Al Salone del Mobile 2025 anche le installazioni di Paolo Sorrentino e Robert Wilson

Mancano poco più di due mesi alla 63esima edizione del <a href="https://arte.sky.it/news/2022/salone-mobile-milano-installazione-mario-cucinella" target="_blank">Salone del Mobile.Milano</a>, evento di riferimento globale per il settore dell'arredamento e del design. La data da segnare in calendario è quella dell’8 aprile, quando prenderà il via ufficialmente la Milano Design Week, l'intensa settimana costellata di presentazioni, incontri, panel e appuntamenti, anche a carattere culturale. Negli spazi espostivi di Fiera Milano a Rho, fino al 13 aprile 2000 espositori provenienti da ben 37 paesi diversi occuperanno circa 170mila metri quadrati con le novità del comparto design. Il 2025 segnerà il ritorno della biennale Euroluce, che ospiterà per la prima volta un focus multidisciplinare sul futuro del design dell’illuminazione.
LE INSTALLAZIONI DI SORRENTINO, ROCHER E WILSON AL SALONE DEL MOBILE DI MILANO
Da sempre elemento distintivo della manifestazione, il programma culturale dell'edizione 2025 del Salone del Mobile.Milano accoglierà il pubblico con tre attesissime installazioni site-specific, due delle quali allestite direttamente in fiera: per realizzarle sono stati scelti il maestro del teatro britannico <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/02/incoronazione-poppea-claudio-monteverdi-robert-wilson-teatro-alla-scala-milano">Robert Wilson</a>, il designer francese Pierre-Yves Rochon e il regista italiano premio Oscar <a href="https://arte.sky.it/foto/mostra-cinema-paolo-sorrentino-milano">Paolo Sorrentino</a>.
La prima opera site-specific, ospitata nei padiglioni 13 e 15 di Fiera Milano, è Villa Héritage, concepita da Pierre-Yves Rochon. Per celebrare l'importanza del dialogo tra sensibilità contemporanea e rispetto della tradizione, l’architetto francese dà vita a un articolato percorso in cui i visitatori possono vivere “un’esperienza in cui luce, texture e suono si uniscono per creare emozione”, secondo le parole dello stesso progettista.
Nei padiglioni 22 e 24, il pubblico avrà l’opportunità di accedere allo spazio atemporale allestito dal regista Paolo Sorrentino in collaborazione con la scenografa Margherita Palli. L’installazione, intitolata La dolce attesa, punta a coinvolgere l’osservatore in un viaggio alla scoperta della ricchezza, simbolica e spirituale, del sentimento dell’attesa. Per il cineasta napoletano si tratta di una risorsa che è necessario ripensare in chiave positiva, per sfuggire all’angoscia che solitamente associamo a questa condizione.
Ad accogliere l’ultima opera ideata per il Salone del Mobile.Milano sarà invece il Museo Pietà Rondanini, all’interno del <a href="https://arte.sky.it/news/2025/georadar-castello-sforzesco-milano" target="_blank">Castello Sforzesco</a>. Qui, fino al 18 maggio, sarà allestita Mother a cura di Robert Wilson, un’installazione che dialoga con la Pietà, ultimo lavoro incompiuto di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/mostra-venezia-leonardo-michelangelo-giorgione-durer-tiziano" target="_blank">Michelangelo Buonarroti</a>. Attraverso la sapiente combinazione di luci e suoni, e grazie all’accompagnamento offerto dalla versione dello Stabat Mater realizzata dal compositore estone <a href="https://arte.sky.it/news/2022/christo-jeanne-claude-concerto-natale-castello-miradolo" target="_blank">Arvo Pärt</a>, il celebre regista teatrale britannico intende donare al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-calchi-pieta-michelangelo-sala-cariatidi-milano" target="_blank">capolavoro michelangiolesco</a> “uno spazio, un respiro, silenzio, perché chi la osserva possa perdersi nei propri pensieri e nelle proprie emozioni”.
ANCHE UN PROGETTO DI SOU FUJIMOTO AL SALONE DEL MOBILE 2025
Ad arricchire ulteriormente il programma culturale del Salone del Mobile 2025 contribuirà il ritorno della Biennale Euroluce, nel cui ambito si terrà la prima edizione dell’International Lighting Forum. Verrà ospitato all’interno dell'avveniristica arena sostenibile The Forest of Space, a sua volta progettata dall’architetto giapponese <a href="https://arte.sky.it/news/2022/budapest-sou-fujimoto-casa-musica" target="_blank">Sou Fujimoto</a>. In tale cornice si terrà una due giorni di masterclass, convegni e laboratori multidisciplinari dedicati alle tendenze del lighting design
Ribadendo la propria vocazione di hub strategico per il business e l’innovazione sostenibile di uno dei settori di maggior rilevanza globale, nonché di crocevia del panorama culturale italiano e internazionale, la 63esima edizione del Salone del Mobile.Milano si preannuncia come la manifestazione imperdibile per conoscere il presente (e scrutare il futuro) del design e della progettazione.
[Immagine in apertura: Robert Wilson. Mother, Museo Pietà Rondanini, Novembre 2024. Visita preliminare al sito ©Archivio Change Performing Arts]

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Gli sketchbook di Picasso in mostra a Malaga

Nel settembre del 1939, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/libro-catalogo-mudec-pablo-picasso">Pablo Picasso</a> e Dora Maar decidono di lasciare Parigi e trasferirirsi a Royan, un piccolo borgo sulla costa della Nuova Aquitania, per sfuggire all’ormai imminente attacco dei nazisti contro la capitale francese. Qui l’artista di Malaga trova il modo di continuare a lavorare a numerosi progetti, come ampiamente documentato dalla mostra Picasso: The Royan Sketchbooks. 
Inaugurata pochi giorni fa al <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-nuovo-allestimento-museo-picasso-malaga" target="_blank">Museo Picasso</a> della sua città natale, la retrospettiva riunisce per la prima volta tutti gli album utilizzati dal pittore spagnolo per raccogliere le proprie idee artistiche durante il soggiorno nella cittadina francese, esposti accanto a numerose tele la cui genesi risale proprio a quegli spunti creativi.
L'esposizione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Almine e Bernard Ruiz-Picasso, presenterà al pubblico fino al prossimo 30 aprile gli schizzi e i progetti di opere raccolti negli otto sketchbook, esposti accanto a dipinti, fotografie, poesie e disegni, offrendo una nuova prospettiva ravvicinata sul processo creativo di Picasso, in un periodo caratterizzato dalla ricerca di serenità personale e artistica sullo sfondo dell’incombente conflitto mondiale.
AL MUSEO PICASSO UNA MOSTRA SUI QUADERNI D’ARTE DEL MAESTRO SPAGNOLO
Trasferitosi sulla costa atlantica appena prima della dichiarazione di guerra tra Francia e Germania, Pablo Picasso si trovò costretto a ridimensionare la propria pratica creativa, anche a causa della limitata disponibilità di materiali artistici in un centro piccolo come Royan in quel periodo. Il pittore ne approfittò per riempire album e quaderni di schizzi, idee e progetti artistici per opere più grandi da realizzare non appena ne avesse avuto l’occasione.
Questo approccio è ben documentato da alcuni splendidi esempi presenti in mostra, come il Busto di donna con le braccia incrociate dietro la testa, che i visitatori possono ammirare sotto forma di studio preparatorio nei quaderni dell’artista, nonché nell’opera finale esposta nella stessa sede. La retrospettiva al Museo Picasso Málaga presenta così al pubblico un quadro completo dell’azione creativa del pittore spagnolo e dell’evoluzione del suo stile, nell’arco di un breve periodo segnato da difficoltà personali ma anche dall’adozione di una serie di soluzioni artistiche che si riveleranno preziose negli anni a venire.
L'EVOLUZIONE STILISTICA DI PICASSO DURANTE IL SOGGIORNO A ROYAN
Accanto alle numerose tele esposte, appartenenti alla collezione del museo spagnolo o concesse da prestigiose istituzioni internazionali, come il <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-georgia-okeeffe-moma-new-york">MoMA – Museum of Modern Art di New York</a>, i curatori della retrospettiva hanno scelto di documentare una fase tanto rilevante del percorso artistico di Picasso presentando i suoi quaderni originali all’interno di teche protette, affiancate da schermi interattivi che contengono la versione digitalizzata di tutte le pagine dei taccuini.
Oltre agli album, la mostra presenta al pubblico diverse opere realizzate da <a href="https://arte.sky.it/news/spettacolo-teatro-dora-maar-milano">Dora Maar</a> nel corso del soggiorno a Royan, regalando così un “controcampo” artistico che permette di allargare la prospettiva sul contesto personale e lavorativo di Pablo Picasso in un momento di cruciale importanza per l’evoluzione della sua arte.
[Immagine in apertura: Pablo Picasso (1881-1973), Café at Royan, Royan, 15 August 1940. Oil on canvas, 97×130cm. Musée national Picasso-Paris. Dation Pablo Picasso, 1979. MP187 © GrandPalaisRmn (musée national Picasso-Paris) / Mathieu Rabeau © Succession Pablo Picasso, VEGAP, Madrid, 2025]

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