Il nuovo spettacolo teatrale dedicato alla vita di Monet

Quali anniversari "artistici" celebreremo nel 2026? Il prossimo anno cadrà il centenario della morte di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/ninfee-monet-programmi-tv-14-novembre" target="_blank">Claude Monet</a>, ricorrenza che nei teatri italiani sarà omaggiata con Monet. Una vita a colori. Lo spettacolo porta la firma dello storico dell'arte e curatore Marco Goldin, che torna sul palco dopo il successo delle produzioni dedicate a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/vincent-van-gogh-libro-lettere-sorella-willemien" target="_blank">Vincent van Gogh</a>. Il nuovo progetto vuole restituisce al pubblico il fascino e la forza espressiva dell’opera del padre dell’Impressionismo ed è prodotto da International Music and Arts. Debutterà nell’ottobre 2026 e toccherà alcuni dei più prestigiosi teatri italiani. Ad accompagnare Goldin saranno due musicisti di straordinaria sensibilità: Remo Anzovino, al pianoforte, e Daniela Savoldi, voce e violoncello. L’impianto scenico, a cura di Alessandro Trettenero, unirà schermi monumentali, ledwall e macchine rotanti per dare vita a un'esperienza visiva capace di evocare il continuo fluire della luce e dei colori tanto cari a <a href="https://arte.sky.it/news/2022/monografia-pittura-claude-monet" target="_blank">Monet</a>.
<h2>NEL 2026 L'ARTE DI CLAUDE MONET ARRIVA ANCHE A TEATRO</h2>
Lo spettacolo Monet. Una vita a colori si articolerà in sei capitoli, seguendo i luoghi e i momenti fondamentali della vita del pittore. Dalle prime esperienze tra la foresta di Fontainebleau e le spiagge di Normandia, passando per i ferventi anni della stagione impressionista ad Argenteuil e Vétheuil, fino alle scogliere normanne e ai viaggi in Italia, Norvegia e Olanda, ogni tappa geografica diventerà un racconto teatrale e visivo. Non mancheranno i focus su Londra e Venezia e, come culmine, quel sul <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/5-case-artista-monet-kahlo-tiziano-rubens-miro" target="_blank">giardino di Giverny</a> con il ciclo delle ninfee, vera apoteosi della ricerca di Monet. A fare da filo conduttore saranno i dialoghi immaginari tratti dal nuovo libro di Goldin, Colloqui con Monet, in uscita a settembre 2026 per <a href="https://arte.sky.it/news/2025/woody-allen-romanzo-2025-nave-teseo" target="_blank">La nave di Teseo</a>: pagine in cui l’autore immagina incontri con il maestro nei luoghi più significativi della sua esistenza. Nei 90 minuti dello spettacolo, parole, musiche e immagini si fonderanno in una narrazione unitaria, moderna ma poetica, capace di raggiungere un pubblico vasto, dalle nuove generazioni agli appassionati di lunga data.
<h2>IL CENTENARIO DELLA MORTE DI CLAUDE MONET</h2>
Oltre al valore artistico e teatrale, Monet. Una vita a colori punta a ribadire l’importanza di investire nella cultura come motore di crescita collettiva. “Da lungo tempo pensavo di portare la vita di Claude Monet a teatro, e adesso è finalmente giunto il momento”, spiega Goldin. "Negli ultimi tre anni, a mano a mano, senza alcuna fretta, ho pensato a quale tipo di scene avrei desiderato, a quali musiche, a quali compagni di palcoscenico”, prosegue il regista, sottolineando che “quello che vorrei gli spettatori potessero portarsi a casa ogni sera è la gioia del colore raccontata con parole, immagini e musica. Ogni elemento a costituire un emozionante equilibrio”.

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A Padova la mostra-evento che "riabilita" le streghe

Saranno gli spazi della Cattedrale ex Macello di Padova a ospitare dal 24 ottobre prossimo una versione completamente rinnovata della mostra Stregherie. Iconografia, Riti e Simboli delle Eretiche del Sapere. Dopo il successo ottenuto negli scorsi anni dalle tappe a <a href="https://arte.sky.it/news/2022/monza-mostra-streghe" target="_blank">Monza</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-streghe-palazzo-pallavicini-bologna" target="_blank">Bologna</a>, il progetto espositivo proporrà un viaggio inedito e coinvolgente nella storia delle <a href="https://arte.sky.it/news/2022/campania-streghe-marea-art-project" target="_blank">streghe</a>, dai miti dell’antichità al giorno d’oggi.
Fino al 1° febbraio 2026 la nuova rassegna punta a offrire al pubblico un'esperienza immersiva, con postazioni multimediali collocate accanto a opere d’arte, amuleti, documenti e testimonianze della storia culturale della stregoneria. Obiettivo della mostra-evento, curata da Andrea Pellegrino, è quello di distanziarsi dall’immagine stereotipata della strega per far conoscere al pubblico contemporaneo la complessità di una figura archetipica, simbolo di emancipazione e custode di conoscenza, la cui rilevanza culturale non è diminuita col trascorrere del tempo.
<h2>A PADOVA LA MOSTRA CHE ABBATTE GLI STEREOTIPI SULLE STREGHE</h2>
A Padova Stregherie. Iconografia, Riti e Simboli delle Eretiche del Sapere si articolerà attraverso nove diverse sezioni, concepite come un viaggio iniziatico alla scoperta del mito delle streghe. Il punto di partenza del percorso saranno le origini precristiane di queste figure, legate ai principali culti e simbologie delle società matriarcali. I capitoli centrali dell’esposizione porteranno quindi sotto i riflettori l’importanza della medicina naturale e di altri saperi popolari nella creazione dell’immaginario della stregoneria attraverso i secoli. Ampio spazio sarà dedicato inoltre al valore culturale assegnato nelle varie epoche al corpo femminile e al ruolo delle donne nella società, così come ai diversi processi di stigmatizzazione sociale che hanno portato alla nascita di fenomeni come la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/06/visita-a-narni-sotterranea-sulle-orme-dellinquisizione" target="_blank">Santa Inquisizione</a>.
Tra le opere presenti in mostra spiccheranno una serie di stampe e incisioni raramente esposte prima, nonché una selezione di testi esoterici del XVI secolo, amuleti, talismani e oggetti dell’occulto, concessi in prestito dal Museo della Stregoneria di Torino e da altri collezionisti privati. Due installazioni multimediali incoraggeranno il pubblico a una partecipazione attiva: in una sala i visitatori potranno prendere parte come imputati a un processo per stregoneria di metà Cinquecento; una postazione interattiva inviterà poi a trascrivere un incantesimo di propria invenzione su uno speciale Libro delle Ombre.
<h2>LA NUOVA VERSIONE DELLA MOSTRA “STREGHERIE”</h2>
Lungo l'itinerario di visita, non mancheranno approfondimenti dedicati a figure emblematiche della storia della stregoneria, come <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/tintoretto-una-storia-di-famiglia" target="_blank">Marietta Robusti</a>. Secondo la leggenda, la pittrice veneziana (figlia di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/02/tintoretto-david-bowie-collezionismo" target="_blank">Tintoretto</a>) sarebbe infatti stata vittima del raggiro di una fattucchiera. Il segmento finale della mostra ospita infine un progetto speciale che raccoglie due arazzi e cinque opere di <a href="https://arte.sky.it/foto/arte/mostra-elisa-seitzinger-ascoli-piceno" target="_blank">Elisa Seitzinger</a>. Attraverso questi lavori inediti, l’illustratrice torinese reinterpreta in chiave contemporanea il mito della "strega-artista", che sfida con fierezza i condizionamenti e i pregiudizi della società.
Allestita da <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-cucina-giapponese-anime-genova" target="_blank">Vertigo Syndrome</a>, Stregherie. Iconografia, Riti e Simboli delle Eretiche del Sapere mira a coinvolgere un pubblico ampio, con numerosi eventi collaterali, incontri e workshop, organizzati in collaborazione con la Libreria Esoterica di Milano. Particolare attenzione sarà dedicata alle famiglie e alle scuole, grazie al programma di attività ludiche e didattiche, che include anche uno speciale “antro della strega" accessibile solo dai visitatori più giovani.
[Immagine in apertura: Joseph Apoux, Le streghe – c.a. 1888, collezione Invernizzi]

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