Manca poco alla grande mostra di Yayoi Kusama alla Fondazione Beyeler

<p>Inaugurerà il 12 ottobre la retrospettiva <i>Yayoi Kusama</i> alla <a href="https://arte.sky.it/news/2024/fondation-beyeler-mostre-2025" target="_blank">Fondazione Beyeler</a>, che promette di ripercorrere la prolifica carriera di una delle artiste più innovative e influenti dell’ultimo secolo. Ideata in stretta collaborazione con la stessa <a href="https://arte.sky.it/news/2024/yayoi-kusama-monografia-2024" target="_blank">Kusama</a> e il suo studio, la mostra sarà la prima personale a lei dedicata da un’istituzione museale svizzera. La rassegna, curata da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/mostra-arte-contemporanea-sperimentale-fondation-beyeler-basilea" target="_blank">Mouna Mekouar</a>, è stata inoltre organizzata in sinergia con il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/01/mostra-david-hockney-richard-hamilton-ludwig-museum-colonia" target="_blank">Museum Ludwig</a> di Colonia e lo <a href="https://arte.sky.it/news/2025/anselm-kiefer-mostra-amsterdam-van-gogh-stedelijk" target="_blank">Stedelijk Museum</a> di Amsterdam, prossime destinazioni del progetto espositivo nel corso del 2026.</p>
<p>La mostra, in programma fino al prossimo 25 gennaio, porterà a Riehen oltre trecento opere provenienti da collezioni internazionali, illustrando l’evoluzione artistica di Yayoi Kusama dagli esordi nel Giappone del dopoguerra fino all’affermazione come esponente di spicco della scena contemporanea. Lungo il percorso espositivo troveranno posto opere fortemente rappresentative del percorso creativo dell’artista giapponese, dalle celebri sculture della serie <i>Accumulation </i>alle installazioni più recenti, inclusa una nuova <i>Infinity Mirror Room</i>.</p>
<h2>OLTRE 300 OPERE DI KUSAMA PRESTO IN MOSTRA IN SVIZZERA</h2>
<p>Tra gli aspetti di maggior interesse della prossima retrospettiva in terra elvetica, spicca l’indagine multidisciplinare sul concetto di infinito a cui Kusama ha dedicato numerose opere nel corso della sua carriera. L’artista di Nagano, classe 1929, ha rappresentato questo tema attraverso una grande varietà di soluzioni formali: le reti, gli specchi e i pattern ripetuti, come i suoi inconfondibili <a href="https://arte.sky.it/news/2022/mostra-yayoi-kusama-tate-londra" target="_blank">pois</a>. Tra i numerosi lavori esposti alla Fondazione Beyeler, spiccheranno inoltre ben 150 opere mai esposte prima in ambito europeo, nonché una serie di installazioni realizzate appositamente per la retrospettiva.</p>
<p>Obiettivo della mostra sarà offrire uno sguardo d’insieme, ampio e accurato al tempo stesso, sulla produzione di un’artista eclettica e rivoluzionaria, che ha usato le proprie risorse creative per riflettere sul ciclo della vita e sull’aspirazione alla trascendenza. Le sue <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/03/toronto-scopre-gli-specchi-infiniti-di-yayoi-kusama" target="_blank">installazioni immersive</a>, ricche di specchi ed elementi ripetuti senza soluzione di continuità, danno vita a un ambiente che non può essere solo osservato, ma va vissuto in prima persona. Attraverso l’impiego ciclico di elementi grafici, luci e colori, l’arte di Kusama ipnotizza l’osservatore, ricreando davanti ai suoi occhi una visione avvolgente e stimolante.</p>
<h2>LA FONDAZIONE BEYELER RENDE OMAGGIO ALLA CARRIERA DI YAYOI KUSAMA</h2>
<p>La retrospettiva dedicata all’arte di Yayoi Kusama si preannuncia come un'esperienza immersiva e particolarmente estesa, che occuperà ben dieci gallerie della Fondazione Beyeler. Gli spazi e le architetture del museo elvetico, disegnato da <a href="https://arte.sky.it/news/2024/renzo-piano-programmi-tv-9-aprile" target="_blank">Renzo Piano</a>, saranno così trasformati dalle installazioni dell'artista, che arriveranno a estendersi anche al parco adiacente per dare vita a un dialogo tra creatività e ambiente naturale.</p>
<p>La presenza lungo il percorso di oltre trecento opere realizzate in sette decenni di carriera offrirà ai visitatori la possibilità di conoscere da vicino e integralmente la visione di una delle voci più importanti dell’arte contemporanea. L’esperienza sarà infine arricchita dal catalogo illustrato della mostra. Il volume, pubblicato dalla casa editrice tedesca <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/04/edward-hopper-libro" target="_blank">Hatje Cantz</a>, raccoglie materiali d’archivio, saggi multidisciplinari e contributi originali firmati dalla stessa Kusama.</p>
<p>[Immagine in apertura: © YAYOI KUSAMA, Courtesy of Ota Fine Arts, Victoria Miro, David Zwirner]</p>


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A Varsavia ha aperto una biblioteca "anti-smartphone" in una stazione della metro

<p>“Spegni il telefono, apri un libro”. Potrebbe essere questo lo slogan dell’ultima iniziativa promossa dall’amministrazione pubblica di <a href="https://arte.sky.it/news/2024/varsavia-nuovo-museo-arte-moderna" target="_blank">Varsavia</a>. Lo scorso 4 settembre nella capitale polacca ha aperto ufficialmente Metroteka, una biblioteca “express” ospitata nei locali della stazione della metropolitana Kondratowicza, lungo la linea M2.</p>
<p>Situata nel quadrante settentrionale della città, nel cuore di uno dei principali snodi del trasporto pubblico, Metroteka permette ai viaggiatori di attingere a un catalogo di oltre 16mila titoli. L’iniziativa mira a promuovere la lettura, in un periodo storico in cui i lettori a Varsavia e in Polonia sono sempre di meno. Grazie a questo servizio, l’amministrazione locale ha dato vita a un polo culturale aperto al pubblico in un contesto dove l’uso dello smartphone come fonte di intrattenimento è sempre più diffuso.</p>
<h2>UNA BIBLIOTECA IN METROPOLITANA PER INCORAGGIARE LA LETTURA</h2>
<p>La vasta offerta culturale di Metroteka spazia dalle opere di narrativa ai saggi ai libri per l’infanzia. Per incentivare la fruizione dei volumi durante il viaggio in <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/02/da-vagoni-della-metro-a-biblioteca-di-audiolibri-succede-a-pechino" target="_blank">metropolitana</a>, il catalogo offre inoltre numerosi racconti brevi e testi di veloce lettura. Il servizio di prelievo dei libri è <a href="https://arte.sky.it/news/2025/biblioteca-automatica-scienze-unibo-campus-ravenna" target="_blank">completamente automatizzato</a>, mentre la restituzione può essere effettuata in biblioteca o presso una cassetta di deposito su strada.</p>
<p>Una volta varcata la soglia della biblioteca, i visitatori possono consumare una tazza di caffè o cioccolata gratuita. All’interno della struttura si trovano due sale di lettura, un’area di studio e uno spazio dedicato agli eventi pubblici. Metroteka ospita infine un avveniristico giardino idroponico, dove piante e fiori crescono naturalmente, anche senza luce solare. Il progetto della capitale polacca è quindi studiato per coinvolgere pendolari e viaggiatori in un’esperienza rilassante, sul modello di quanto già sperimentato con successo in metropoli come <a href="https://arte.sky.it/news/2022/milano-biblioteca-metropolitana" target="_blank">Milano</a>, Londra e New Tork.</p>
<h2>LA MISSIONE CULTURALE DI METROTEKA</h2>
<p>L'iniziativa lanciata nei giorni scorsi a Varsavia rappresenta un tentativo di arginare il calo delle abitudini di lettura: solo 4 cittadini polacchi su 10 hanno infatti letto almeno un libro nell’ultimo anno, una diminuzione drastica rispetto a pochi decenni fa. Inoltre non bisogna dimenticare che, durante la Seconda Guerra Mondiale, la Polonia ha perso più del 70% del proprio patrimonio di libri, cambiando per sempre il rapporto della popolazione locale con la lettura.</p>
<p>L’inaugurazione della biblioteca nella metropolitana di Varsavia rappresenta dunque un momento significativo per la vita pubblica della capitale polacca. Metroteka ambisce infatti a diventare un vero e proprio hub culturale, sede di eventi, incontri con gli autori e attività multidisciplinari aperte a tutti. Soltanto nel primo giorno di apertura i viaggiatori della metropolitana di Varsavia hanno preso in prestito oltre 400 libri, in particolare testi scolastici e guide turistiche: un dato iniziale che invita a guardare con ottimismo al futuro dell’iniziativa.</p>
<p>[Immagine in apertura: foto di Mateusz Zatorski su Unsplash]</p>


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