A Roma Villa Medici rinasce con il design contemporaneo

Mentre prosegue il conto alla rovescia verso l'edizione 2025 della<a href="https://arte.sky.it/news/2025/festival-architettura-villa-medici-roma" target="_blank"> Nuit des Cabanes</a>, in calendario il 3 luglio prossimo a partire dalle ore 17:00, l'<a href="https://arte.sky.it/news/2023/padiglioni-estate-villa-medici-roma" target="_blank">Accademia di Francia a Roma – Villa Medici</a> ha svelato alcune novità che confermano l'interesse dell'istituzione verso i temi dell'architettura, del design e della progettazione del paesaggio. Fondata nel 1666 da Luigi XIV e accolta fin dal 1803 nella monumentale villa del XVI secolo, impreziosita da un giardino di 7 ettari sul Pincio, l'istituzione ha intrapreso nel 2022 la campagna di riqualificazione dei propri spazi ribattezzata Restituire l’incanto a Villa Medici. Recentemente è stato presentato al pubblico un nuovo tassello di questo articolato percorso.
<h2>LE NOVITÀ 2025 DEL PROGRAMMA "RESTITUIRE L'INCANTO A VILLA MEDICI"</h2>
Dopo il restauro di sei sale di ricevimento, avvenuto nel 2022 con la direzione artistica di Kim Jones e Silvia Venturini Fendi, e in seguito al riadattamento a cura dell'architetta e designer francese India Mahdavi di sei camere negli appartamenti cardinalizi, divenute nel 2023 spazi colorati e vibranti, quest'anno è stato condotto a termine il restyling di sei stanze per gli ospiti. Nel progetto sono stati coinvolti altrettanti distinti team internazionali (selezionati tramite un bando), che comprendono architetti, designer e artigiani. Il duo di progettisti italiani Zanellato/Bortotto, per esempio, ha ridisegnato la camera numero 20: oggi denominata Il cielo in una stanza si ispira concettualmente a una passeggiata per le strade di Roma, con un bagno che punta a evocare le storiche fontane della Capitale. 
<h2>ARCHITETTURA E PAESAGGIO NELLA SEDE DELL'ACCADEMIA DI FRANCIA A ROMA</h2>
Due ulteriori interventi hanno inoltre riguardato gli spazi all'aperto di Villa Medici. Il noto paesaggista <a href="https://arte.sky.it/news/2022/parigi-notre-dame-piazza-giardino" target="_blank">Bas Smets</a>, coinvolto a Roma anche nel progetto <a href="https://arte.sky.it/news/2024/grande-maxxi-roma-rigenerazione-urbana" target="_blank">Grande MAXXI</a>, e l’architetto dei monumenti storici Pierre-Antoine Gatier si sono occupati del restauro del Giardino dei Limoni. Tra piante di agrumi e pergolati di limoni, è stata collocata anche un'esclusiva collezione di arredi per esterni intitolata a Cosimo de’ Medici. Nei vasi d'artista disegnati dall'artista giapponese, di base in Francia, Natsuko Uchino e realizzati con terracotta modellata e decorata con frammenti di resti romani sono stati infine messi a dimora 20 alberi di limone che abbelliscono il Giardino dei Parterre di <a href="https://arte.sky.it/foto/architettura/festival-des-cabanes-villa-medici-roma" target="_blank">Villa Medici</a>.
[Immagine in apertura: Accademia di Francia a Roma – Villa Medici © Daniele Molajoli]

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La vita e i progetti dell'architetta Gae Aulenti

Un’estate ricca di colori a Montecarlo, grazie a 100 capolavori del Pompidou 

Prenderà il via il prossimo 8 luglio COLORS! Masterpieces from the Centre Pompidou, l’appuntamento espositivo che segnerà l’estate culturale del <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-turner-grimaldi-forum-monaco" target="_blank">Grimaldi Forum</a>, nel Principato di Monaco. Visitabile fino al 31 agosto, la mostra intende ripercorrere la storia moderna del colore attraverso più di cento capolavori provenienti dalla collezione del noto <a href="https://arte.sky.it/news/2023/centre-pompidou-libro" target="_blank">museo parigino</a>.
Allestita in occasione del 25esimo anniversario della fondazione dell’hub culturale monegasco, la retrospettiva curata da Didier Ottinger accoglie opere uniche come dipinti, sculture e pezzi di design, per offrire ai visitatori una prospettiva diversa sul significato e sull’importanza del colore nell’arte contemporanea. Tale obiettivo è perseguito idealmente ricreando un’esperienza di visita immersiva e multisensoriale, mirata a presentare le molteplici innovazioni nell’uso del colore da parte di trenta diversi artisti del XX e XXI secolo, tra cui <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-gerhard-richter-gagosian-roma" target="_blank">Gerhard Richter</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-francis-bacon-lucian-freud-new-york" target="_blank">Francis Bacon</a> ed <a href="https://arte.sky.it/news/2025/dipinto-henri-matisse-van-gogh-museum-amsterdam" target="_blank">Henri Matisse</a>.
<h2>UN VIAGGIO MULTISENSORIALE NELLA STORIA DEL COLORE</h2>
A caratterizzare visivamente l’impatto della mostra monegasca è indubbiamente il suo allestimento scenografico, concepito come una gigantesca "ruota dei colori", strumento fondamentale per l’analisi cromatica. Il percorso espositivo si articola attraverso sette spazi tematici, ciascuno dei quali è dedicato a un diverso colore, il cui utilizzo nell’arte contemporanea viene illustrato attraverso alcuni capolavori iconici. I visitatori possono così passare dalle emozioni prodotte da opere come Bleu de ciel di <a href="https://arte.sky.it/news/2021/kandinsky-colori-suoni-google-centre-pompidou" target="_blank">Vassily Kandinsky</a>, all’impatto visivo di capolavori dominati dal verde (tra cui il Portrait de jeune fille di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/pablo-picasso-straniero-mostra-roma-museo-del-corso" target="_blank">Pablo Picasso</a>) o dal giallo (come nel caso di Les Demoiselles d’Olmo II di <a href="https://arte.sky.it/news/2025/georg-baselitz-monografia-taschen-holzwarth-2025" target="_blank">Georg Baselitz</a>).
Ogni sezione monocromatica ospita inoltre le creazioni sonore del compositore Roque Rivas e le esperienze olfattive sviluppate da Alexis Dadier, celebre "naso" di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2016/10/due-francesi-in-mostra-al-metropolitan-museum-di-new-york" target="_blank">Fragonard</a>. Attraverso queste installazioni i visitatori sono spinti a "sentire" i colori attraverso l'udito e l'olfatto, dando forma a un percorso multisensoriale e immersivo. Non mancano infine i lavori realizzati da designer del calibro di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/06/il-design-ribelle-di-ron-arad-al-vitra-schaudepot" target="_blank">Ron Arad</a>, <a href="https://arte.sky.it/news/2022/fumetto-design-ettore-sottsass-giacon" target="_blank">Ettore Sottsass</a> e <a href="https://arte.sky.it/news/2021/gondola-venezia-philippe-starck" target="_blank">Philippe Starck</a>. Presentate all’interno di installazioni appositamente realizzate dall’architetto e designer francese Marion Mailaender, queste opere offrono un collegamento indispensabile tra i capolavori esposti in mostra e gli spazi domestici e pubblici della vita di tutti i giorni.
<h2>DA PICASSO A KANDINSKY, I CAPOLAVORI DEL POMPIDOU IN MOSTRA A MONACO</h2>
Concepita come un vero e proprio viaggio sensoriale e visivo, la mostra a Montecarlo invita i visitatori a percepire fisicamente i colori più che a spiegarne l’uso nelle singole opere. La collezione di capolavori esposti per l’occasione rende l’evento un appuntamento imperdibile, che si inserisce idealmente nella lunga tradizione delle mostre speciali proposte dal polo espositivo monegasco durante i mesi estivi.
La retrospettiva si segnala anche per la collaborazione straordinaria offerta dal Centre Pompidou. Pur essendo sottoposto in questi mesi a <a href="https://arte.sky.it/news/2024/centre-pompidou-parigi-ristrutturazione" target="_blank">lavori di ristrutturazione</a> che lo terranno chiuso al pubblico fino al 2026, il museo d'arte contemporanea del Beaubourg, a Parigi, non intende rinunciare al suo ruolo di guida culturale. A tale scopo, ha lanciato il programma Constellation, attraverso cui si impegna a collaborare attivamente con numerosi partner internazionali.
[Immagine in apertura: Gerhard Richter, 1024 Farben (350-3), 1973. Laquer on canvas, 254 x 478 cm. Thickness: 5cm. Gift of the artist in 1984. Collection Centre Pompidou, Paris. Musée national d’art moderne - Centre de création industrielle. Photo credit: © Centre Pompidou, MNAM-CCI/ Philippe Migeat /Dist. GrandPalaisRmn, © Gerhard Richter 2025 19022025)]

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