Il 22 marzo 1921 nasceva a Castro dei Volsci, in provincia di Frosinone, uno degli attori più amati e riconoscibili della storia del cinema italiano: Nino Manfredi. Il lascito artistico del grande interprete di oltre cento film è celebrato dal documentario Uno, nessuno, cento Nino, in onda su Sky Arte venerdì 21 marzo, a ridosso dell’anniversario della sua nascita.

Scritta e diretta dal figlio dell’attore, Luca Manfredi, la pellicola racconta la poliedricità artistica di Nino Manfredi in chiave quasi pirandelliana, come suggerito dal titolo stesso del documentario. È infatti l’imponente numero di personaggi interpretati, sempre con meticolosità e bravura, a rappresentare al meglio le maschere indossate dall’attore nel corso della sua prolifica carriera.

Oltre ai numerosi filmati tratti da lungometraggi, serie televisive, interviste e spettacoli teatrali, il documentario presenta le testimonianze sulla vita di Manfredi offerte da familiari, amici, colleghi ed estimatori, tra cui Elio Germano, Massimo Ghini, Nancy Brilli, Walter Veltroni e Massimo Wertmuller.

Uno dei momenti più toccanti di Uno, nessuno, cento Nino è indubbiamente la lunga intervista rilasciata da Manfredi al figlio pochi anni prima della sua morte. Dall’inconfondibile voce dell’attore ciociaro, emergono infatti tutti i pregi e le fragilità di un artista e di un uomo il cui volto è stato per decenni l’emblema della commedia all’italiana.