’arte, quanto gli stessi artisti e il pubblico parigino che ebbe modo di assistere alla nascita di questa rivoluzione artistica, il documentario L'alba dell'Impressionismo. Parigi 1874 promette di condurre gli spettatori alla scoperta di un movimento che avrebbe cambiato per sempre il mondo dell'arte.

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