In Umbria è di nuovo visitabile la storica Villa del Colle del Cardinale

Con l’arrivo della primavera, si rinnova il desiderio di visitare <a href="https://arte.sky.it/news/2024/parchi-giardini-aperti-italia-2024" target="_blank">giardini storici</a> e dimore nobiliari dal fascino senza tempo, di cui l'Italia è particolarmente ricca. Chi desidera trascorrere un weekend in Umbria all’insegna dell’arte e della natura, alle destinazioni già note e consolidate può ora aggiungere la Villa del Colle del Cardinale, incastonata nella frazione di Colle Umberto a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/uomo-natura-mostra-gnu-perugia-san-francesco-assisi" target="_blank">Perugia</a>. Costruita nel 1575 su progetto dell'architetto Galeazzo Alessi per volere del cardinale Fulvio della Corgna, nipote di Papa Giulio III, la residenza ha riaperto finalmente le sue porte dopo un importante restauro che ha restituito splendore ai suoi giardini. Ulteriori interventi saranno conclusi entro il 2026, tra cui il recupero di alcune decorazioni.
IN UMBRIA RIAPRE LA VILLA DEL COLLE DEL CARDINALE
Finanziati con fondi PNRR per un totale di due milioni di euro, i lavori hanno permesso di riscoprire la raffinata stratificazione storica del complesso, dove natura e architettura si fondono in un equilibrio perfetto. Il restauro ha riportato alla luce la bellezza originaria degli spazi verdi e l’antico sistema di raccolta delle acque piovane, elemento fondamentale per la gestione e la sopravvivenza del giardino nel corso dei secoli. La ricostruzione delle siepi di alloro ripristina la geometria rinascimentale, mentre la nuova pavimentazione drenante garantisce una fruizione sostenibile anche in caso di pioggia. Il primo terrazzo d’affaccio, dominato dalla fontana dell’Airone, offre una vista scenografica che esalta la simmetria della villa, mentre poco più avanti, il teatro delle camelie e la nuova area degli orti accolgono un pomario con antiche varietà umbre: un omaggio alla tradizione agricola della regione. Il Bagno del Cardinale, autentico gioiello del complesso, è stato oggetto di un delicato intervento di consolidamento e conserva ancora affreschi settecenteschi di straordinaria raffinatezza. Qui, tra decorazioni allegoriche e giochi d’acqua, si può percepire l’atmosfera di un’epoca in cui il lusso si esprimeva anche attraverso l’integrazione tra arte e paesaggio.
ALLA VILLA DEL COLLE DEL CARDINALE UNA PRIMAVERA DI EVENTI
Con la riapertura della Villa del Colle del Cardinale prende il via un ricco calendario di eventi primaverili che valorizzano il sito come spazio vivo e dinamico. Visitabile fino al 7 maggio, la mostra Insetti XXL guida il pubblico alla scoperta del microcosmo degli insetti attraverso sculture in resina di grandi dimensioni e pannelli interattivi. L’immagine fantasma, aperta fino al 9 giugno, si configura come un viaggio fotografico nell’identità nascosta della villa, grazie alle opere di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/04/la-natura-tra-silenzi-e-misteri-negli-scatti-di-erminio-annunzi" target="_blank">Alessandra Baldoni</a>. Il 4 e 5 aprile, con Tutti suonano tutto i giovani musicisti del Conservatorio Antinori propongono una serie di concerti che riecheggeranno tra le sale e i giardini. Dal 9 all’11 maggio, La spesa nell’orto introduce nella cornice della Villa del Colle del Cardinale i temi dell’agricoltura sostenibile e della riscoperta delle tecniche di coltivazione tradizionali con incontri e laboratori dedicati. Infine, il 24 e 25 maggio, il Perugia Flower Show promette di trasformare la residenza in un’esplosione di colori tra piante rare, artigianato botanico e conferenze sulla biodiversità. 
[Immagine in apertura: Villa del Colle del Cardinale, foto Filippo Fagioli]

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In mostra a Piacenza il design artistico di David Dolcini

Gli spazi di <a href="https://arte.sky.it/news/2023/mostra-franco-albini-piacenza" target="_blank">Volumnia</a>, la galleria d’arte situata all’interno della cinquecentesca Basilica di Sant’Agostino, a <a href="https://arte.sky.it/news/2025/giovanni-fattori-macchiaioli-mostra-piacenza" target="_blank">Piacenza</a>, si preparano ad accogliere la mostra Le forme del tempo, il progetto site-specific del designer italiano David Dolcini. Aperta al pubblico dal 29 marzo al 24 maggio, l’esposizione rappresenta la seconda tappa di un progetto avviato sotto la curatela di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/nuovo-allestimento-museo-design-italiano-milano" target="_blank">Marco Sammicheli</a> lo scorso dicembre, con l’installazione di un’opera al centro del sagrato della chiesa.
A partire dalla fine di marzo, i monumentali spazi interni di Volumnia ospiteranno una ricca selezione di oggetti e opere che testimoniano i progressi raggiunti da Dolcini nell’ambito del progetto Timemade: si tratta di un percorso artistico avviato già da qualche anno per approfondire il ruolo del tempo nella creazione e definizione di forme e archetipi.
L'INCONTRO TRA DESIGN CONTEMPORANEO E BELLEZZA ANTICA
Erede di una lunga tradizione familiare nel settore dell’artigianato, David Dolcini ha coltivato nel corso degli anni un approccio unico al design, che mescola influenze internazionali ed esperienze professionali maturate in giro per il mondo. Per il progetto negli spazi di Volumnia, il designer milanese ha raggruppato diverse opere plastiche in gruppi tematici (sovrapposizioni, innesti e giunti in legno), per dare vita a un percorso espositivo che parte dal sagrato per occupare gli spazi interni dell’ex Basilica.
Senza tradire il ruolo cardine della funzionalità e degli altri principi guida del proprio mestiere, Dolcini conduce da oltre cinque anni una personale indagine artistica centrata sul valore “consolatorio" degli oggetti e sul conseguente rapporto con i loro fruitori. Le sculture in legno e le altre opere esposte nella galleria piacentina mirano quindi a suscitare una reazione emotiva nell’osservatore, al fine di arricchire il rapporto utilitaristico tra soggetto e creazione artigianale, gettando le basi per una nuova <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-michele-de-lucchi-piacenza-volumnia" target="_blank">filosofia del design</a>.
LA GALLERIA NELL'EX CHIESA DEL ‘500 NEL CUORE DI PIACENZA
Avviato nel 2018 all’interno della Basilica cinquecentesca di Sant’Agostino, all’epoca abbandonata, il progetto Volumnia è frutto della visione e dell’esperienza della gallerista piacentina Enrica De Micheli. La mostra Le forme del tempo rappresenta un’eccellente sintesi tra la proposta culturale portata avanti dalla galleria e le ricerche artistiche di un designer affermato come David Dolcini.
In un gioco di contrasti e rimandi, l’esposizione di opere moderne negli spazi di una chiesa del XVI secolo punta ad affascinare e coinvolgere il pubblico, rendendolo parte integrante di un’esperienza condivisa di riflessione sul reale valore del tempo e degli oggetti che ci circondano.
[Immagine in apertura: photo Mattia Balsamini]

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