Foto di Cesare Dagliana

40 anni dal mitico album d’esordio dei Litfiba

Letteratura

31 gennaio 2025

Foto di Cesare Dagliana

40 anni dal mitico album d’esordio dei Litfiba

Letteratura

31 gennaio 2025

Per celebrare l’importante traguardo raggiunto da uno dei dischi simbolo della new wave italiana, il libro “Eroi nel vento” esplora le radici del primo album in studio pubblicato dai Litfiba, ricostruendone la genesi musicale, la profondità dei testi e degli argomenti trattati, nonché il clamoroso impatto sulla scena rock italiana di metà anni ’80.

All’inizio di marzo del 1985, il mondo della musica italiana venne travolto dall’uscita del primo LP di un gruppo rock fiorentino ancora poco noto: i Litfiba. Quel disco si chiamava Desaparecido e, grazie al suo inedito mix di rock, new wave e sonorità mediterranee, si sarebbe affermato in poco tempo come una pietra miliare della discografia italiana.

A distanza di quarant’anni da quel momento storico, il libro Eroi nel vento. Quarant'anni di Desaparecido dei Litfiba spiega ai lettori di oggi il retaggio di un disco d’esordio così rilevante, esplorando le sue origini musicali tra rock, politica e creatività fiorentina. Il volume è opera di Donato Zoppo, apprezzato saggista e giornalista musicale, che in passato ha realizzato due biografie dedicate a Lucio Battisti e ai CSI. L’autore ha raccolto le testimonianze dei protagonisti dell’epoca per ricostruire il percorso che ha portato alla creazione di un album che è diventato nel tempo il manifesto di un'intera generazione.

IL SAGGIO CHE ESPLORA LA GENESI DI “DESAPARECIDO”

Pubblicato da Compagnia Editoriale Aliberti e disponibile in libreria e online dal 5 febbraio, Eroi nel vento racconta la storia di un disco che già dal suo titolo comunicava una precisa presa di posizione in merito alle questioni affrontate nei testi dei brani in esso contenuti. Il libro si sofferma in particolare su quelle tematiche, come l’autoritarismo e la guerra, che avrebbero segnato tutta la Trilogia del Potere, la serie di dischi pubblicata dalla band guidata da Piero Pelù e Federico “Ghigo” Renzulli tra il 1985 e il 1988.

Grazie alle testimonianze offerte da molti dei protagonisti che presero parte alla creazione del disco, come gli stessi Pelù e Renzulli, il bassista Gianni Marroccolo e il produttore Alberto Pirelli, il saggio di Zoppo delinea un ritratto dettagliato dell’atmosfera musicale che si respirava a Firenze in quegli anni. Fu proprio questo contesto particolare a favorire il connubio tra le moderne sonorità internazionali della new wave, l’espressività vocale di Pelù e la ricercatezza delle melodie composte dal gruppo, dando vita a un sound originale e riconoscibilissimo.

IL ROCK POLITICO DEI LITFIBA RACCONTATO DAI PROTAGONISTI DELL’EPOCA

Oltre a un’approfondita analisi musicale, Eroi nel vento non manca di evidenziare come l’album d’esordio dei Litfiba abbia rappresentato un momento di rottura nel panorama culturale italiano dell’epoca. Dopo le contestazioni degli anni Sessanta e le lotte politiche del decennio successivo, infatti, il nostro Paese attraversava negli anni Ottanta la stagione del cosiddetto “riflusso”, contraddistinta dal crescente disimpegno in ambito politico e sociale.

Il saggio di Zoppo racconta però come i Litfiba scelsero di respingere questa tendenza diffusa, facendosi portavoce di una marcata sensibilità verso i temi dell’antimilitarismo e della lotta a ogni forma di oppressione. Grazie a questi approfondimenti preziosi, il libro si rivela un tassello essenziale per comprendere appieno l’importanza di Desaparecido e l’impronta che questo album fondamentale ha lasciato nella storia del rock italiano.

[Immagine in apertura: foto di Cesare Dagliana]

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