
A Bergamo il progetto che combina arte, sport e inclusione sociale
Altro
20 marzo 2025

A Bergamo il progetto che combina arte, sport e inclusione sociale
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20 marzo 2025
Dal 2020, “Street Art Ball Project” trasforma i playground urbani in opere d’arte che uniscono sport e comunità. Nato a Bergamo, su impulso diHG80 impresa sociale, il progetto conferma il contributo della street art come strumento di riqualificazione urbana e il ruolo dello sport e dell'arte come aggregatori sociali.
Ci sono luoghi che raccontano storie senza bisogno di parole. Campetti da basket, piazze, spazi di gioco che diventano punti di riferimento per intere comunità. A Bergamo, Street Art Ball Project è nato proprio con questo spirito: trasformare questi luoghi in opere d’arte vive, funzionali e cariche di significato. Il percorso di questo progetto sarà presentato il 27 marzo alla Fondazione Comunità Bergamasca; in quell'occasione un dossier, anch'esso curato dall'associazione HG80, ripercorrerà le storie dei singoli interventi, descrivendo le tecniche artistiche e l’impatto sociale generato dai playground diventati luoghi di crescita e relazione.
IL PROGETTO STREET ART BALL PROJECT A BERGAMO
Un viaggio, quello di SAB Project, iniziato dopo il lockdown del 2020, quando l’esigenza di restituire vitalità agli spazi pubblici si è trasformata nell’opportunità per ripensare il legame tra sport, arte e aggregazione sociale. Con la campagna We love playgrounds, l'iniziativa SAB Project ha coinvolto artisti di fama internazionale e comunità locali nella riqualificazione di campetti da basket, rendendoli non solo spazi di gioco ma anche simboli di appartenenza e dialogo. Guidato dall’art director Paolo Baraldi, ex giocatore di pallacanestro e street artist, il progetto ha fin qui portato alla riqualificazione di 31 campi in 7 regioni italiane; sono stati coinvolti, tra gli altri artisti, Manu Invisible, Fabio Petani, Giulio Vesprini, l’austriaco HNRX e il duo serbo Sobekcis.
STREET ART, SPORT E RIGENERAZIONE URBANA
Un esempio significativo è stato il playground realizzato in occasione del Giffoni Film Festival 2024: il campo esterno di una scuola è stato trasformato in uno spazio accogliente e vibrante grazie all’utilizzo di colori caldi, ispirati all’energia del festival. Altrettanto rilevante è stato l’intervento a Sacile, dove, in sinergia con l’associazione Playground, un gruppo di giovani ha partecipato attivamente alla progettazione di un’area dedicata all’arte e allo sport con un tema spaziale. Non meno importante il contributo al progetto Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, con la creazione di un percorso artistico che collega le due città attraverso sei playground, integrati nel tracciato della nuova Ciclovia Culturale.
Complessivamente inteso SAB Project incoraggia una riflessione sui valori della creatività, partecipazione e identità collettiva: gli esiti fin qui raggiunti rappresentano un punto di partenza per il futuro dell'iniziativa. L’obiettivo, infatti, è ampliarne la portata a livello internazionale, coinvolgendo sempre più artisti e comunità, per rendere il progetto una realtà diffusa e con uno sviluppo continuativo. Attraverso l’arte e lo sport, SAB Project intende continuare a costruire spazi capaci di divenire punti di riferimento culturale, nei quali le comunità consolidano il senso di appartenenza e condivisione.
[Immagine in apertura: Inaugurazione del campo da Baskin a Calcinate. Foto Marco Spiezia]
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