A Roma si accede al cantiere di restauro del piano nobile di Palazzo Venezia

A Roma, il cantiere della Metro C a Piazza Venezia diventa un pretesto per valorizzare il patrimonio culturale della città: da un lato, <a href="https://arte.sky.it/news/2025/murales-metro-roma-webuild" target="_blank">un progetto di street art ha portato alla realizzazione di alcuni murales sui silos</a>, dando vita a un museo a cielo aperto; dall'altro anche <a href="https://arte.sky.it/news/2024/restauro-sculture-vittoriano-roma" target="_blank">Palazzo Venezia</a> è stato coinvolto, per effetto dei lavori di consolidamento strutturale in corso. Per l’occasione, si aprono le porte del cantiere di restauro dell’Appartamento Barbo, realizzato a metà del 1455 su commissione del cardinale veneziano Pietro Barbo, il futuro papa Paolo II. Agli storici ambienti è possibile accedere attraverso visite guidate gratuite, che consentono di scoprire da vicino un gioiello del Rinascimento italiano. 
PALAZZO VENEZIA APERTO PER RESTAURO
Situati nel cuore del piano nobile dell'immobile, questi ambienti sono stati testimoni di secoli di trasformazioni: ora tornano a mostrarsi nel loro antico splendore, grazie a un attento lavoro di recupero. Le visite, che si svolgeranno fino a giugno con cadenza mensile, offriranno ai partecipanti la possibilità di osservare soffitti lignei dipinti, fregi murali e pavimenti in cotto e maiolica. Inaugurato l'8 febbraio, il progetto proseguità nei prossimi mesi con l’apertura di altre sale prestigiose, come la Sala delle Fatiche di Ercole (15 marzo), la Sala del Mappamondo (12 aprile) e la Sala Regia (17 maggio e 21 giugno), ciascuna con una storia e un fascino distintivo. Qui, grazie ai ponteggi del cantiere, sarà possibile apprezzare la ricchezza dei decori da una prospettiva privilegiata: un’esperienza unica e memorabile, che si differenzia dalle consuete visite museali.
COME PARTECIPARE ALLE VISITE ALL'APPARTAMENTO BARBO DI ROMA
L’iniziativa, promossa dal <a href="https://arte.sky.it/news/2024/conclusione-restauro-sculture-vittoriano-roma" target="_blank">VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia</a> sotto la direzione di Edith Gabrielli, è un esempio di come il restauro possa diventare un’esperienza partecipativa, traducendo il cantiere in un’aula a cielo aperto dove cittadini e turisti possono comprendere la maestria degli artigiani e il fascino di dettagli decorativi realizzati nel corso dei secoli. Il cantiere viene infatti concepito come uno spazio di condivisione, dimostrando come la tutela del patrimonio non debba essere un’operazione chiusa nei laboratori, ma un processo aperto e coinvolgente. Per garantire un’esperienza di qualità, l'ingresso – su prenotazione – è limitato a otto pertone per turno. Ai visitatori sarà fornito l’equipaggiamento necessario per la sicurezza, così da rendere gli appassionati d’arte "autentici esploratori" del restauro. 
[Immagine in apertura: Il soffitto della Sala del Pappagallo nell’Appartamento Barbo, a Roma. Foto di proprietà VIVE-Vittoriano e Palazzo Venezia]

Segui su Sky Arte A Roma si accede al cantiere di restauro del piano nobile di Palazzo Venezia

A Roma si accede al cantiere di restauro del piano nobile di Palazzo Venezia | Sky Arte

Va all'architetto Liu Jiakun il più importante premio architettonico internazionale

Il nuovo allestimento del Museo Schifanoia a Ferrara

La vita e i progetti dell'architetta Gae Aulenti

Anche un artista giramondo e incontenibile come <a href="https://arte.sky.it/news/2021/keith-haring-fumetto">Keith Haring</a> aveva un suo rifugio creativo, un paradiso tropicale isolato e distante dal mondo frenetico delle gallerie d’arte. A raccontarlo è il documentario Keith Haring, Brasile in onda su Sky Arte domenica 16 febbraio, a 35 anni di distanza dalla prematura scomparsa dell’artista.
Nonostante la brevità di una <a href="https://arte.sky.it/news/2024/nuovo-keith-haring-biografia">carriera</a> che si chiuderà troppo presto, il successo ottenuto di Haring negli anni Ottanta lo porta a girare il mondo, costantemente impegnato tra mostre e gallerie d’arte. Il documentario accompagna gli spettatori alla scoperta di una destinazione speciale, il villaggio brasiliano di Serra Grande, sulla costa atlantica del paese.
Qui l’artista newyorkese, ospite del pittore <a href="https://arte.sky.it/news/2024/kenny-scharf-programmi-tv-23-novembre">Kenny Scharf</a>, trovava un ritmo di vita rilassato rispetto alle sue abitudini metropolitane. Frequenta amici e colleghi, lavora a opere di carattere più informale, come i murales dedicati alla comunità locale o i disegni ispirati alla natura mozzafiato che circonda il piccolo villaggio.
Il film fa parte della docu-serie Inspired, che esplora le profonde connessioni tra artisti e i luoghi che hanno avuto un impatto significativo sul loro lavoro in un momento speciale della loro vita.

Segui su Sky Arte Il rifugio brasiliano di Keith Haring

Il rifugio brasiliano di Keith Haring | Sky Arte

Gli albori della poster art in mostra al Musée d’Orsay

A Bologna i giochi di specchi di Alfredo Pirri