"Torino Comics" festeggia il traguardo dei 30 anni. Il tema della prossima edizione, in programma dal 12 al 14 aprile, è il “Techno-Fantasy”, genere letterario in cui immaginario fantastico e futuristico si fondono in un unico mondo narrativo. Tra gli ospiti già confermati, anche il mitico Silver (celebre autore di Lupo Alberto).

Nata nel 1994 da un’idea dell’editore Vittorio Pavesio, l’amata fiera del fumetto Torino Comics compie 30 anni. In queste tre decadi, l’appuntamento torinese è stato un punto di riferimento e una tappa fissa per generazioni di appassionati di fumetto, manga, anime, cinema, giochi da tavolo e videogames: per festeggiare questo importante traguardo, la rassegna si rinnova con un’edizione più ricca che mai, da venerdì 12 a domenica 14 aprile.LA 30ESIMA EDIZIONE DI "TORINO COMICS"Ospitato (come ogni anno dal 2004) a Lingotto Fiere, il rendez-vous più amato dai cosplayer di tutta Italia sceglie come tema il Techno-Fantasy, un genere che combina elementi fantastici con la tecnologia fantascientifica. In questo particolare universo narrativo, tutti i topoi letterari del fantasy – draghi, cavaliere, stregoni, elfi e fate – convivono con cyborg, macchine e marchingegni high-tech futuristici.Svelati anche i nomi dei principali ospiti del 2024: primo tra tutti Silver (all’anagrafe Guido Silvestri), “papà” del mitico Lupo Alberto, amato antieroe della fattoria McKenzie che quest’anno festeggia 50 anni di vita. E poi Lorenzo Pastrovicchio (autore di Q-Galaxy, PK, DoubleDuck) e Giada Perissinotto (autrice di Paperino Paperotto e Pikappa). E ancora, il re del noir italiano Carlo Lucarelli, i fumettisti Luca Salvagno, Fabiana Fiengo e Antonio Lapone, lo sceneggiatore Stefano Fantelli e i docenti della Scuola Internazionale di Comics, Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora.LA LOCANDINA D’AUTORE DI CLAUDIO CASTELLINICome da tradizione, la locandina del festival è firmata da un artista: quest’anno è Claudio Castellini, autore di caratura internazionale, noto al vasto pubblico per le sue interpretazioni iconiche dei supereroi (Silver Surfer, Fantastic Four e Superman, solo per citarne alcuni). “L'idea centrale del manifesto”, spiega Castellini, “è stata quella di rappresentare una figura tipica dell'immaginario fantasy medievale, il cavallo alato, con in groppa il proprio cavaliere a completare la composizione ‘gloriosa ed epica’. Il tutto è interpretato in chiave più tecnologica, come le ali metalliche oppure l'armatura del cavaliere, con led luminosi a evidenziarne il tocco sci-fi”.[Immagine in apertura: credit Torino Comics]
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